20 novembre 2024

Visualizzare la Solitudine

La Solitudine è una delle emozioni piu comuni e tragiche dell esistenza umana e la tecnica principale per visualizzarla è quella di mettere ovviamente il soggetto Solo, immerso in un grande spazio vuoto e in campi lunghi in modo che viene schiacciato dallo spazio che lo circonda. La sensazione si può creare anche attraverso la dinamica delle scene che magari partono con un dialogo o un rapporto tra due o piu soggetti e poi quando l'altro soggetto abbandona la scena tutto si chiude mostrando il protagonista solo schiacciato dal campo lungo dando cosi un forte peso all arrivo improvviso della solitudine.

LA SOLITUDINE SI VISUALIZZA METTENDO IL SOGGETTO SOLO E IN CONTRASTO CON IL RESTO DEL MONDO

Ma la solitudine può anche essere visualizzata in modo piu ravvicinato come mostrare la schiena o la nuca del soggetto per entrare ancora di piu nella sua mente dissociata dal resto, oppure con un inquadratura in Gabbia e al finestrino con il personaggio prigioniero in un viaggio simbolico che non ama, si può aumentare il Contrasto mostrando un soggetto che va in una direzione totalmente diversa dagli altri ed è solo nella sua strada, si può mostrare un personaggio sofferente in un inquadratura di gruppo e addirittura solo tra la folla.


un soggetto in un Campo lungo finisce solo con i suoi pensieri


Seduto solo e perso guardando l'orizzonte


con il riflesso multiplo si Si amplifica la sensazione di solitudine


Soggetto di schiena per una mostrare una prospettiva Solitaria separata dal resto


Triste al finestrino


La gabbia Isola imprigiona il soggetto


soggetto che si separa dalla famiglia


in gruppo in ascensore si sottolinea il contrasto tra soggetto e gli altri


la solitudine in un soggetto che cammina Solo Tra la gente

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16 novembre 2024

Gladiator 2

Recensione Film
Anno: 2024
Regia: Ridley Scott
Genere: Azione, Storico

★★ 😬

Soldato viene fatto prigioniero e diventa gladiatore per uno schiavista che fa complotti contro l'imperatore. Dopo piu di 24 anni arriva un altro ennesimo sequel fuori tempo massimo che prova a catturare il pubblico con la nostalgia ma il talento tecnico di Ridley Scott non basta se la storia fa davvero cagare e tutto è senza fiato e non offre nessun divertimento o passione. Il film segue lo scheletro delll'originale senza aggiungere niente di interessante, le scene nell arena sono una piu patetica dell altra, i momenti onirici verso l'aldilà scopiazzano male quelli dell originale e mancano di cuore e dramma, non mi è piaciuto il retcon di tirare fuori un figlio segreto di Massimo, la colonna sonora è assente ingiustificata e arriva solo nel finale per ricordarti come era iconica quella di Zimmer, Paul Mescal è totalmente sbagliato per il ruolo di protagonista e non ha un briciolo di carisma e non aiuta che non ha alcuna motivazione per due ore! ad hollywood sembrano ormai tutti degli incapaci e hanno completamente perso le basi di sceneggiatura e il primo funzionava perché era una classica storia di vendetta mentre questo è un pasticciato minestrone che non va da nessuna parte. E il film ci prova in tutti i modi ad intrattenere come con il personaggio di Pedro Pascal che era un briciolo interessante ma il film lo spreca e non sa bene come usarlo, poteva essere carina la battagliona iniziale con frecce e fiamme ma è cosi veloce che non riesce a colpire (ed è ormai indistinguibile dalle altre scene di guerra che Scott ha offerto nei suoi film), mi è piaciuto lo scontro con i babbuini alieni ma solo perchè sembrano creature mutanti in una scena pulp presa da John Carter, carino il duello all ultimo sangue davanti ai nobili ricchi e il momento dell rinoceronte ma è senza tensione e finisce molto fiacco e poi arriva la stupidera piu totale e non si sa come allagano tutto il colosseo per fare battaglia sulle navi che non ha alcun senso ma poteva comunque funzionare se fosse stato un momento di puro spettacolo e invece è un altra scena d'azione molto arida che non mi ha detto niente. Come se non bastassero tutti questi problemi il film nella seconda parte diventa ubriaco e sposta l'attenzione dai gladiatori e inizia un noiosissimo e stupido complottone senza senso dove finiscono per morire ben due imperatori in modo troppo facile e si chiude tutto con un ridicolo duello finale contro un povero settantenne rimbecillito e un super monologo spazzatura alle truppe. Insomma per anni ho sentito critiche al primo gladiatore ma questo sequel senz'anima è solo la prova di quanto grande era quel film che verrà per sempre ricordato con affetto mentre questo piatto sequel sarà di sicuro dimenticato molto velocemente.

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14 novembre 2024

The Penguin

Recensione Serie Tv
Anno: 2024
Showrunner: Lauren LeFranc
Genere: Gangster, Thriller, Drama
Episodi: 8

★★★★ 😁

Oswald Cobblepot incontra ladruncolo e insieme tentano di scalare i vertici criminali. Sequel/Spin-off del The Batman di Matt Reeves che continua le vicende del Pinguino di Colin Farell e a sorpresa la serie è davvero scritta bene e scava nel dramma e nei rapporti con una certa maturità anche piu del film principale. Oltre al Pinguino la serie si concentra su un ladruncolo impacciato di nome Victor e su Sofia, la figlia del boss Falcone, e all inizio avevo dei dubbi su questi due personaggi che sembravano inseriti per le solite quote progressiste ma lentamente i loro percorsi riescono convincere ed è bello quando Victor si trova ad un bivio e deve scegliere quale vita seguire e se prendere quell autobus con la fidanzata o funziona il quarto episodio che si concentra sul tragico passato di Sofia che finisce nel manicomio di Arkham. Funzionano i tanti montaggi musicali alla scorsese, si sentono le citazioni ai Sopranos, mi piace la fascinosa droga presa dai funghi che è molto "fumettosa" come idea e cè poi Colin Farrel che è un mostro di bravura e merita ogni premio possibile per come riesce a rendere questo mascherone cosi reale ed essere un bastardo ma anche pieno di umanità comprensibile, si soffre per le sue sconfitte e si è felici per le sue vittorie, amo come è instintivo e irrascibile, colpisce il drammatico rapporto con la madre malata, tostissima quella promessa che le fa e poi non mantiene per averla accanto quasi come fosse prigioniera, incredibile la rivelazione di come sono morti i fratelli, mi è piaciuto lo scontro di potere con Salvatore Maroni interpretato dal grande Clancy Brown e il finale mi ha soddisfatto pienamente per come arriva nero e cattivissimo tanto da tradire e imbrogliare persino lo spettatore che stava empatizzando con il protagonista, cosi questa serie non cade nell solito errore di trasformare i cattivi dei fumetti in antieroi ma mostra il Pinguino per quello che è realmente, un malvagio sociopatico egoista con chiari problemi mentali che non ha morali, mente sempre e sfrutta chiunque per ottenere quello che vuole. Qualche difettuccio comunque l'ho notato e la serie ripete troppo spesso le situazioni, l'ascesa criminale di Sofia mi è apparsa un po' forzata e come boss criminale non mi ha convinto del tutto, lo psicologo pervertito è insulso come personaggio, la fuga di prigione di Maroni mi è apparsa assurda, le altre gang criminali sono patetiche per come fanno le belle statuine e subiscono passivamente i complotti degli altri, ci sono troppe riunioni, monologhi e discorsoni importanti e poi Il Pinguino si salva sempre da morte certa e piu volte lo catturano invece di ucciderlo all istante. Comunque alla fine la serie mi ha convinto pienamente, è una bella storia di gangster che offre anche qualche momento toccante e poi visto che nel film di Reeves il Pinguino era quasi una macchietta comica apprezzo molto come è stato approfondito e sviluppato questo famoso super cattivo di Batman.

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13 novembre 2024

L'Inquadratura di Conflitto

Un inquadratura di Conflitto mette due soggetti in contrasto tra di loro per indicare un chiaro scontro e opposizione sia fisica che ideologica. Mostra due o piu soggetti che si sfidano per ottenere una vittoria e proseguire nell loro percorso e si usa spesso per creare tensione tra i due e per stabilire la situazione conflittuale durante le scene d'azione che in base alla Vittoria o Sconfitta evolve in inquadrature di Dominio e sottomissione. Il conflitto è alla base di ogni storia e quindi l'inquadratura è molto importante perchè rende fisiche e reali le difficoltà del protagonista che si ritrova ad affrontare antagonisti che simboleggiano gli ostacoli, le debolezze e i conflitti da vincere per poter crescere e migliorare come persone.



Il duello sul fiume è un costante nelle storie di Robin hood


L'onorevole duello da Samurai è alla base di questa inquadratura


Opposizione fisica e ideologica


Il Conflitto può iniziare in campo lungo con i soggetti che prendono posizione


la battaglia può anche essere ludica e simbolica come una partita a scacchi con la Morte


Il conflitto appare spesso nel Classico Duello Finale

9 novembre 2024

Castlevania: Aria of Sorrow

Recensione Videogioco
Anno: 2003
Studio: Konami
Genere: Action-rpg, Platform

★★★★ 😏

Durante un eclissi un giovane ragazzo di nome Soma si ritrova misteriosamente nel castello di Dracula. Terzo Castlevania per GBA che per toni e struttura è a tutti gli effetti il seguito spirituale di Symphony of the Night e offre anche un nuovo ed appagante sistema dove si assorbono le anime dei nemici uccisi per impare nuove tecniche. Il ritmo iniziale funziona bene ed è una goduria trovare spadoni giganti e le varie abilità per progredire come l'armatura che fa planare, la scivolata, Il doppio salto, il camminare sopra e sottacqua o il trasformarsi in pipistrello, buone le ambientazioni anche se alcune sono proprio bastarde come la stramaledetta torre dell orologio piena di spuntoni, arpie e meduse, l'arena con le sue odiose stanze o le caverne acquatiche piene di mine. Gli scontri con i vari Boss funzionano bene e sono sempre piuttosto memorabili come la manticora, il gigante corrazzato, fantastico il cacciatore di teste che cambia corpi, ritorna la fascinosa palla di cadaveri Legione, mi ha dato qualche difficoltà la Morte con la sua falce da evitare, ostico lo scontro con Julius o è una bella sorpresa quando il boss sembra un pipistrellone ma poi appare il titano in prigione che lo stritola con le sue manone. Quindi nonostante i limiti tecnici dell GBA Aria of Sorrow si avvicina molto alla qualità di Symphony of the Night e in alcuni punti lo supera addirittura ma visivamente lascia un po' a desiderare, Soma non ha il fascino di Alcuard, le musiche sono piuttosto ripetitive, se si è bravi si finisce in poco meno di 4 ore, c'è poca varietà di armi e le grande quantità di tecniche dei mostri è quasi inutile visto che alcune sono molto rare e costose, questo spinge ad utilizzare le piu popolari o all grinding ossessivo uccidendo noiosamente lo stesso mostro piu e piu volte, tristemente poi verso la fine la qualità crolla e tutto diventa sempre piu labirintico, i mostri sono una passeggiata che fa 1HP di danno o sono troppo difficili, l'area finale segreta del Caos non mi è piaciuta per come ricicla le ambientazioni, i boss finali sono aberrazioni piuttosto brutte e si sente la mancanza di un vero scontro finale con Dracula. Comunque resta una bella sfida con momenti davvero ostici e appaganti, è decisamente uno dei migliori videogiochi usciti per GBA e un imperdibile Metroidvania da giocare su GBA o insieme agli altri due nella Advance Collection.

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6 novembre 2024

Longlegs

Recensione Film
Anno: 2024
Regia: Osgood Perkins
Genere: Horror, Thriller

★★ 😴💤

Agente dell FBI indaga su misteriosi omicidi satanici usando i suoi poteri paranormali. Thriller/horror che partiva interessante grazie alla sua indagine misteriosa ma piu la trama prosegue e piu diventa la fiera delle stupidate e tutto viene affossato da ritmi lentissimi con dialoghi allungati a dismisura, una fotografia fin troppo ricercata e un alone di serietà e pesantezza sempre piu forzato che rendono il film un mattone indigeribile. La storia gioca sul mistero ma le rivelazioni sono molto brutte per come ricollegano tutto alla protagonista in modo fin troppo conveniente, pessimo come viene ritrovata per caso una foto di 20 anni prima e da quella magicamente trovano il sospettato un secondo dopo, il conflitto con la madre è centrale alla storia ma non viene praticamente mai approfondito, l'elemento delle bambole maledette aveva del fascino e poteva essere il cuore del film ma servono solo per fare atmosfera (e in realtà chiunque le poteva portare in giro), ho odiato che il sospetto muore spaccandosi solamente il naso su un tavolino ed piuttosto brutto lo spiegone finale ripetuto ben due volte per sottolineare il piu possibile sul fatto che quella che è accaduta è una cosa cupa, nera e molto satanica. Anche la protagonista non mi è piaciuta perché ha una recitazione monotona, un broncio e un look perennemente assonnato, non ha un briciolo di carisma ed è incapace di trascinare il film da sola e poi c'è Nicolas Cage che con il mascherone vuole incutere angoscia e un terrore disturbante ma è solo un patetico clown e cosi diventa involontariamente comico e non riesce mai ad incutere il giusto timore, anzi viene proprio da ridere quando sbraita come un matto in macchina o canta le canzoncine. Nell insieme è un film che prova in tutti i modi a creare una cupa e pesante atmosfera di tensione ma fallisce miseramente con la solita fotografia giallo piscio, ritmi pretenziosi inutilmente dilatati e una chiusura ad effetto che in realtà è la solita supercazzola di sangue satanista.

2 novembre 2024

Scary Movie

Recensione Film
Anno: 2000
Regia: Keenen Ivory Wayans
Genere: Parodia, Horror

★★ 😞

Misterioso Killer mascherato uccide ragazzi che nascondono un oscuro segreto. Palese parodia di Scream che prova a far ridere con le sue gag sceme e volgari, il cast è piuttosto vario e sono tutti memorabili, simpatico l'attacco a Carmen Electra all inizio, mi piace come investono il tipo sulla strada e poi lo rapinano prima di buttare il corpo, che la maschera del killer cambia continuamente espressioni in modo comico, la professoressa che si lamenta dell'assenza di morale e poi si vede che ha un bambino fatto con uno studente, bello quando al cinema tutti si uniscono per uccidere una ragazza perché disturba troppo, quando una vince il concorso con le sue sincere urla mentre il fidanzato viene ucciso, fa ridere il lancio della nonna dalle scale, lo sceriffo pervertito che mostra le sue foto intime, l'omicidio in diretta con la giornalista che intervista il killer o è fantastico il momento dell uccisione di Buffy con lei piena di scarcasmo che non crede o accetta la morte creando confusione e irritazione nel killer. Peccato che per quanto ci prova il film non riesce a convincere e per ogni gag riuscita ce ne sono almeno dieci pessime tutto con un umorismo super volgare e di cattivo gusto che si fossilizza su dei tormentoni idioti che si ripetono, cosi ecco di nuovo sottolineare che il padre è spacciatore, il tardone scemo è sempre piu scemo, guarda di nuovo quanto è ridicolo il tipo strafatto di canne, non fa mai ridere il fidanzato che vuole scopare in modo ossessivo o ho odiato molto la quantità di volte che si ripete di quello che è palesemente gay ma continua a negarlo. Tutto cosi cede alle cazzate e vengono rovinati ritmi e tempi comici anche usando citazioni che arrivano piatte e confondono se non le conosci come quella a dawson's creek totalmente a caso, i vari rimandi da So cosa hai fatto l'estate scorsa, l'inquadratura alla blair witch, la frase del sesto senso, il wazzup al telefono che cita il famoso (per l'epoca) spot della birra budweiser, insoddisfacente la chiusura con il colpo di scena dai Soliti Sospetti e mi ha fatto cagare lo scontro finale alla Matrix, un momento davvero spazzatura che scopiazza male il bullet time. Ma nonostante questi problemi il film con la sua energia, le feste, l'umorismo nero e la voglia di sesso riesce comunque a catturare un'atmosfera di leggerezza e spirito goliardico che funziona meglio di tante altre commedie giovanili.

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1 novembre 2024

Agatha All Along

Recensione Serie Tv

Anno: 2024
Showrunner: Jac Schaeffer
Genere: Avventura, Sovrannaturale
Episodi: 9

★★ 😖

Agatha si libera dalla prigione mentale e con un gruppo di streghe parte verso percorso magico per recuperare i poteri. Serie Marvel che fa da sequel a Wandavision mettendo al centro la strega malvagia Agatha, e nell insieme lo show è un avventura a livelli piuttosto simpatica piena di situazioni magiche interessanti, mi piace come parte citando la struttura dei polizieschi televisivi, ci sono toni horror piacevoli, gli spiriti neri che le inseguono sono piuttosto inquietanti, il cast è buono e fanno ridere i battibecchi tra streghe di mezz'età piene di risentimento che devono fare varie prove di abilità, assurdo quando vengono a tutte i labbroni da botox, fascinosa la foresta magica, il volo con i bastoni, fa ridere l'episodio a tema anni 70 o quello anni 80, colpisce il momento nella torre con le spade per come intreccia gli eventi uniti dalle previsioni tragiche della strega Lilia, poi Aubrey Plaza è super sexy come strega fatale, viene della curiosità per scoprire il mistero su William e Kathryn Hahn è molto carismatica e guida bene l'avventura mostrando un Agatha marcia dentro ma con un briciolo di cuore. Peccato che nonostante gli eventi siano carucci il tutto è piuttosto mediocre e centra poco o nulla con lo stile dei supereroi Marvel, il target demografico punta con prepotenza ad un pubblico di casalinghe e c'è poca azione ed eroismo con i due protagonisti che uccidono in modo brutale senza grandi rimorsi, questo aliena di sicuro gran parte dei Fan del MCU e non aiuta che la serie è anche piuttosto insipida e senza momenti imperdibili, comunque il tutto si lascia guardare e non è totalmente inutile perché viene presentato il personaggio di Wiccan e Agatha ha a suo modo un arco di redenzione, cosi alla fine è consigliata solo ai completisti del MCU ma non è un vero disastro visto che su disney plus ci sono serie molto piu brutte di questa.

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31 ottobre 2024

Omen - L'origine del Presagio

Recensione Film
Anno: 2024
Regia: Arkasha Stevenson
Genere: Horror, Sovrannaturale

★★★ 😅

Suora arriva in orfanotrofio italiano dove accadono misteriosi eventi. Prequel dell Omen di Richard Donner che tecnicamente non è male con buona atmosfera, buone inquadrature, momenti onirici interessanti, piace sempre la presenza di Ralph Ineson con la sua voce gracchiante, bella la citazione a possession quando si muove indemoniata ed è carino l'ultimo atto alla rosemary's baby, mi piacciono gli artigli demoniaci che appaiono, mi ha sorpreso per intensità la scena dove lei guarda il parto di una donna urlante/drogata e l'attrice protagonista se la cava bene, Nell Tiger Free è l'elemento che brilla di piu e le sue espressioni di dolcezza e terrore funzionano a guidare la storia. Non mi ha fatto impazzire invece il solito attacco al cattolicesimo che al giorno d'oggi è la cosa piu pigra e codarda che può fare un horror, cosi adesso la Chiesa è cattiva e in una mega supercazzola senza senso sono loro a voler l'anticristo perché gli studenti protestano e la gente perde la Fede che va alimentata con la paura, si sente che tutto il film è costruito con sensibilità moderne che attaccano le rigide regole autoritarie che circondano la Chiesa con la suora che va in discoteca (why??) ci sono palesi toni saffici e l'abuso di una ragazza problematica che viene legata e punita. Nonostante poi il film ha una regia ricercata cede alle cazzatine come il solito cliché del camion che arriva dal nulla ad ammazzare uno che sta parlando, la fotografia è troppo giallo piscio, tutto si dilunga inutilmente, gli slowmotion sono indulgenti e compiaciuti, lei che deve imparare l'italiano è un gag ripetuta piu volte, il finale è un altra mossa codarda che crea famigliola felice, la rivelazione principale è una delle cose piu telefonate del mondo e il film cerca a tutti i costi di fare fanservice e ricollegarsi al primo ma io mi ricordo bene che la madre era uno sciacallo e quindi tutto è un grande forzato retcon, ma è anche patetico tirare fuori una fotografia del povero Gregory Peck e sottolineare con enfasi il nome di DAMIAN in modo imbarazzante. Nel insieme non è un brutto horror e qualche cosa funziona ma lo apprezzo piu per l'esecuzione tecnica che per la storia.

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30 ottobre 2024

Smile 2

Recensione Film
Anno: 2024
Regia: Parker Finn
Genere: Horror, Psicologico

★★ 😖

Cantante pop prova a tornare al successo dopo un grave incidente ma un demone sorridente inizia a perseguitarla. Sequel che ripropone l'idea dei sorrisoni scemi e dell trauma psicologico da superare e questa volta la protagonista funziona meglio grazie alla bellissima Naomi Scott che ci prova sinceramente a fare un personaggio sofferente e disperato ed è bello come cade sempre di piu in una spirale di tragedia che simboleggia la discesa autodistruttiva che molte popstar hanno avuto tra droga, depressione ed alcool. Ma per quanto il film ricerca piu volte la profondità psicologica per dire qualcosa di concreto nell'insieme resta una stupidata scema e le risate della gente sono sempre stupidissime, non è una cosa fatta per sbaglio ma il film è volutamente idiota per accontentare il pubblico piu generalista e cosi non si sente mai un briciolo di tensione, il dramma non è sincero e il disagio e la tragedia dell attrice è una farsa ridicola, odio come non si capisce mai cosa è reale e cosa non lo è con la solita scusa del "era tutto un sogno", non mi piace che il demone fa i dispettucci come i bambini, la scena con i ballerini uno sopra l'altro è fin troppo assurda (ma è forse la cosa piu memorabile del film) c'è tutta una sottotrama con un piano di congelamento che è buttato via e quindi era solo tempo perso o il mostrone in CG finale è anche piu patetico e brutto di quello del primo film. Comunque mi piace la vergogna per la cicatrice sulla pancia che simboleggia il suo rimorso e il suo trauma, il momento pieno di stress degli autografi mi è piaciuto, è interessante che lei attacca i ballerini o critica l'assistente per il camerino in disordine perché sottolinea un suo difetto di buttare le colpe addosso agli innocenti, il rapporto con la madre che la costringe a fare spettacoli nonostante sia ancora traumatizzata poteva essere approfondito meglio mentre cosi è fin troppo forzato, il flashback dell'incidente non è male e l'avrei messo ad inizio film invece che quella stupida scena con la sparatoria tra gangster, bello quando deve improvvisare un discorso alla cena di gala con lei che esprime le sue emozioni e le sue difficoltà ma la sincerità del momento viene rovinata da un pubblico confuso e dalla regia che la punisce per essere stata onesta con se stessa. Alla fine è un film piu godibile del primo, intrattiene di piu e ha una protagonista strafiga ma nonostante provi ad essere serio resta una gigantesca stupidata che gioca male con l'ansia, il rimorso e l'inquietudine di gente che sorride.

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29 ottobre 2024

The Substance

Recensione Film
Anno: 2024
Regia: Coralie Fargeat
Genere: Horror, Fantascienza, Grottesco

★★★★ 😵

Attrice di mezz'età si sente vecchia e tenta procedura misteriosa per riavere fama e successo. Irriverente Horror di fantascienza che attacca in modo spietato le insicurezze, la vanità e la voglia di apparire eternamente giovani e crea un rapporto simbiotico tra i Corpi che richiama alla connessione piena di risentimento tra le diverse generazioni, il rapporto difficile con i genitori e con il nostro corpo che subisce le conseguenze degli errori fatti in gioventù. La regia ha ritmo, intrattiene ed è molto ispirata ma per graffiare usa tante esagarazioni senza alcuna misura con idee visive geniali ma un momento può volare altissimo e un altro in modo basso e volgare, al centro di tutto c'è Il corpo e quindi ci sono tante nudità ed erotismo con momenti molto sexy e bollenti e il film punta sopratutto sul culo di Margaret Qualley in modo ossessivo, culo culo culo sparato ironicamente in faccia per sottolineare quanto patetico è il desiderio della carne o il potere del sesso e della bellezza fisica. E visto che si vedono continuamente donne o attrici che rovinano il loro il corpo con digustosi ritocchini, botox e impianti, mi è piaciuto molto come il film diventa sempre piu spietato e cattivo contro chi odia il suo corpo e usando un iperbola dopo l'altra attacca brutalmente queste Vanità autodistruttive e cosi la voglia di apparire perfetti, le insicurezze e i risentimenti dell'Ego diventano disgustosi, delle aberrazioni grottesche e assurde che colpiscono al cuore del problema. Ottima anche la fotografia che è super laccata e resta nella mente il bagno bianco o quell lungo corridoio arancione, bello l'uovo iniziale per spiegare in modo chiaro l'idea di partenza, mi piace il Kit con le istruzioni da seguire, gli occhi che si sdoppiano, il momento del ricucire, la siringa dentro ferita piena di pus, il pollo tirato fuori, la faccia spappolata sul vetro, potente la crisi isterica quando si trucca, mi è dispiaciuto sinceramente per Fred, si sente vero dolore nell momento della gamba da sbloccare o i pezzi che si staccano, Dennis Quaid è odioso al punto giusto, Margaret Qualley è stupenda e Demi Moore funziona sempre di piu. Alla fine esagera molto e calca la mano nei suoi messaggi con un finale che si dilunga anche troppo ma è cosi ironico, cattivo e grottesco che riesce a convincere pienamente.