6 novembre 2024

Longlegs

Recensione Film
Anno: 2024
Regia: Osgood Perkins
Genere: Horror, Thriller

★★ 😴💤

Agente dell FBI indaga su misteriosi omicidi satanici usando i suoi poteri paranormali. Thriller/horror che partiva interessante grazie alla sua indagine misteriosa ma piu la trama prosegue e piu diventa la fiera delle stupidate e tutto viene affossato da ritmi lentissimi con dialoghi allungati a dismisura, una fotografia fin troppo ricercata e un alone di serietà e pesantezza sempre piu forzato che rendono il film un mattone indigeribile. La storia gioca sul mistero ma le rivelazioni sono molto brutte per come ricollegano tutto alla protagonista in modo fin troppo conveniente, pessimo come viene ritrovata per caso una foto di 20 anni prima e da quella magicamente trovano il sospettato un secondo dopo, il conflitto con la madre è centrale alla storia ma non viene praticamente mai approfondito, l'elemento delle bambole maledette aveva del fascino e poteva essere il cuore del film ma servono solo per fare atmosfera (e in realtà chiunque le poteva portare in giro), ho odiato che il sospetto muore spaccandosi solamente il naso su un tavolino ed piuttosto brutto lo spiegone finale ripetuto ben due volte per sottolineare il piu possibile sul fatto che quella che è accaduta è una cosa cupa, nera e molto satanica. Anche la protagonista non mi è piaciuta perché ha una recitazione monotona, un broncio e un look perennemente assonnato, non ha un briciolo di carisma ed è incapace di trascinare il film da sola e poi c'è Nicolas Cage che con il mascherone vuole incutere angoscia e un terrore disturbante ma è solo un patetico clown e cosi diventa involontariamente comico e non riesce mai ad incutere il giusto timore, anzi viene proprio da ridere quando sbraita come un matto in macchina o canta le canzoncine. Nell insieme è un film che prova in tutti i modi a creare una cupa e pesante atmosfera di tensione ma fallisce miseramente con la solita fotografia giallo piscio, ritmi pretenziosi inutilmente dilatati e una chiusura ad effetto che in realtà è la solita supercazzola di sangue satanista.

2 novembre 2024

Scary Movie

Recensione Film
Anno: 2000
Regia: Keenen Ivory Wayans
Genere: Parodia, Horror

★★ 😞

Misterioso Killer mascherato uccide ragazzi che nascondono un oscuro segreto. Palese parodia di Scream che prova a far ridere con le sue gag sceme e volgari, il cast è piuttosto vario e sono tutti memorabili, simpatico l'attacco a Carmen Electra all inizio, mi piace come investono il tipo sulla strada e poi lo rapinano prima di buttare il corpo, che la maschera del killer cambia continuamente espressioni in modo comico, la professoressa che si lamenta dell'assenza di morale e poi si vede che ha un bambino fatto con uno studente, bello quando al cinema tutti si uniscono per uccidere una ragazza perché disturba troppo, quando una vince il concorso con le sue sincere urla mentre il fidanzato viene ucciso, fa ridere il lancio della nonna dalle scale, lo sceriffo pervertito che mostra le sue foto intime, l'omicidio in diretta con la giornalista che intervista il killer o è fantastico il momento dell uccisione di Buffy con lei piena di scarcasmo che non crede o accetta la morte creando confusione e irritazione nel killer. Peccato che per quanto ci prova il film non riesce a convincere e per ogni gag riuscita ce ne sono almeno dieci pessime tutto con un umorismo super volgare e di cattivo gusto che si fossilizza su dei tormentoni idioti che si ripetono, cosi ecco di nuovo sottolineare che il padre è spacciatore, il tardone scemo è sempre piu scemo, guarda di nuovo quanto è ridicolo il tipo strafatto di canne, non fa mai ridere il fidanzato che vuole scopare in modo ossessivo o ho odiato molto la quantità di volte che si ripete di quello che è palesemente gay ma continua a negarlo. Tutto cosi cede alle cazzate e vengono rovinati ritmi e tempi comici anche usando citazioni che arrivano piatte e confondono se non le conosci come quella a dawson's creek totalmente a caso, i vari rimandi da So cosa hai fatto l'estate scorsa, l'inquadratura alla blair witch, la frase del sesto senso, il wazzup al telefono che cita il famoso (per l'epoca) spot della birra budweiser, insoddisfacente la chiusura con il colpo di scena dai Soliti Sospetti e mi ha fatto cagare lo scontro finale alla Matrix, un momento davvero spazzatura che scopiazza male il bullet time. Ma nonostante questi problemi il film con la sua energia, le feste, l'umorismo nero e la voglia di sesso riesce comunque a catturare un'atmosfera di leggerezza e spirito goliardico che funziona meglio di tante altre commedie giovanili.

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1 novembre 2024

Agatha All Along

Recensione Serie Tv

Anno: 2024
Showrunner: Jac Schaeffer
Genere: Avventura, Sovrannaturale
Episodi: 9

★★ 😖

Agatha si libera dalla prigione mentale e con un gruppo di streghe parte verso percorso magico per recuperare i poteri. Serie Marvel che fa da sequel a Wandavision mettendo al centro la strega malvagia Agatha, e nell insieme lo show è un avventura a livelli piuttosto simpatica piena di situazioni magiche interessanti, mi piace come parte citando la struttura dei polizieschi televisivi, ci sono toni horror piacevoli, gli spiriti neri che le inseguono sono piuttosto inquietanti, il cast è buono e fanno ridere i battibecchi tra streghe di mezz'età piene di risentimento che devono fare varie prove di abilità, assurdo quando vengono a tutte i labbroni da botox, fascinosa la foresta magica, il volo con i bastoni, fa ridere l'episodio a tema anni 70 o quello anni 80, colpisce il momento nella torre con le spade per come intreccia gli eventi uniti dalle previsioni tragiche della strega Lilia, poi Aubrey Plaza è super sexy come strega fatale, viene della curiosità per scoprire il mistero su William e Kathryn Hahn è molto carismatica e guida bene l'avventura mostrando un Agatha marcia dentro ma con un briciolo di cuore. Peccato che nonostante gli eventi siano carucci il tutto è piuttosto mediocre e centra poco o nulla con lo stile dei supereroi Marvel, il target demografico punta con prepotenza ad un pubblico di casalinghe e c'è poca azione ed eroismo con i due protagonisti che uccidono in modo brutale senza grandi rimorsi, questo aliena di sicuro gran parte dei Fan del MCU e non aiuta che la serie è anche piuttosto insipida e senza momenti imperdibili, comunque il tutto si lascia guardare e non è totalmente inutile perché viene presentato il personaggio di Wiccan e Agatha ha a suo modo un arco di redenzione, cosi alla fine è consigliata solo ai completisti del MCU ma non è un vero disastro visto che su disney plus ci sono serie molto piu brutte di questa.

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31 ottobre 2024

Omen - L'origine del Presagio

Recensione Film
Anno: 2024
Regia: Arkasha Stevenson
Genere: Horror, Sovrannaturale

★★★ 😅

Suora arriva in orfanotrofio italiano dove accadono misteriosi eventi. Prequel dell Omen di Richard Donner che tecnicamente non è male con buona atmosfera, buone inquadrature, momenti onirici interessanti, piace sempre la presenza di Ralph Ineson con la sua voce gracchiante, bella la citazione a possession quando si muove indemoniata ed è carino l'ultimo atto alla rosemary's baby, mi piacciono gli artigli demoniaci che appaiono, mi ha sorpreso per intensità la scena dove lei guarda il parto di una donna urlante/drogata e l'attrice protagonista se la cava bene, Nell Tiger Free è l'elemento che brilla di piu e le sue espressioni di dolcezza e terrore funzionano a guidare la storia. Non mi ha fatto impazzire invece il solito attacco al cattolicesimo che al giorno d'oggi è la cosa piu pigra e codarda che può fare un horror, cosi adesso la Chiesa è cattiva e in una mega supercazzola senza senso sono loro a voler l'anticristo perché gli studenti protestano e la gente perde la Fede che va alimentata con la paura, si sente che tutto il film è costruito con sensibilità moderne che attaccano le rigide regole autoritarie che circondano la Chiesa con la suora che va in discoteca (why??) ci sono palesi toni saffici e l'abuso di una ragazza problematica che viene legata e punita. Nonostante poi il film ha una regia ricercata cede alle cazzatine come il solito cliché del camion che arriva dal nulla ad ammazzare uno che sta parlando, la fotografia è troppo giallo piscio, tutto si dilunga inutilmente, gli slowmotion sono indulgenti e compiaciuti, lei che deve imparare l'italiano è un gag ripetuta piu volte, il finale è un altra mossa codarda che crea famigliola felice, la rivelazione principale è una delle cose piu telefonate del mondo e il film cerca a tutti i costi di fare fanservice e ricollegarsi al primo ma io mi ricordo bene che la madre era uno sciacallo e quindi tutto è un grande forzato retcon, ma è anche patetico tirare fuori una fotografia del povero Gregory Peck e sottolineare con enfasi il nome di DAMIAN in modo imbarazzante. Nel insieme non è un brutto horror e qualche cosa funziona ma lo apprezzo piu per l'esecuzione tecnica che per la storia.

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30 ottobre 2024

Smile 2

Recensione Film
Anno: 2024
Regia: Parker Finn
Genere: Horror, Psicologico

★★ 😖

Cantante pop prova a tornare al successo dopo un grave incidente ma un demone sorridente inizia a perseguitarla. Sequel che ripropone l'idea dei sorrisoni scemi e dell trauma psicologico da superare e questa volta la protagonista funziona meglio grazie alla bellissima Naomi Scott che ci prova sinceramente a fare un personaggio sofferente e disperato ed è bello come cade sempre di piu in una spirale di tragedia che simboleggia la discesa autodistruttiva che molte popstar hanno avuto tra droga, depressione ed alcool. Ma per quanto il film ricerca piu volte la profondità psicologica per dire qualcosa di concreto nell'insieme resta una stupidata scema e le risate della gente sono sempre stupidissime, non è una cosa fatta per sbaglio ma il film è volutamente idiota per accontentare il pubblico piu generalista e cosi non si sente mai un briciolo di tensione, il dramma non è sincero e il disagio e la tragedia dell attrice è una farsa ridicola, odio come non si capisce mai cosa è reale e cosa non lo è con la solita scusa del "era tutto un sogno", non mi piace che il demone fa i dispettucci come i bambini, la scena con i ballerini uno sopra l'altro è fin troppo assurda (ma è forse la cosa piu memorabile del film) c'è tutta una sottotrama con un piano di congelamento che è buttato via e quindi era solo tempo perso o il mostrone in CG finale è anche piu patetico e brutto di quello del primo film. Comunque mi piace la vergogna per la cicatrice sulla pancia che simboleggia il suo rimorso e il suo trauma, il momento pieno di stress degli autografi mi è piaciuto, è interessante che lei attacca i ballerini o critica l'assistente per il camerino in disordine perché sottolinea un suo difetto di buttare le colpe addosso agli innocenti, il rapporto con la madre che la costringe a fare spettacoli nonostante sia ancora traumatizzata poteva essere approfondito meglio mentre cosi è fin troppo forzato, il flashback dell'incidente non è male e l'avrei messo ad inizio film invece che quella stupida scena con la sparatoria tra gangster, bello quando deve improvvisare un discorso alla cena di gala con lei che esprime le sue emozioni e le sue difficoltà ma la sincerità del momento viene rovinata da un pubblico confuso e dalla regia che la punisce per essere stata onesta con se stessa. Alla fine è un film piu godibile del primo, intrattiene di piu e ha una protagonista strafiga ma nonostante provi ad essere serio resta una gigantesca stupidata che gioca male con l'ansia, il rimorso e l'inquietudine di gente che sorride.

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29 ottobre 2024

The Substance

Recensione Film
Anno: 2024
Regia: Coralie Fargeat
Genere: Horror, Fantascienza, Grottesco

★★★★ 😵

Attrice di mezz'età si sente vecchia e tenta procedura misteriosa per riavere fama e successo. Irriverente Horror di fantascienza che attacca in modo spietato le insicurezze, la vanità e la voglia di apparire eternamente giovani e crea un rapporto simbiotico tra i Corpi che richiama alla connessione piena di risentimento tra le diverse generazioni, il rapporto difficile con i genitori e con il nostro corpo che subisce le conseguenze degli errori fatti in gioventù. La regia ha ritmo, intrattiene ed è molto ispirata ma per graffiare usa tante esagarazioni senza alcuna misura con idee visive geniali ma un momento può volare altissimo e un altro in modo basso e volgare, al centro di tutto c'è Il corpo e quindi ci sono tante nudità ed erotismo con momenti molto sexy e bollenti e il film punta sopratutto sul culo di Margaret Qualley in modo ossessivo, culo culo culo sparato ironicamente in faccia per sottolineare quanto patetico è il desiderio della carne o il potere del sesso e della bellezza fisica. E visto che si vedono continuamente donne o attrici che rovinano il loro il corpo con digustosi ritocchini, botox e impianti, mi è piaciuto molto come il film diventa sempre piu spietato e cattivo contro chi odia il suo corpo e usando un iperbola dopo l'altra attacca brutalmente queste Vanità autodistruttive e cosi la voglia di apparire perfetti, le insicurezze e i risentimenti dell'Ego diventano disgustosi, delle aberrazioni grottesche e assurde che colpiscono al cuore del problema. Ottima anche la fotografia che è super laccata e resta nella mente il bagno bianco o quell lungo corridoio arancione, bello l'uovo iniziale per spiegare in modo chiaro l'idea di partenza, mi piace il Kit con le istruzioni da seguire, gli occhi che si sdoppiano, il momento del ricucire, la siringa dentro ferita piena di pus, il pollo tirato fuori, la faccia spappolata sul vetro, potente la crisi isterica quando si trucca, mi è dispiaciuto sinceramente per Fred, si sente vero dolore nell momento della gamba da sbloccare o i pezzi che si staccano, Dennis Quaid è odioso al punto giusto, Margaret Qualley è stupenda e Demi Moore funziona sempre di piu. Alla fine esagera molto e calca la mano nei suoi messaggi con un finale che si dilunga anche troppo ma è cosi ironico, cattivo e grottesco che riesce a convincere pienamente.

28 ottobre 2024

Deliria - Stagefright

Recensione Film
Anno: 1987
Regia: Michele Soavi
Genere: Thriller, Slasher

★★★ 😳

Attori finiscono prigionieri in teatro e vengono uccisi da misterioso killer con una maschera di Gufo. Leggero Slasher italiano che ha qualche idea interessante ma la pessima recitazione a livelli amatoriali, la storia inesistente e la mancanza di ritmo affossano tutta la prima parte, poi finalmente il film si rialza e mi piace l'uccisione con il trapano, l'uso della motosega, la ragazza tirata giu e tagliata in due, la fine che fa l'odioso e insopportabile regista ed è buono come nell ultima parte appare una chiara protagonista e si alza la tensione per recuperare la chiave messa bene in mostra dalla regia. Peccato per il cast sia davvero pessimo e non ci sono personaggi interessanti, le urla di una tipa sono fastidiosissime, nessuno prende seriamente la morte dei loro colleghi ed è molto difficile percepire vera tensione o empatia, le gag dei due poliziotti scemi fuori in attesa stancano velocemente, non ci credo che non ci sia un altra uscita e il finale seppur funziona si autocompiace troppo e perde l'occasione per chiudere tutto nel modo migliore. Comunque non è malissimo e l'idea META di fare un film teatrale in un teatro è piuttosto furba e serve per risparmiare sulle scenografie, l'uso delle musiche rockkegianti richiama bene ai videoclip musicali e da al film un po' di charme e carattere, c'è un pizzico di erotismo senza risultare volgare come la ragazza con le calze a rete ma sopratutto il killer funziona per come è abbastanza inquietante, è fantastica quella scena con le piume dove mette tutti i corpi in posa e si siede sentendo la musica e poi la maschera del gufo è una cosa cosi iconica che non capisco perché diavolo non ci hanno fatto un franchise da 10 film.

27 ottobre 2024

Il Giorno di San Valentino

Recensione Film
Anno: 1981
Regia: George Mihalka
Genere: Slasher, Horror

★★ 😪

Minatore pazzo uccide persone durante la festa di san valentino. Slasher alla Halloween che prova ad occupare un altra festività e poteva funzionare visto che il look del minatore killer con questa mascherona spaventosa non era male oltre al fatto che i vari ammazzamenti sono carini (specie nella versione decensurata) con cuori strappati, gente messa nella lavasciuga, impalamenti o faccie bruciate in pentole bollenti. Ma a parte questo tutto è molto pigro e non riesce mai a convincere, il ritmo è soporifero e spreca un ora con la solita fuffa, la storia intorno al killer che odia i festeggiamenti e vuole vendetta non ha nessun fascino, fa ridere che un tipo del genere si ferma per fare pacchetti e scrivere bigliettini di poesie in cartoline a cuoricino, lo Sceriffo che indaga non mi è piaciuto mentre di solito è un ruolo che si ama facilmente, sono molto noiose le solite coppiette che vogliono divertirsi, capisco che il tema è l'amore ma è una rottura di balle il triangolo amoroso dei protagonisti ed è irritante vedere i due maschi che litigano e si contengono la bionda come fosse un oggetto mentre lei sembra schifata di entrambi. Verso il finale Il film si alza leggermente in qualità e diventa un briciolo interessante quando entrano nella fascinosa miniera ed era bello che i due spasimanti finalmente si mettono d'accordo per andare a salvare la ragazza che amano ma non basta la situazione se il ritmo continua a non convincere e la rivelazione finale senza senso è la pietra tombale del film per come è buttata a caso in modo frettoloso.

26 ottobre 2024

Terrore dallo Spazio Profondo

Recensione Film
Anno: 1978
Regia: Philip Kaufman
Genere: Thriller, Fantascienza

★★★★ 😏

Ispettore sanitario scopre un'inquietante e mostruosa cospirazione che sta prendendo il controllo della città. Remake del film di Siegel che sposta tutta la paranoia negli sporchi e corrotti anni 70 ed amo come inizia nello spazio con la panspermia di queste creature nebulose fino a contagiare in modo spaventoso le piante terrestri, mi piacciono alcuni dettagli e stili di regia come il parabrezza della macchina che rimane rotto, il protagonista che non sente l'amica e quindi il suo friggere sovrasta la conversazione, il super grandangolare attraverso lo spioncino della porta o la deformazione del volto dei vetri ma buoni anche gli effetti speciali che aggiungono questa idea delle ragnatele e dei fili che rende tutto ancora piu inquietante, fantastico lo strano corpo ritrovato, come le persone attaccate vengono sciolte e disidratate o la scena dei bacelli che è di una schifezza ripugnante. Il cast convince con l'irrascibile Jeff Goldblum, il freddo e razionale Leonard Nimoy, l'emotiva Brooke Adams e Donald Sutherland che guida bene la storia anche se per me non raggiunge i livelli di disperazione che aveva Kevin McCarthy nel primo film ma ho goduto tantissimo nel rivederlo spuntare per la strada 22 anni dopo ed è un cameo che non è solo per fanservice ma aggiunge tragedia e connette tematicamente i due film. Tutto è un film molto piu cupo e nero dell primo e per questo ci sono cose che non funzionano allo stesso modo cosi anche il tema della Paranoia politica perde la semplicità originale e si fa piu confuso e annebbiato, l'assalto finale non mi convince per come taglia due fili elettrici e parte un incendio ed esplosione fracassona e l'idea che i replicanti fanno questi urli disumani era carina ma possono apparire come urli stupidotti tanto che l'inquadratura di chiusura per quanto iconica è involontariamente comica. Nell insieme è un buon remake che sviluppa e aggiorna ai 70 le paure e paranoie della guerra fredda in un epoca sempre piu disillusa dall potere delle autorità.

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25 ottobre 2024

Frenzy

Recensione Film
Anno: 1972
Regia: Alfred Hitchcock
(+)
Genere: Thriller

★★★ 😮

Uomo perde il lavoro e viene sospettato di essere un brutale killer che strangola le donne con le cravatte. Penultimo film di Alfred Hitchcock che è un buon thriller con qualche momento davvero riuscito ma la regia appare comunque frenata e stanca e nonostante prova a mostrare la nudità e violenza tipica degli anni 70 l'impostazione resta troppo ancorata agli anni 50 e il film fatica a colpire per davvero. Buona comunque l'inquadratura iniziale che da un grande volo sul Tamigi finisce in modo molto fluido verso un comizio, mi piace come appare il cadavere e tutta la folla curiosa si sposta, è carino che la regia gioca con lo spettatore e attende l'arrivo di un urlo, chiude furbamente la porta del processo per accendere la curiosità sulla sentenza o si allontana dal delitto spronando l'immaginazione su cosa stia accadendo, e quando viene rivelato il killer c'è un incredibile e tragica scena di stupro con lui che ripete "lovely/Bella" in continuazione in modo aghiacciante, ed è ottimo tutto il momento di tensione sul camion di patate perché mostra quanto patetico è il killer e vedere la povera vittima buttata cosi in quel sacco accende il dispiacere per lei anche perché simbolicamente ha lottato dopo la morte con quella spilla in mano. Poi è interessante il carattere del protagonista che sembra in apparenza avere una sfortuna della madonna ma allo stesso tempo perde il lavoro, è arrogante, un ubriacone, ha un passato violento, è irrascibile, rifiuta le responsabilità, non è capace di gestire i soldi, vuole vendetta col sangue, è chiaro che la storia cerca di fare un parallelo tra il suo carattere problematico e l'istinto brutale del killer ma secondo me il tutto non riesce a concretizzarsi con un finale che risolve il conflitto ma allo stesso tempo lo tiene in eterno stallo in una stanza. Non funzionano anche i pessimi momenti con la moglie dell ispettore per come lei appare super saccente e odiosa facendo spiegoni per il pubblico su cose che gia conosciamo mentre ci sono vuote gag sul fatto che cucina male, cosi nell insieme è un Hitchcock meno efficace e visionario che in passato ma resta comunque un decente thriller su un serial killer.

24 ottobre 2024

L'invasione degli Ultracorpi

Recensione Film
Anno: 1956
Regia: Don Siegel
Genere: Horror, Fantascienza

★★★ 😋

Dottore scopre misteriosa cospirazione nella sua cittadina. Classico horror degli anni 50 che ha la forte idea della sostituzione di massa che è abbastanza universale da simboleggiare tante cose come la Paranoia da Guerra Fredda e la paura del Comunismo dilagante che elimina le libertà dell individuo distruggendo emozioni, sogni e passioni ma anche la caccia alle streghe del maccartismo e del pensiero unico Fascista che vuole omologare tutti e schiacciare il diverso. Quindi è uno dei primi e piu importanti film sulle Ideologie per come mostra una battaglia contro una società sempre piu oppressiva che divide in Noi e Loro e resta nella mente l'immagine dei bacelli pianta schiumosi che crescono nella serra, Kevin McCarthy è molto bravo e guida bene la storia, mi piace il senso di paranoia crescente con questa sensazione difficile da spiegare di parenti e amici che sono uguali ma diversi, bella l'analisi del corpo, l'idea dei semi e che l'infezione si sviluppa attraverso le coltivazioni contadine, funziona la fuga disperata alla fine e mi piace il momento pieno di tensione quando si nascondono sotto le assi della miniera o la falsa speranza che la musica porti la salvezza. Un vero peccato che il film ha un finale ottimista voluto dallo studio e chiaramente si capisce che tutto voleva finire molto piu amaro e nero con quell urlo disperato in autostrada del "voi siete i prossimi!" che sarebbe stata una chiusura perfetta, poi per quanto apprezzo la storia come film tecnicamente non è niente di eccezionale, la scoperta del corpo arriva anche forzata tanto che il protagonista non reagisce normalmente ad uno strano cadavere sull tavolo dell amico ed è assurdo come viene convinto facilmente dallo psichiatra che erano tutte fantasie della mente, ma nell insieme resta un classicone cult che rende vive e reali le paure del collettivismo.