Recensione Film
Anno: 2025
Regia: Jake Schreier
Genere: Cinefumetto
★★★ 😏
Gruppo di super mercenari reietti si ribella ai piani egoisti della contessa Val. Leggero Cinefumetto Marvel che mi ha divertito per come offre semplici interazioni di gruppo e un briciolo di approfondimento psicologico su traumi e depressione che lo rende piu profondo di tanti altri blockbuster del genere, al centro di tutto c'è Yelena che funziona bene come protagonista che apre il suo cuore e mi piace come il film inizia con lei che è stanca della monotonia della sua vita vuota anche se si tratta di missioni di spionaggio, simbolico come salva un porcellino d'india all inizio che si riflette nel rapporto con Bob, si ama sempre Bucky che appare figo qualsiasi cosa faccia e mi piace l'arroganza di John Walker e il suo percorso verso l'umiltà. Peccato che la scrittura è molto generica e superficiale e delle tante cose presentate poche vengono veramente esplorate, Il personaggio di Valentina non ha una vera punizione, l'assistente aveva dei dubbi morali che non vanno da nessuna parte, Taskmaster è buttata velocemente, Ghost fa solo presenza e conta pochissimo, Walker non ha una chiusura, il finale è fin troppo sbrigativo e fermano il problema di Bob ma viene ribadito che comunque Void resta una minaccia, l'azione è un po' sottotono e non abbastanza spettacolare e per quanto l'esuberanza del Red Guardian di David Harbour sia simpatica lui urla sempre in modo irritante e si sforza troppo di essere una spalla comica. A parte questo mi piaciuto come si ritrovano nel bunker mandati ad uccidersi a vicenda, fa ridere e funziona come momento di legame il dover scalare la rampa insieme, amo le scene psicologiche dove cadono fisicamente dentro i loro ricordi e traumi, Lewis Pullman è piuttosto bravo ad incanalare e trasmettere tutte le fragilità e traumi emo-adolescenziali, fighissima è l'apparizione in ombra di Void ed è super inquietante come annienta la gente di colpo con il momento a tradimento della bambina che fa piangere il cuore. Cosi nell insieme è il solito cinefumetto leggero e pieno di limiti ma il gruppo funziona, i momenti emotivi sono abbastanza sentiti e anche se il finale è sbrigativo resta la voglia di rivederli ancora.
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4 maggio 2025
27 aprile 2025
Titanfall 2
Recensione Videogioco
Anno: 2016
Studio: Respawn Entertainment
Genere: Shooter in Prima persona
★★★ 😏
Soldato diventa Pilota di un Robottone e lotta contro dei mercenari per salvare la galassia. Il primo Titanfall fu un singolare esperimento multiplayer ma questo secondo migliora tutto quanto fatto non solo in gameplay ma anche grazie ad un'ottima campagna per giocatori singoli che ti introduce nel modo migliore in questo mondo, mi piace come lentamente la storia ti fa affezionare al tuo robottone che fa battute, ti aiuta e si sacrifica piu volte per te, come si sbloccano le varie modalità di fuoco che rispecchiano le varie classi di mech da conoscere, belli sono i vari boss da affrontare, lo spettacolo da blockbusterone intrattiene con gusto, sono piuttosto memorabili alcuni momenti come tutto quel livello dove si scalano delle case verticalmente, l'esplorazione di una base saltando con un tasto dal presente al passato, l'uso di un arma speciale per attivare delle piattaforme e tecnologie o l'epico salto tra navi volanti della battagliona finale. Quindi oltre alle sparatorie c'è anche tanto platforming e sezioni che sfruttano le capacità di doppio salto e correre sui muri del personaggio con movimenti super fluidi ed è sempre una goduria sparare, scivolare e saltare, ma il design dei livelli è non è proprio ottimale e le sezioni di salto possono risultare snervanti, poi la varietà di nemici è troppo scarsa e affrontare le solite orde di robot e mercenari stanca presto, cosi come per quanto la storia sia un minestrone di fantascienza spaziale piuttosto simpatica nell insieme mi è apparsa piuttosto insipida e insoddisfacente e non va davvero da nessuna parte lasciando molto aperto per eventuali sequel. Nell insieme è un appagante shooter in prima persona con un gameplay della madonna grazie a veloci movimenti e figosi robottoni ma la modalità multiplayer se non è gia morta è destinata a morire presto e la storia principale per quanto spettacolare non riesce ad avere abbastanza carattere e personalità.
Anno: 2016
Studio: Respawn Entertainment
Genere: Shooter in Prima persona
★★★ 😏
Soldato diventa Pilota di un Robottone e lotta contro dei mercenari per salvare la galassia. Il primo Titanfall fu un singolare esperimento multiplayer ma questo secondo migliora tutto quanto fatto non solo in gameplay ma anche grazie ad un'ottima campagna per giocatori singoli che ti introduce nel modo migliore in questo mondo, mi piace come lentamente la storia ti fa affezionare al tuo robottone che fa battute, ti aiuta e si sacrifica piu volte per te, come si sbloccano le varie modalità di fuoco che rispecchiano le varie classi di mech da conoscere, belli sono i vari boss da affrontare, lo spettacolo da blockbusterone intrattiene con gusto, sono piuttosto memorabili alcuni momenti come tutto quel livello dove si scalano delle case verticalmente, l'esplorazione di una base saltando con un tasto dal presente al passato, l'uso di un arma speciale per attivare delle piattaforme e tecnologie o l'epico salto tra navi volanti della battagliona finale. Quindi oltre alle sparatorie c'è anche tanto platforming e sezioni che sfruttano le capacità di doppio salto e correre sui muri del personaggio con movimenti super fluidi ed è sempre una goduria sparare, scivolare e saltare, ma il design dei livelli è non è proprio ottimale e le sezioni di salto possono risultare snervanti, poi la varietà di nemici è troppo scarsa e affrontare le solite orde di robot e mercenari stanca presto, cosi come per quanto la storia sia un minestrone di fantascienza spaziale piuttosto simpatica nell insieme mi è apparsa piuttosto insipida e insoddisfacente e non va davvero da nessuna parte lasciando molto aperto per eventuali sequel. Nell insieme è un appagante shooter in prima persona con un gameplay della madonna grazie a veloci movimenti e figosi robottoni ma la modalità multiplayer se non è gia morta è destinata a morire presto e la storia principale per quanto spettacolare non riesce ad avere abbastanza carattere e personalità.
Tags:
FPS,
Mecha,
Videogiochi
20 aprile 2025
Top Canzoni straniere degli anni 50
Gli anni 50 sono stati l'inizio dell'era d'oro della musica leggera per come le sonorità classiche dei cantanti melodici piene di cori sono state contaminate da nuovi generi come il Rock&Roll, Tra i grandi nomi del periodo c'è stato il dolce lo swing di Frank Sinatra, le esplosioni di energia di Chuck Berry o il ritmo ballabile di Little Richard ma quello che è riuscito di piu a fondere diverse sonorità e ha segnare il periodo dividendo in un chiaro prima e dopo nell mondo della musica è stato certamente il grande Elvis Presley.
1. Little Richard - Tutti Frutti
2. Bill Haley - Rock Around the Clock
3. The Platters - Only You
4. Chuck Berry - Johnny B. Goode
5. The Chordettes - Mr. Sandman
6. The Platters - The Great Pretender
7. The Chordettes - Lollipop
8. Elvis Presley - Jailhouse Rock
9. The Chords - Sh-Boom
10. Paul Anka - Diana
11. Frank Sinatra - I've got you under my skin
12. The Isley Brothers - Shout
13. Tennessee Ernie Ford - Sixteen Tons
14. The Platters - Smoke Gets In Your Eyes
15. Perry Como - Magic Moments
16. Rosemary Clooney - Mambo Italiano
17. The Fleetwoods - Come Softly To Me
18. Neil Sedanka - oh Carol
19. Ritchie Vallens - La Bamba
20. Everly Brothers - Bye Bye Love
21. Kaye Ballard - In Other Words (Fly Me to the Moon)
22. The Diamonds - Little Darlin
23. Jerry Lee Lewis - Great Balls of Fire
24. Bill Haley and his Comets - Shake, Rattle and Roll
25. Frank Sinatra - Come Fly With Me
26. Tony Bennett - Rags To Riches
1. Little Richard - Tutti Frutti
2. Bill Haley - Rock Around the Clock
3. The Platters - Only You
4. Chuck Berry - Johnny B. Goode
5. The Chordettes - Mr. Sandman
6. The Platters - The Great Pretender
7. The Chordettes - Lollipop
8. Elvis Presley - Jailhouse Rock
9. The Chords - Sh-Boom
10. Paul Anka - Diana
11. Frank Sinatra - I've got you under my skin
12. The Isley Brothers - Shout
13. Tennessee Ernie Ford - Sixteen Tons
14. The Platters - Smoke Gets In Your Eyes
15. Perry Como - Magic Moments
16. Rosemary Clooney - Mambo Italiano
17. The Fleetwoods - Come Softly To Me
18. Neil Sedanka - oh Carol
19. Ritchie Vallens - La Bamba
20. Everly Brothers - Bye Bye Love
21. Kaye Ballard - In Other Words (Fly Me to the Moon)
22. The Diamonds - Little Darlin
23. Jerry Lee Lewis - Great Balls of Fire
24. Bill Haley and his Comets - Shake, Rattle and Roll
25. Frank Sinatra - Come Fly With Me
26. Tony Bennett - Rags To Riches
13 aprile 2025
TMNT: Shredder's Revenge
Recensione Videogioco
Anno: 2022
Studio: Tribute Games
Genere: Azione 2D, Beat'em Up
★★★ 😁
Shredder vuole vendetta e ritorna tentando di ricostruire il robot di Krang. Sequel spirituale dei vecchi beat'em up konami delle tartarughe ninja e ripropone le stesse atmosfere e meccaniche, anzi le migliora come mai prima e cosi il tutto è una gioia pazzesca e a mio modesto parere insieme a Street of Rage 4 sono l'apice del genere offrendo una vasta gamma di mosse e combo in stile picchiaduro che spaccano quel senso di pesantezza e legnosità nei movimenti che c'è sempre stato in questo genere di giochi arcade. Anche visivamente è molto grazioso con una nostalgica piexelart animata molto bene, si può giocare da soli ma anche fino a ben sei personaggi contemporaneamente creando caotiche e divertenti partite di gruppo, e oltre alle quattro famose tartarughe cè anche Splinter, April, Casey Jones e i DLC aggiungono pure personaggi speciali come il coniglio samurai Miyamoto Usagi, la ninja Karai, la lucertola sullo skateboard Mondo Gecko e la salamandra Mona Lisa, la modalità storia è divisa in 16 capitoli con diversi collezionabili, sfide e Boss interessanti ed è uno spasso lottare contro i vari ninja del clan del piede colorati in base alla loro arma, poi i Soliti Bebop e Rocksteady, il re dei ratti nelle fogne, i triceratopi, gli alieni roccia, la mosca Baxer Stockman, l'entrata nel technodrome, Krang che si impossessa della statua della libertà fino all inevitabile scontro con shredder che diventa pure super come nel film. Un gioco semplice e accessibile per tutti ma a difficoltà elevate diventa anche piuttosto ostico, specie finire l'arcade senza mai morire è una dura impresa e poi hanno aggiunto una modalità sopravvivenza interessante dove si affrontano vari livelli randomici con qualche bonus in stile rogue-like. Ma per quanto sia un ottimo gioco è un peccato che diventa presto molto ripetitivo e a parte il piacere di finire la campagna un paio di volte e provare tutti i personaggi dopo un po' l'azione stanca e si perde la voglia di rifinirlo per la decima volta, è irritante poi vedere che ogni capitolo finisce allo stesso modo con un pezzo del corpo di Krang che viene portato via, completare le sfide e i bonus non è cosi tanto appagante e la modalità sopravvivenza aggiunta nel DLC mi ha deluso per come è fatta frettolosamente, ricicla quei soliti tre stage e nonostante le sue sfide randomiche non riesce davvero a catturare l'interesse per allungare la longevità del gioco. Nell insieme non sarà vario e lunghissimo ma resta un delizioso gioco d'azione e certamente uno dei migliori videogiochi basati sulle care tartarughe ninja.
Anno: 2022
Studio: Tribute Games
Genere: Azione 2D, Beat'em Up
★★★ 😁
Shredder vuole vendetta e ritorna tentando di ricostruire il robot di Krang. Sequel spirituale dei vecchi beat'em up konami delle tartarughe ninja e ripropone le stesse atmosfere e meccaniche, anzi le migliora come mai prima e cosi il tutto è una gioia pazzesca e a mio modesto parere insieme a Street of Rage 4 sono l'apice del genere offrendo una vasta gamma di mosse e combo in stile picchiaduro che spaccano quel senso di pesantezza e legnosità nei movimenti che c'è sempre stato in questo genere di giochi arcade. Anche visivamente è molto grazioso con una nostalgica piexelart animata molto bene, si può giocare da soli ma anche fino a ben sei personaggi contemporaneamente creando caotiche e divertenti partite di gruppo, e oltre alle quattro famose tartarughe cè anche Splinter, April, Casey Jones e i DLC aggiungono pure personaggi speciali come il coniglio samurai Miyamoto Usagi, la ninja Karai, la lucertola sullo skateboard Mondo Gecko e la salamandra Mona Lisa, la modalità storia è divisa in 16 capitoli con diversi collezionabili, sfide e Boss interessanti ed è uno spasso lottare contro i vari ninja del clan del piede colorati in base alla loro arma, poi i Soliti Bebop e Rocksteady, il re dei ratti nelle fogne, i triceratopi, gli alieni roccia, la mosca Baxer Stockman, l'entrata nel technodrome, Krang che si impossessa della statua della libertà fino all inevitabile scontro con shredder che diventa pure super come nel film. Un gioco semplice e accessibile per tutti ma a difficoltà elevate diventa anche piuttosto ostico, specie finire l'arcade senza mai morire è una dura impresa e poi hanno aggiunto una modalità sopravvivenza interessante dove si affrontano vari livelli randomici con qualche bonus in stile rogue-like. Ma per quanto sia un ottimo gioco è un peccato che diventa presto molto ripetitivo e a parte il piacere di finire la campagna un paio di volte e provare tutti i personaggi dopo un po' l'azione stanca e si perde la voglia di rifinirlo per la decima volta, è irritante poi vedere che ogni capitolo finisce allo stesso modo con un pezzo del corpo di Krang che viene portato via, completare le sfide e i bonus non è cosi tanto appagante e la modalità sopravvivenza aggiunta nel DLC mi ha deluso per come è fatta frettolosamente, ricicla quei soliti tre stage e nonostante le sue sfide randomiche non riesce davvero a catturare l'interesse per allungare la longevità del gioco. Nell insieme non sarà vario e lunghissimo ma resta un delizioso gioco d'azione e certamente uno dei migliori videogiochi basati sulle care tartarughe ninja.
Tags:
2D,
beatemup,
TMNT,
Videogiochi
10 aprile 2025
Batman Ninja vs Yakuza League
Recensione Film Animato
Anno: 2025
Regia: Jumpei Mizusaki, Shinji Takagi
Genere: Supereroico
★★ 😅
Dopo essere tornato dal Giappone feudale Batman deve affrontare una lega della giustizia alternativa che minaccia Gotham. Sequel di Batman Ninja che rilegge ancora una volta i supereroi attraverso gli occhi e lo stile degli artisti giapponesi, qua tutto è piuttosto frenetico e scorre veloce senza tempi morti, c'è la classica teatralità giappo con i colpi delle tecniche annunciate, tante follie tamarre che fanno sorridere come una pioggia di criminali che cadono dal cielo, la sigla alla 007, dragoni di energia, la batmobile che si trasforma o un intermezzo che cita le sigle dei mecha anni 70, coloratissimi sono i membri della lega in stile yakuza Giapponese come Wonderwoman, Flash, Aquaman e mi piace molto il superman con gli occhiali da sole che è pieno di espressioni fighe ma sopratutto è incredibile l'immagine del superman originale che appare per un istante ma vale quasi tutto il film. Peccato che per quanto sia pieno di energia e voglia di divertire la tecnica utilizzata continua a non convincermi e questo 3D sa di vecchio, resta piuttosto pupazzoso e brutto da vedere, alcuni personaggi hanno dei contorni grezzi e abbozzati che richiamano i disegni cult degli anime anni 70 ma l'approccio stilistico si perde perché appiccicato a dei modelli poligonali molto brutti e squadrati, Batman appare troppo poco e non ho amato le scene con la batfamily e il focus su Diana, ma forse l'errore piu grande del film è come questa storia è poco originale e non si allontana poi molto da una storia della lega qualsiasi, cosi tutta la tamarragine giappo appare solo come rumore di fondo e non ne posso piu di vedere un altra lotta con una Justice league alternativa che è roba vista e stravista mille volte e arriva anche deludente il finale e come tutta la vicenda si chiude in modo facilone con forzati e frettolosi cambiamenti di carattere degli antagonisti. Non è comunque un disastro e il turbine di energia lo rende un seguito interessante che arricchisce e continua questo curioso esperimento stilistico.
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Batman Ninja (2018)
Anno: 2025
Regia: Jumpei Mizusaki, Shinji Takagi
Genere: Supereroico
★★ 😅
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Batman Ninja (2018)
Tags:
Batman,
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Tamarro
9 aprile 2025
Daredevil: Born Again
Recensione Serie Tv
Anno: 2025
Showrunner: Dario Scardapane
Genere: Supereroico, Thriller
Episodi: 9
★★★ 😊
Matt cerca di allontanarsi dalla violenza mentre Fisk prova a fare il sindaco di New York ma entrambi sono destinati a tornare alle loro vecchie abitudini. Dopo un decennio dall debutto su Netflix del Daredevil di Charlie Cox arriva su Disney Plus una serie sequel con gli stessi attori che cerca di fare un reboot del franchise ma la produzione ha avuto molti problemi e si nota che la prima stagione ha subito pesanti riscritture non sapendo bene che direzione prendere se essere qualcosa di nuovo per i giovani o piu fedele al passato, cosi la scrittura è piena di spiegoni, la regia è piuttosto mediocre, le scene d'azione sono tutte pasticciate e piene di tagli confusionari, la storia non sembra andare da nessuna parte e va anche troppo di fretta ed è un errore mostrare che Fisk diventa subito sindaco, carino l'episodio della rapina in banca ma ha toni completamente diversi dal resto o sembrava interessante l'indagine per fermare il sanguinoso serial killer Muse ma tutto il fascino sparisce ed è un antagonista che viene stranamente sprecato e buttato via. La relazione con la psicologa non mi ha convinto e sembra solo messa per fare spiegoni filosofici sulle maschere, noiosetta la carriera iniziale di Kingpin che ha problemi con la moglie e prova a fare il sindaco ma prende pesci in faccia continuamente e delude anche come Daredevil agisce pochissimo con il costume. Ma a parte questi piccoli e grandi problemi è comunque un piacere rivedere i personaggi in azione e la serie si salva grazie allo stupendo dialogo iniziale tra i due al tavolino che si minacciano reciprocamente, bello ogni volta che Matt usa i suoi super poteri per ascoltare le conversazioni o capire dal battito del cuore se uno dice la verità, mi piacciono le brutali esplosioni di violenza, i dubbi morali sull'abuso di potere e giustizia o è toccante quando Matt tira fuori le sue emozioni, poi mi è piaciuta come si conclude la vicenda della tigre bianca, incredibile e potente la riapparizione del Punisher cosi come convince sempre di piu questo nuovo Kingpin di Vincent D'onofrio che parte patetico ma lentamente ritrova la sua dignità e la sicurezza tanto che è fantastico come pesta e tiene prigioniero l'amante della moglie da vero psicopatico. Nell insieme è nettamente inferiore alla serie del 2014 ma in qualche modo riesce comunque a cavarsela e a divertire i fan di questi personaggi.
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Marvel's Daredevil (2015)
MCU: L'Universo Cinematografico Marvel
Anno: 2025
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Tags:
Daredevil,
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8 aprile 2025
MK Legends: Cage Match
Recensione Film Animato
Anno: 2023
Regia: Ethan Spaulding
Genere: Azione, Sovrannaturale
★★ 😳
Johnny Cage indaga sulla scomparsa di una collega e finisce in una folle cospirazione satanica. Film animato spin-off che mette al centro il famoso attore di Mortal Kombat ed è piuttosto piacevole l'esuberante atmosfera anni 80 che il film trasmette con tante citazioni alla cultura pop, colori sgargianti e musiche del periodo, la tecnica d'animazione è piuttosto bassa e da prodotto televisivo ma non è malissimo e sono belli i demoni che appaiono, fanno sorridere alcune gag e intrigano le fascinose femme fatale che sottomettono il protagonista. Cage fa come sempre il narcisista sbruffone arrogante ed è certamente il suo punto di forza ma il suo carattere comico funziona meglio nel contesto brutale e serioso di mortal Kombat mentre qua messo al centro di una storia tutta sua diventa presto molto irritante e fastidioso, la trama poi non convince e non sembra mai decollare, cerca di fare una specie di scanzonata indagine Neo-noir che porta l'attore a diventare un vero eroe ma c'è poca azione, troppe battutine e niente di quello che accade riesce ad essere memorabile, i personaggi non sono per nulla approfonditi, appaiono piuttosto aride le tante strizzate d'occhio alla cultura anni 80 come citare karate kid, miami vice e arma letale ma è anche debole il fanservice che mira ai fan di mortal kombat e non convincono le poche citazioni buttate a caso svogliatamente. Alla fine nonostante sia un avventura simpatica tutto risulta in un filmetto molto piatto e scemotto, e dispiace che questo sia cosi scialbo perché i tre precedenti film targati MK: Legends mi erano piaciuti molto di piu per come sono pieni di botte, violenza e azione brutale.
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Anno: 2023
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★★ 😳
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Tags:
Animazione,
Demoni,
MK,
retro80
7 aprile 2025
Bioshock Infinite
Recensione Videogioco
Anno: 2013
Studio: Irrational Games
Genere: Shooter in Prima persona
★★★ 😐
Uomo pieno di debiti va in una città nel cielo per salvare una ragazza prigioniera. Terzo capitolo della serie bioshock che cambia ambientazione creando una palese critica alle radici nazionaliste e razziste degli Stati Uniti americani, una città nel cielo piuttosto fascinosa da vedere e il primo impatto è stupendo con tante statue religiose e vedute interessanti, poi fanno sorridere le strambe apparizioni dei due gemelli Lutece, si sviluppa un piacevole rapporto con la ragazza Elizabeth che da giovane innocente diventa sempre piu matura e corrota dall mondo esterno cosi come sono interessanti le ambiguità del protagonista che è sia un eroe fallito che l'antagonista causa di tutti i mali. Ma per quanto il gioco abbia tanto potenziale si rivela quasi tutto inespresso e il gameplay diventa ripetitivo e noioso molto presto, la meccanica centrale di poter attaccarsi ai binari per muoversi velocemente nelle aree di gioco non convince mai del tutto e piu che offrire piu libertà di gioco impone spostamenti forzati per evitare i nemici, ci sono troppi forzati set-piece narrativi che cercano lo spettacolo piu che il gameplay, i vari scontri diventano sempre piu frettolosi e dimenticabili, i poteri magici sono anche carini ma niente che stravolga il solito spara spara, non sono mai divertenti da usare le armi offerte, è pessima la meccanica di potenziamento visto che si possono portare solo due armi alla volta e si è sempre costretti a cambiarle, la lotta contro i robot miniboss è fin troppo tediosa per come sono spugne piene di Punti vita, le ambientazioni sembrano riciclarsi e diventano tutte uguali e non c'è gusto nell esplorare la città o sentire i noiosi audiolog. Anche la storia in apparenza profonda delude e la critica ai difetti dell America vengono abbandonati per fare posto alla solita stupidera dei Multiversi con vari salti in mondi paralleli e doppioni malvagi da eliminare che non hanno neanche tanto senso in base alle regole presentate dalla storia stessa. Alla fine Questo Infinite ha comunque abbastanza carattere e stile per essere ricordato grazie alla sua direzione artistica e un finale ad effetto a suo modo memorabile ma come gioco è piuttosto mediocre e dispiace che piu che essere un degno seguito sembra solo scimmittore la struttura e le mecaniche che hanno reso popolare il primo Bioshock.
Anno: 2013
Studio: Irrational Games
Genere: Shooter in Prima persona
★★★ 😐
Uomo pieno di debiti va in una città nel cielo per salvare una ragazza prigioniera. Terzo capitolo della serie bioshock che cambia ambientazione creando una palese critica alle radici nazionaliste e razziste degli Stati Uniti americani, una città nel cielo piuttosto fascinosa da vedere e il primo impatto è stupendo con tante statue religiose e vedute interessanti, poi fanno sorridere le strambe apparizioni dei due gemelli Lutece, si sviluppa un piacevole rapporto con la ragazza Elizabeth che da giovane innocente diventa sempre piu matura e corrota dall mondo esterno cosi come sono interessanti le ambiguità del protagonista che è sia un eroe fallito che l'antagonista causa di tutti i mali. Ma per quanto il gioco abbia tanto potenziale si rivela quasi tutto inespresso e il gameplay diventa ripetitivo e noioso molto presto, la meccanica centrale di poter attaccarsi ai binari per muoversi velocemente nelle aree di gioco non convince mai del tutto e piu che offrire piu libertà di gioco impone spostamenti forzati per evitare i nemici, ci sono troppi forzati set-piece narrativi che cercano lo spettacolo piu che il gameplay, i vari scontri diventano sempre piu frettolosi e dimenticabili, i poteri magici sono anche carini ma niente che stravolga il solito spara spara, non sono mai divertenti da usare le armi offerte, è pessima la meccanica di potenziamento visto che si possono portare solo due armi alla volta e si è sempre costretti a cambiarle, la lotta contro i robot miniboss è fin troppo tediosa per come sono spugne piene di Punti vita, le ambientazioni sembrano riciclarsi e diventano tutte uguali e non c'è gusto nell esplorare la città o sentire i noiosi audiolog. Anche la storia in apparenza profonda delude e la critica ai difetti dell America vengono abbandonati per fare posto alla solita stupidera dei Multiversi con vari salti in mondi paralleli e doppioni malvagi da eliminare che non hanno neanche tanto senso in base alle regole presentate dalla storia stessa. Alla fine Questo Infinite ha comunque abbastanza carattere e stile per essere ricordato grazie alla sua direzione artistica e un finale ad effetto a suo modo memorabile ma come gioco è piuttosto mediocre e dispiace che piu che essere un degno seguito sembra solo scimmittore la struttura e le mecaniche che hanno reso popolare il primo Bioshock.
Tags:
FPS,
Multiverso,
Videogiochi
4 aprile 2025
Adolescence
Recensione Serie Tv
Anno: 2024
Regia: Philip Barantini
Genere: Dramma
Episodi: 4
★★★ 😟
Ragazzo adolescente commette crimine violento e le persone intorno a lui cercano di capire le motivazioni di questo folle gesto. Miniserie drammatica che esplora i turbamenti adolescenziali attraverso quattro lunghe pianosequenze per costruire quattro racconti di vita intorno a questo disagio umano e devo dire che il primo episodio mi è piaciuto per come descrive l'ansia e il dramma dell arresto a sorpresa con il ragazzo che nega tutto spaventato e il padre che diventa disperato per quello che sta succedendo, intenso anche il terzo episodio con un profondo dialogo con una psicologa e devo dire che il giovane attore riesce a cavarsela ma è sopratutto Stephen Graham quello che brilla di piu e offre bene delle sofferenti e toccanti emozioni di un genitore che si ritrova un enorme dolore e senso di colpa in famiglia. Ma per quanto si ammirano i temi, le interpretazioni sentite e le complicate pianosequenze tutto non è riuscito a convincermi pienamente e gia dal secondo episodio a scuola la serie inizia ad apparire fin troppo finta e forzata fino a distrarmi, mi ha dato fastidio che i personaggi si muovono come su binari e manca un senso di realtà, qua ogni dialogo è legnoso e forzato, ogni movimento frettoloso e schiavo della tecnica di pianosequenza che vanitosa ammira se stessa e non è a servizio della storia di un femminicidio fino a distruggere l'immersione invece che costruirla. Tutto è presentato in modo molto pesante ma visto che è un minore non si farà neanche poi tanti anni di carcere, Il dramma arriva senza sottigliezza e fin troppo melodrammatico, l'esplorazione delle motivazioni di questa rabbia giovanile verso le donne è totalmente superficiale e mai davvero profonda, anche il casting per me è sbagliato e il giovane sembra troppo perfettino dalla faccia pulita per essere un ragazzo disagiato con problemi relazionali. Cosi la storia parte bene ma scende sempre piu in qualità e al quarto episodio la vicenda si inabissa in una palude di dramma umano e lacrimoni che ama commiserarsi e piangersi addosso sugli errori fatti dai genitori e dalla società invece che parlare di quanto è marcia e violenta la natura umana.
Post Correlati:
Boling Point
La Pianosequenza
Anno: 2024
Regia: Philip Barantini
Genere: Dramma
Episodi: 4
★★★ 😟
Ragazzo adolescente commette crimine violento e le persone intorno a lui cercano di capire le motivazioni di questo folle gesto. Miniserie drammatica che esplora i turbamenti adolescenziali attraverso quattro lunghe pianosequenze per costruire quattro racconti di vita intorno a questo disagio umano e devo dire che il primo episodio mi è piaciuto per come descrive l'ansia e il dramma dell arresto a sorpresa con il ragazzo che nega tutto spaventato e il padre che diventa disperato per quello che sta succedendo, intenso anche il terzo episodio con un profondo dialogo con una psicologa e devo dire che il giovane attore riesce a cavarsela ma è sopratutto Stephen Graham quello che brilla di piu e offre bene delle sofferenti e toccanti emozioni di un genitore che si ritrova un enorme dolore e senso di colpa in famiglia. Ma per quanto si ammirano i temi, le interpretazioni sentite e le complicate pianosequenze tutto non è riuscito a convincermi pienamente e gia dal secondo episodio a scuola la serie inizia ad apparire fin troppo finta e forzata fino a distrarmi, mi ha dato fastidio che i personaggi si muovono come su binari e manca un senso di realtà, qua ogni dialogo è legnoso e forzato, ogni movimento frettoloso e schiavo della tecnica di pianosequenza che vanitosa ammira se stessa e non è a servizio della storia di un femminicidio fino a distruggere l'immersione invece che costruirla. Tutto è presentato in modo molto pesante ma visto che è un minore non si farà neanche poi tanti anni di carcere, Il dramma arriva senza sottigliezza e fin troppo melodrammatico, l'esplorazione delle motivazioni di questa rabbia giovanile verso le donne è totalmente superficiale e mai davvero profonda, anche il casting per me è sbagliato e il giovane sembra troppo perfettino dalla faccia pulita per essere un ragazzo disagiato con problemi relazionali. Cosi la storia parte bene ma scende sempre piu in qualità e al quarto episodio la vicenda si inabissa in una palude di dramma umano e lacrimoni che ama commiserarsi e piangersi addosso sugli errori fatti dai genitori e dalla società invece che parlare di quanto è marcia e violenta la natura umana.
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La Pianosequenza
21 marzo 2025
Mortal Kombat One
Recensione videogioco
Anno: 2023
Studio: NetherRealm Studios
Genere: Picchiaduro
★★★ 😐
Liu Kang con i poteri divini resetta l'universo e riunisce degli eroi per difendere i reami dalla minaccia di Shang Tsung. Dodicesimo capitolo della saga di Mortal Kombat che prova ancora una volta a fare un reboot dopo che era stato fatto nel nono capitolo e visivamente tutto è molto buono e i livelli di produzione sono altissimi, le fatality sono sempre spettacolari e sanguinarie, la campagna principale intrattiene, ha una buona regia piena d'azione e funziona come si presenta bene il cast di personaggi che evolve e ha un suo piccolo percorso di crescita come Kung Lao che ha l'idea di usare cappello con le lame, Raiden che ottiene i poteri del fulmine, Kenshi che vuole la spada dei suoi avi e perde la vista, Ermac che ritrova la sua famiglia, Mileena che viene infettata da malattia, Cyrax che deve redimersi ed è figoso come Sub zero cade nel lato oscuro, poi le stupidaggini di Luke Cage strappano sempre un sorriso, mi piace questo giovane shang tsung sornione, carina la storia dell espansione dove lottano contro un imperatore Havik malvagio e mi è piaciuto sbloccare i vari extra, fare le solite torri e scegliere i vari costumi preferiti. Ma per ogni passo in avanti che fa questa saga ce ne sono sempre almeno due indietro, le animazioni e i movimenti sono ancora molto legnosi rispetto ai picchiaduro giapponesi, l'atmosfera è fin troppo Fantasy e poco esoterica, il gameplay delle battaglie introduce l'uso di personaggi Assist per fare combo ma la selezione di questi Kameo è forzata e non migliora mai le battaglie anzi le fanno diventare piu confusionarie, poco appaganti e sembra essere solo un modo per aumentare il cast di personaggi in economia. E non mi piace come questo gioco ti inganna e vuole venderti la bugia che tutto sia un nuovo inizio per poi risultare in un gigantesco minestrone multiversale che fa il piu becero fanservice in battagliona scema piena di personaggi fusi tra di loro che vuole richiamare quella di armageddon (vi prego basta con sto multiverso!!), triste pensare che questo sia l'ennesimo Reboot-sequel che non riesce a convincere sia i nuovi che i vecchi fan e che la storia risulta in un grande pasticcio. E per quanto il cast sia buono si sente la mancanza di alcuni personaggi come Sonya o Kano, non mi piacciono le nuove versioni di Shao Khan, Raiden e Scorpion che appaiono fin troppo addomesticati, e sembrano totalmente fuoriposto in questo gioco gli ospiti Speciali come il Patriota, Pacemaker, omniman, il T1000, Ghostface e Conan il barbaro, anche l'uso dei menù è macchinoso e mi irrita molto che per scegliere i costumi devo sempre tornare allo specifico menù, le attività stagionali delle "invasioni" sono un altro punto negativo e si è costretti ad attraversare questi lenti schemi lineari pieni di sfide che non sono mai divertenti da completare. Nel complesso questo dodicesimo mortal kombat è una mezza delusione e non riesce a convincere come dovrebbe, non è comunque un brutto gioco e anzi piu ci giocavo e piu mi sono divertito.
Post Correlati:
Mortal Kombat 11 (2019)
Anno: 2023
Studio: NetherRealm Studios
Genere: Picchiaduro
★★★ 😐
Liu Kang con i poteri divini resetta l'universo e riunisce degli eroi per difendere i reami dalla minaccia di Shang Tsung. Dodicesimo capitolo della saga di Mortal Kombat che prova ancora una volta a fare un reboot dopo che era stato fatto nel nono capitolo e visivamente tutto è molto buono e i livelli di produzione sono altissimi, le fatality sono sempre spettacolari e sanguinarie, la campagna principale intrattiene, ha una buona regia piena d'azione e funziona come si presenta bene il cast di personaggi che evolve e ha un suo piccolo percorso di crescita come Kung Lao che ha l'idea di usare cappello con le lame, Raiden che ottiene i poteri del fulmine, Kenshi che vuole la spada dei suoi avi e perde la vista, Ermac che ritrova la sua famiglia, Mileena che viene infettata da malattia, Cyrax che deve redimersi ed è figoso come Sub zero cade nel lato oscuro, poi le stupidaggini di Luke Cage strappano sempre un sorriso, mi piace questo giovane shang tsung sornione, carina la storia dell espansione dove lottano contro un imperatore Havik malvagio e mi è piaciuto sbloccare i vari extra, fare le solite torri e scegliere i vari costumi preferiti. Ma per ogni passo in avanti che fa questa saga ce ne sono sempre almeno due indietro, le animazioni e i movimenti sono ancora molto legnosi rispetto ai picchiaduro giapponesi, l'atmosfera è fin troppo Fantasy e poco esoterica, il gameplay delle battaglie introduce l'uso di personaggi Assist per fare combo ma la selezione di questi Kameo è forzata e non migliora mai le battaglie anzi le fanno diventare piu confusionarie, poco appaganti e sembra essere solo un modo per aumentare il cast di personaggi in economia. E non mi piace come questo gioco ti inganna e vuole venderti la bugia che tutto sia un nuovo inizio per poi risultare in un gigantesco minestrone multiversale che fa il piu becero fanservice in battagliona scema piena di personaggi fusi tra di loro che vuole richiamare quella di armageddon (vi prego basta con sto multiverso!!), triste pensare che questo sia l'ennesimo Reboot-sequel che non riesce a convincere sia i nuovi che i vecchi fan e che la storia risulta in un grande pasticcio. E per quanto il cast sia buono si sente la mancanza di alcuni personaggi come Sonya o Kano, non mi piacciono le nuove versioni di Shao Khan, Raiden e Scorpion che appaiono fin troppo addomesticati, e sembrano totalmente fuoriposto in questo gioco gli ospiti Speciali come il Patriota, Pacemaker, omniman, il T1000, Ghostface e Conan il barbaro, anche l'uso dei menù è macchinoso e mi irrita molto che per scegliere i costumi devo sempre tornare allo specifico menù, le attività stagionali delle "invasioni" sono un altro punto negativo e si è costretti ad attraversare questi lenti schemi lineari pieni di sfide che non sono mai divertenti da completare. Nel complesso questo dodicesimo mortal kombat è una mezza delusione e non riesce a convincere come dovrebbe, non è comunque un brutto gioco e anzi piu ci giocavo e piu mi sono divertito.
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Mortal Kombat 11 (2019)
Tags:
MK,
Multiverso,
Picchiaduro,
Videogiochi
4 marzo 2025
Il Robot Selvaggio
Recensione Film Animato
Anno: 2024
Regia: Chris Sanders
Studio: Dreamworks (+)
Genere: Avventura, Fantascienza
★★★ 😏
Robot cade su un isola selvaggia e sviluppa un cuore umano diventando genitore. Film animato dreamworks tecnicamente stupendo e amo molto questo nuovo stile 3D che fa sembrare ogni inquadratura dei veri e propri concept art in movimento, specie l'inizio mi piace un sacco con l'arrivo in questo territorio naturale, bello il mare, la foresta, le farfalle, ottime sono le animazioni e le scene dinamiche di inseguimento, è molto tenera l'ingenua esuberanza del robot che vuole essere d'aiuto, buono il rapporto con i vari animali pieni di personalità, cosi come funziona la crescita del figlio e la volpe che trasmettono molto amore e sentimento nella fondazione di un'accogliente casa tra la natura. Peccato che per quanto visivamente stupendo la storia è fin troppo banale e ricade in facili e abusati cliché come il montaggione di allenamento e quello con canzone in sottofondo, il momento del "tu mi hai mentito", la falsa morte o il cattivone che spunta dal nulla, non ho sopportato il forzato "volemose bene" salvando tutti gli animali dal gelo, il tema della natura buona e giusta e la tecnologia malvagia appare superficiale, è patetico e poco credibile lo scontro con i robot assassini battuti facilmente, e anche se nel finale vuole strappare lacrimoni non c'è vero coraggio di graffiare emotivamente i piu piccoli e quindi balbetta in modo codardo e poi dopo che si sono salvati per qualche motivo c'è una separazione inspiegabile che non ho mica capito. Nell insieme è un film tecnicamente delizioso che offre dolci sentimenti sulla famiglia ma la storia manca di vera forza per uscire dai soliti concetti banali sull amore.
Anno: 2024
Regia: Chris Sanders
Studio: Dreamworks (+)
Genere: Avventura, Fantascienza
★★★ 😏
Robot cade su un isola selvaggia e sviluppa un cuore umano diventando genitore. Film animato dreamworks tecnicamente stupendo e amo molto questo nuovo stile 3D che fa sembrare ogni inquadratura dei veri e propri concept art in movimento, specie l'inizio mi piace un sacco con l'arrivo in questo territorio naturale, bello il mare, la foresta, le farfalle, ottime sono le animazioni e le scene dinamiche di inseguimento, è molto tenera l'ingenua esuberanza del robot che vuole essere d'aiuto, buono il rapporto con i vari animali pieni di personalità, cosi come funziona la crescita del figlio e la volpe che trasmettono molto amore e sentimento nella fondazione di un'accogliente casa tra la natura. Peccato che per quanto visivamente stupendo la storia è fin troppo banale e ricade in facili e abusati cliché come il montaggione di allenamento e quello con canzone in sottofondo, il momento del "tu mi hai mentito", la falsa morte o il cattivone che spunta dal nulla, non ho sopportato il forzato "volemose bene" salvando tutti gli animali dal gelo, il tema della natura buona e giusta e la tecnologia malvagia appare superficiale, è patetico e poco credibile lo scontro con i robot assassini battuti facilmente, e anche se nel finale vuole strappare lacrimoni non c'è vero coraggio di graffiare emotivamente i piu piccoli e quindi balbetta in modo codardo e poi dopo che si sono salvati per qualche motivo c'è una separazione inspiegabile che non ho mica capito. Nell insieme è un film tecnicamente delizioso che offre dolci sentimenti sulla famiglia ma la storia manca di vera forza per uscire dai soliti concetti banali sull amore.
Tags:
Animazione,
Dreamworks,
Robot
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