4 luglio 2025

The Electric State

Recensione Film
Anno: 2025
Regia: Joe e Anthony Russo
Genere: Fantascienza

★★ 😫

Ragazza riceve la visita di un robot che le ricorda il fratello morto e partono in avventura per cambiare il mondo. Blockbuster di fantascienza che ha qualche idea visiva interessante ma la scrittura è pessima e la regia presenta in modo super fiacco un universo retro futuristico con i robot che non riesce mai a convincere o appassionare sul serio. Peccato perché mi piacciono i droni soldato e il fatto che hanno uno schermo che mostra la faccia del loro pilota in modo arido per sottolineare la disumanizzazione ed è carino anche il look bizzarro e cartoonesco dei robot reietti usciti da parchi di divertimenti come il prestigiatore, il giocatore di baseball, il tipo matrioska che entra in uno piu grande o fa ridere che il serio leader dei ribelli è mr peanut, cosi come anche le idee di uno scontro tra intelligenze artificiali e droni o una società totalmente dissociata dalla realtà e schiava del visore virtuale era piena di potenziale ma invece niente viene davvero esplorato. L'intero cast non convince, Millie Bobby Brown è un cane a recitare e non riesce a reggere il ruolo di protagonista, Giancarlo Esposito fa senza passione il solito soldato e gli riesce pure male, Stanley Tucci è una barzelletta come cattivone cliché e il povero Chris Pratt ce la mette tutta per sollevare il film offrendo energia da spalla comica ma anche lui non brilla mai davvero, cosi come il ritmo è Pessimo, il tono sembra cercare un pubblico di ragazzini ma è un film che non riesce a far sognare e divertire, le scene d'azione sono dimenticabili e buttate a caso, i dialoghi troppo legnosi e pieni di esposizione, il melodramma di certi momenti è fin troppo stucchevole come quando pretende lacrimoni su un rapporto tra fratelli che non abbiamo praticamente mai visto e ho odiato il monologone finale spazzatura di pace e amore sotto le note di wonderwall. Nell insieme è un altro blockbuster fallito di Netflix, è un film vuoto che vive solo della sua concept art e direzione artistica, hanno speso tanti soldi ed energia nella computer grafica ma non si sono impegnati minimamente a scrivere qualcosa di decente.

2 luglio 2025

Happy Gilmore - Un Tipo Imprevedibile

Recensione Film
Anno: 1996
Regia: Dennis Dugan
Genere: Commedia Sportiva

★★★ 😊

Giocatore di hockey fallito si butta nel Golf per fare soldi e salvare la casa della nonna. Leggerissima commedia sportiva con Adam Sandler che nella sua semplicità riesce ad essere piena di charme e mette facilmente il buon umore, il protagonista è praticamente un bambinone e c'è molto un umorismo infantile piuttosto grezzo ma mi piace come il suo naturale talento verso il golf non basta e il percorso per migliorarsi non è affatto facile e per vincere davvero deve lottare e superare il suo piu grande difetto che è la sua rabbia e propensione facile all'irrascibilità, e tutti nella vita abbiamo dovuto lottare per mantenere la calma e trovare la giusta concentrazione nel caos quotidiano e questo rende molte delle situazioni del film facilmente empatizzabili con il pubblico oltre al fatto che c'è un chiaro scontro e riscatto di classi sociali visto che lui all inizio ha fatto tutti i lavori della working class. Adam Sandler non è certo un grande attore ma qua se la cava bene a reggere i momenti piu comici del film, poi è molto bravo Carl Weathers come ridicolo mentore con una fintissima mano di legno e fa molto ridere la storia del coccodrillo o come si chiude tutta la sua vicenda, buona la simpatica nonnina tormentata da un cattivissimo infermiere Ben stiller baffone, simpatico il gigante amico e il barbone muto che gli fa da caddy, e il film non sarebbe la stessa cosa senza Christopher McDonald che fa un grande antagonista sempre piu odioso e viscido. Visivamente è un film molto standard per gli anni 90 ma la pulizia grafica della pellicola resta ottima e fa impallidire le plastiche produzioni digitali moderne, mi piacciono i Pov della palla da golf che sfreccia in aria, lo scherzone dell appuntamento quando annaffiano i campi, molto bella la luce atmosferica e romantica sulla pista di ghiaccio e fa sorridere come si chiude con il povero inserviente che canta triste la canzone di sottofondo, assurde le visioni comiche-erotiche del posto felice, e anche l'idea di indossare una maglia da hockey su un campo da golf è piuttosto potente e iconica nella sua semplicità. Nell insieme è vero che l'infantilismo del protagonista può diventare facilmente odioso ma nel complesso le sfide sportive appassionano, il percorso narrativo ed emotivo funziona e tutto risulta in una bella commedia che si riguarda sempre con piacere.

1 luglio 2025

Companion

Recensione Film
Anno: 2025
Regia: Drew Hancock
Genere: Sci-Thriller

★★★ 😉

Ragazza va con il fidanzato in una villa di amici e tutti i problemi del loro rapporto vengono a galla. Thriller Sentimentale che usa il sangue e la violenza per parlare delle relazioni di coppia disfunzionali che ti usano e gettano via e siccome la protagonista viene usata e deve trovare una liberazione fisica e mentale da questo amore c'è anche un forte e marcato messaggio femminista. Tutto presentato senza alcuna sottigliezza o metafora ma anzi è piuttosto palese in quello che vuole essere e questo poteva risultare anche stucchevole e banale ma la storia ha il giusto ritmo, ci sono buoni colpi di scena, riesce bene a farti immedesimare nella situazione mentale della ragazza e con la sua escalation di sangue comica e grottesca gli eventi intrattengono in modo leggero senza annoiare. L'intero cast è molto buono e funziona alla grande, Lukas Gage fa un grande Patrick, Megan Suri è bellissima, Sophie Thatcher è un ottima protagonista e regge benissimo il film, mi piace sopratutto quelle micro espressioni nevrotiche che fa e ho apprezzato come si capisce il suo malessere interiore fin da subito nonostante ripeta di essere perdutamente innamorata mentre Jack Quaid ha un bell arco di decrescita e da fidanzato perfetto diventa sempre piu bastardo senza sfociare nel macchiettistico ma è solo colpevole del suo narcisismo malato. Il film mischia molti toni e generi e forse il dramma è quello che funziona peggio, la leggerezza presentata di alcuni momenti stona con la violenza sanguinaria di altri perché stempera la serietà della situazione ma nel complesso per me funziona e risulta in un piacevole e delizioso thriller rosa.

30 giugno 2025

F1: Il Film

Recensione Film
Anno: 2025
Regia: Joseph Kosinski
Genere: Sportivo

★★★ 😑

Per fare un favore ad amico e provare di valere ancora qualcosa un pilota anziano va a gareggiare per la F1. Film sportivo che segue uno schema classico ma collaudato, cè il protagonista difficile dalla testa calda, ci sono i conflitti, le incomprensioni, le sconfitte, i vari incidenti che fermano il percorso e le inevitabili vittorie, la regia è carina e funzionano i momenti di tensione o mi piace come vengono mostrati i vari dettagli e punti di vista della macchina con inquadrature dentro, di lato, davanti e dietro l'abitacolo, bello e fascinoso l'uso dei fuochi d'artificio, la F1 è piuttosto noiosa ma il film riesce un minimo a renderla appassionante e simpatiche sono le varie tattiche utilizzate con l'uso furbo degli incidenti e pit stop, e anche se tutto è molto superficiale e cliché cè qualche dettaglio profondo come la carta da gioco simbolica o dei momenti di riflessione in solitudine. Peccato che per quanto decente il film non eccelle davvero in nulla e risulta anche piuttosto mediocre, Brad Pitt è un personaggio vuoto e tutto il suo ruolo è sorretto dal suo solito sorriso piacione, Javier Bardem serve solo a fare espressioni e faccette di reazione agli eventi, la storia è scritta male e dovrebbe essere incentrata sul passaggio generazionale e il rapporto tra il giovane e l'esperto ma è una dinamica che non convince davvero, gli incidenti che accadono sono troppi e sempre piu al limite dell assurdo e dopo Top gun 2 tutto il pippone del vecchio guerriero orgoglioso che non vuole mollare la battaglia perchè incapace di arrendersi ha stancato e anche qua sa di pura vanità di un attore che ha raggiunto i sessanta. Nell insieme è un film sportivo adatto a tutti gli amanti dei motori e della F1 ma tolte alcune riprese c'è davvero poco di memorabile.

29 giugno 2025

Minecraft - un Film

Recensione Film
Anno: 2025
Regia: Jared Hess
Genere: Fantasy, commedia

★ 😩

Quattro persone finiscono nel mondo di Minecraft e si uniscono all esuberante Steve per fermare la malvagia strega Malgosha. Basato sul popolare videogioco questo film è un gigantesco baraccone che prova in tutti i modi a far ridere con le assurdità e con uno spettacolo fantasy da blockbuster ma il tono resta fin troppo infantile per avere un suo charme e affascinare con la comicità che si nasconde continuamente dietro l'ironia consapevole per riuscire davvero a far ridere sinceramente. Ed è un film profondamente stupido, infantile e demenziale con i personaggi uno piu scemo dell altro, Jason Momoa è un deficente, il bambino genietto è un cane a recitare e Jack Black esagera cosi tanto se stesso fino a diventare una sua parodia antipatica e insopportabile, la regia è assente ingiustificata e non c'è un inquadratura decente, visivamente è uno schifo con il mondo fantasy fintissimo e piu che un film sembra una di quelle pubblicità sceme delle caramelle allungata a dismisura. Certo è un disastro che a suo modo intrattiene, specie un pubblico di bimbi senza pretese e mi è piaciuto il look malvagio di Malgosha e dei suo esercito di maiali o apprezzo come tutto è pieno di citazioni per i fan del videogioco ma ha poca importanza se poi alla fine il prodotto finale è un autentico turbine di merda. Bruttissima la gag del Jetpack, tutta la sottotrama della vicepreside che si innamora di un villico, atroce è la scena di volo, spazzatura la lotta contro lo zombie bambino sulla gallina, pessima la falsa morte sul ponte, imbarazzante l'armatura di diamante o è una tortura il finale dove cantano felici, è davvero un film disperato a far divertire i giovani che usa le assurdità strizzando continuamente l'occhio allo spettatore in cerca di una complicità meta-testuale ma invece di far ridere diventa solo irritante e mette tanta tristezza.

28 giugno 2025

Sinners - I Peccatori

Recensione Film
Anno: 2025
Regia: Ryan Coogler
Genere: Dramma storico, Horror

★★★★ 😅

Nell 1932 dei gemelli criminali organizzano una festa dove il male cerca di entrare. Dramma storico che usa il vampirismo per parlare dell'orgoglio culturale afroamericano e del pericolo dell assimilazione in una grande unica cultura di massa senz'anima dove spariscono le identità, la regia non è male e offre le giuste atmosfere con buona tensione e intensità drammatica, buoni i vari momenti musicali simbolici, le interpretazioni di tutti convincono e ho amato molto l'antagonista di Jack O'Connell e anche Michael B. Jordan sdoppiato in due ruoli riesce a reggere l'intera storia con un forte legame tra fratelli. Peccato che nonostante la qualità tecnica la fotografia troppo scura e dorata non mi è piaciuta, il ritmo non è dei migliori e il film diventa davvero interessante solo all arrivo dei vampiri alla festa, poi l'impegno culturale sfocia ogni tanto in troppa pretenziosità come la citazione anacronistica dei vari stili musicali o il finale che poteva chiudersi in modo netto e preciso ma sbrodola e si dilunga prima in una stupida e gratuita sparatoria ruffiana contro i soliti bianchi razzisti e poi si vanta da solo su quanto importante è stata quella notte per i personaggi in un grande atto masturbatorio dell film stesso. E capisco l'orgoglio e essere contro l'appropiazione culturale ma non sono minimamente d'accordo con il messaggio del film che con il suo rifiuto all assimilazione sembra fare un grande gatekeeping anche piuttosto razzista e grazie a Dio da sempre nella storia umana le culture si sono fuse e mischiate tra di loro contaminandosi a vicenda. Nell insieme è comunque un film fatto bene che ha suo chiaro stile e messaggio e poi mi sono davvero piaciuti i vari momenti di tensione alla porta con gli inquietanti vampiri che hanno bisogno dell invito per entrare.

26 giugno 2025

Final Destination: Bloodlines

Recensione Film
Anno: 2025
Regia: Zach Lipovsky, Adam B. Stein
Genere: Thriller sovrannaturale

★★★ 😏

Ragazza ha una visione e scopre che la sua famiglia è destinata a morire male e in modo violento. Sesto capitolo di questa serie che a sorpresa è scritto in modo decente rispetto agli ultimi e come thriller sovrannaturale ha il giusto mix di tensione paranoica e ironia sadica per riuscire a divertire e omaggiare bene la saga, infatti la scrittura gioca molto sull Anticipazione e allunga o spesso cambia proprio le carte in tavola in modo subdolo per sorprendere e far ridere ancora di piu con i suoi incidenti assurdi, il suo è un modo furbo di dialogare e giocare con gli spettatori e lo schema dei passati film per svecchiarlo e accendere la curiosità su quello che succederà. Sopratutto la scena iniziale sulla torre mi è piaciuta molto per come gioca con la paura dell ascensore al limite del carico, il pavimento di vetro, la moneta o il bimbo odioso e poi tutto crolla in una folle carambola impazzita super divertente, ma anche carina la festa con il pezzo di vetro nel ghiaccio, la scena con il camion della spazzatura, super assurdo tutto il tragico destino di quello con i piercing che si odia, si ama e poi si torna ad odiare, ed è super folle quello che succede all ospedale. Ma per quanto tutto è carino e intrattiene bene non è certo un grande film e resta la fiera delle stupidate, le morti non sono credibili e piegano troppo la fisica, le regole della Morte non sono mai chiare e precise, e la sagacia e ironia della scrittura con le sue costanti finte e false piste è forse troppo furbetta e meta testuale e anche fin troppo ruffiana verso i fan e sopratutto il finale mi ha fatto cagare con quella citazione ai tronchi del secondo capitolo che torna piu volte e arriva alla fine a caso solo per chiudere con un fan-service scemotto. Nonostante questo è un buon capitolo della serie e visto la sua recente morte diventa ancora piu significativa quella scena di Tony Todd che ci ricorda che la vita è preziosa e va goduta prima che sia troppo tardi.

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25 giugno 2025

Elio

Recensione Film Animato
Anno: 2025
Studio: Pixar
(+)
Regia: D. Shi, M. Sharafian, A. Molina
Genere: Fantascienza, Avventura

★★ 😐

Ragazzo orfano sogna di essere rapito dagli alieni per scappare dalla sua solitudine ma finisce in un mare di guai. Film animato Pixar che offre una simpatica e leggera avventura di fantascienza per ragazzi sorretta dall classico alto livello di produzione dello studio, qua ci sono tanti colori, visuali spettacolari, alieni strambi dalle forme assurde e bizzarre, calde emozioni e buoni messaggi sulla solitudine, di amore in famiglia e contro aggressività e mascolinità tossica ma nonostante tutto il film non riesce ad eccellere in niente e finisce per essere piuttosto mediocre e insipido nell insieme. All inizio il film fatica a catturare con un protagonista fin troppo esuberante e manca di ritmo fino alla presentazione dell antagonista, va bene che è un prodotto dedicato ai piu piccoli ma i personaggi appaiono troppo stupidotti e ingenui ai limiti della sopportazione, la storia non riesce bene a focalizzarsi su una cosa precisa e cosi la buona idea della diplomazia viene abbandonata troppo presto, risulta superficiale l'amicizia con l'alieno, il rapporto con il padre padrone guerriero, l'avventura nello spazio, il vincere i bulli e persino la riconciliazione con la zia avviene troppo rapida e insoddisfacente. Non è affatto un brutto film e molte scene sono simpatiche e piene di energia ma nell complesso manca quel qualcosa in piu che aveva reso la Pixar popolare e tristemente sembra un altro film animato qualunque che va per inerzia, usa i soliti cliché e si nasconde facile dietro le visuali spettacolari.

23 giugno 2025

28 Anni dopo

Recensione Film
Anno: 2025
Regia: Danny Boyle
Genere: Post apocalittico, Drama

★★★ 😩

Ragazzo attraversa l'Inghilterra post apocalittica piena di zombie per salvare la madre malata. Danny Boyle torna agli zombie con un film piuttosto strano che mischia male il dramma esistenziale alla tamarraggine scema da fumetto, visivamente colpisce e mi piacciono le ambientazioni naturali e il look di questi nuovi zombie mutanti che sembrano un'involuzione umana che li ha fatti ritornare a dei cavernicoli o assurdi sono quelli grassi che mangiano i vermi e sembrano usciti da un girone infernale, buono il cast e funziona Aaron Taylor-Johnson come padre difficile del ragazzo o pieno di mistero è il dottore di Ralph Fiennes. Bruttissimo invece il montaggio che in cerca di stile butta nel mucchio spezzoni di cose a caso usando un'energia stilistica che rende molte scene piu stupide del normale, ridicolo l'inizio con il prete che va in estasi, non mi è piaciuto il parto simbolico della speranza, super scema una decapitazione a sorpresa, brutto il momento comico quando si mostra un cellulare per come spezza l'atmosfera di mondo apocalittico, l'idea di usare l'arco contro gli zombie posso anche accettarla ma come utilizzano le frecce a 2 metri di distanza senza armi o protezioni non ha senso per come è rischioso, il finale è un altra tamarragine stupidissima con i gangster di periferia che spuntano dal nulla in modo scemo e fanno le capriole, tutta la dinamica dei teschi è un modo super pretenzioso e sparato in faccia per fare una seria riflessione sulla mortalità con il ragazzo che stranamente accetta la cosa senza un briciolo di rabbia, non mi piace che il padre sparisce dalla narrazione e non va a cercare il figlio e direi l'intera storia del film è senza senso e invece che portare la madre malata in territorio pericoloso aveva piu senso trovare il dottore e portarlo al rifugio. Nell insieme è un film molto pacchiano che prova a fare discorsi seri esagerando fino ai limiti dell assurdo e per questo lo apprezzo e lo detesto allo stesso livello ma se queste sono le premesse sono curioso di vedere come evolverà questa trilogia.

22 giugno 2025

Ballerina

Recensione Film
Anno: 2025
Regia: Len Wiseman
Genere: Azione

★★★ 😂

Ragazza orfana diventa super assassina e da adulta parte alla ricerca di chi ha ucciso il padre. Spin-off al femminile di John Wick che nel complesso ripropone la stessa formula di omicidi e sparatorie super coreografate che intrattengono piuttosto bene, Ana de Armas è sempre bellissima ma non è proprio un massimo in recitazione e con fatica regge il film, l'azione è fin troppo ludica e da videogioco con antagonisti pupazzi che cadono come birilli senza peso o valore umano e anche la storia è fin troppo generica per appassionare e la classica vendetta arriva molto arida e viene presentata senza un briciolo di originalità o emozione. Buona invece la solita estetica e stile da fumetto della serie e ho apprezzato anche il vario umorismo utilizzato come il recuperare i coltelli dai corpi, lo staccare il braccio, il tipo che si chiama Frank che dice "let me be Frank", l'interruzione a sorpresa della classica scena di vendita di armi, lo scontro al ristorante con quel cercare la pistola sotto i piatti, la lotta con il piede infuocato o super tamarro è lo scontro con i lanciafiamme che hanno dei sound design pazzeschi e si sviluppa in modo cosi scemo che ti stampa di sicuro piu di un sorriso in faccia e vale da solo la visione. Nell insieme è un film frivolo e molto arido sul lato drammatico ma riesce bene ad intrattenere ed offrire due orette di onesto e semplice divertimento d'azione.

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John Wick 3

21 giugno 2025

Top Canzoni straniere degli anni 2020

Siamo a metà del decennio 2020 e quindi questa lista è ovviamente ancora incompleta ma per ora ecco la mia classifica di tutte le canzoni straniere uscite in questo periodo.


_____TOP
Adele - Easy On Me
Teddy Swims - Lose Control
Ed Sheeran - Shivers
Raye e 070 Shake - Escapism

_____Molto Buone
Sam Fender - Seventeen Going Under
Benson Boone - Beautiful Things
Billie Eilish - What Was I Made For?
Noah Kahan - Stick Season
Harry Styles - As It Was
Myles Smith - Stargazing
The Weeknd - Die For You
Olivia Rodrigo - Vampire
Chappell Roan - Good Luck, Babe!
Gracie Abrams - that's so true
Topic - Breaking Me
Rema e Selena Gomez - Calm Down
Imagine Dragons - Enemy