22 dicembre 2024

Civil War

Recensione Film
Anno: 2024
Regia: Alex Garland
Genere: Dramma, Guerra

★★★ 😖

Giornalisti partono per fotografare il presidente attraversando degli Stati Uniti distrutti da una nuova guerra civile. Dramma distopico che da vita alle ansie degli americani divisi dalle tensioni politiche moderne e trasforma il ricco paese in uno dei tanti rovinati dalla guerra, e il film elogia bene il ruolo dei giornalisti che per quanto folle e pericoloso serve per testimoniare e rendere reali gli eventi per il resto del mondo cosi seppur sono impauriti e scossi dalle violenze la loro presenza neutrale documenta e registra l'orrore che accade. Tutto parte bene e il tema della fotografia è al centro della storia quindi visivamente è molto bello e mi piace come di colpo vengono mostrate le ottime foto che vengono fatte quasi a dividere la cruda realtà con l'artistica rappresentazione, colpiscono i flash delle atrocità che ha visto la protagonista nelle guerre del passato con gente trucidata e bruciata viva, mi piace la violenza con un sangue molto scuro e reale, belle le fosse comuni piene di cadaveri, memorabile la tensione davanti a Jesse Plemons o il magico momento della foresta incendiata piena di particelle e scintille. Un peccato che la storia invece non convince allo stesso modo e la protagonista interpretata da Kirsten Dunst si comporta in modo sempre piu strano ed è fin troppo forzato il percorso di crescita della giovane allieva giornalista che impara a diventare piu cinica, non mi piace come il dramma viene spesso rotto dalla regia e non si sottolinea davvero quanto stanno rischiando i giornalisti ad attraversare questo paese che appare sempre fin troppo desertico e da post apocalisse, troppo facile mostrare i bifolchi cattivi e non c'è alcuna vera voglia di spiegare le divisioni e le motivazioni delle due fazioni, brutte le musichette in sottofondo per fare stile, mi ha fatto schifo la scena dove cambiano posizione nelle auto in corsa come fossero ubriachi con un tipo infantile che fa troppo lo scemo per essere in un paese in guerra, e il finale delude molto per come sa di finto e con tutte quelle sparatorie punta troppo allo spettacolo d'azione bang-bang piu che al triste dramma di una democrazia che sta morendo. Nell insieme funziona l'elogio all importante e storico ruolo dei giornalisti ma è un peccato che mi piacciono piu le immagini che quello che accade, questo è un conflitto fin troppo immaturo per essere davvero credibile, la sceneggiatura gioca sull superficiale brivido del momento e manca di vera profondità da trasmettere.

19 dicembre 2024

Anora

Recensione Film
Anno: 2024
Regia: Sean Baker
Genere: Sentimentale, Erotico

★★★★★ 😋

Spogliarellista inizia relazione con un giovane ricco russo ma il rapporto diventa sempre piu difficile. Film sentimentale che sorprende per come parte a mille con tanto erotismo fatto di sesso, sesso e ancora sesso oltre ad un eterna festa da ricchi in tanti frammenti di vita di lusso come quelli odiosi e pieni di vanità che si trovano su Instagram e poi di colpo il film cambia completamente tono e diventa quasi una commedia grottesca con goffi scagnozzi e un sempre piu acceso caos sensoriale dove tutti si urlano addosso persi in una città al crepuscolo. Qua Mikey Madison è una bomba sexy stupenda e sensuale ma è incredibile come piu il film va avanti e piu lei riesce a brillare anche come attrice e senti tutte le frustrazioni, la rabbia, la confusione o la totale disperazione di una ragazza che si prostituisce in cerca del sogno da Cenerentola, di fare il colpo grosso e sistemarsi a vita ma allo stesso tempo il personaggio mantiene una certa ambiguità umana e non sembra fare tutto solo per denaro, e mi sono piaciuti i momenti di orgoglio e rabbia molto sinceri dove lei ha chiaramente il cuore spezzato e rifiuta di accettare il compromesso. La regia è pulita e riesce benissimo a gestire i toni erotici, sentimentali, comici e drammatici e i personaggi sono cosi veri che quasi non ti accorgi piu di guardare un film, ma il bello è che dopo tutta questa follia e disperazione caotica arriva un finale potentissimo pieno di silenzi e sentimento che ho amato molto, anche perché in quella macchina sotto la neve cadono le maschere e i pregiudizi, si rompe quel arido rapporto di transazione tra maschi e femmine fatto di piacere e denaro e restano solo delle persone umane che desiderano, soffrono e sono piene di difetti.

17 dicembre 2024

Uno Rosso

Recensione Film
Anno: 2024
Regia: Jake Kasdan
Genere: Fantastico, Natalizio, Azione

★★ 😩

Babbo Natale viene rapito e la sua guardia del corpo deve salvarlo con l'aiuto di un ladruncolo. Action/Fanta/Thriller di Natale che offre un interesante mondo magico nascosto pieno di creature ed esseri fascinosi specie mi piacciono le renne luminose, l'orso polare e il look demoniaco di Krampus ma il film non riesce a sviluppare il suo potenziale ed ha un pessimo ritmo, dialoghi che ribadiscono piu volte le cose, un umorismo che non graffia, la computer grafica che appare fintissima e il film con i suoi sbalzi di toni non sembra sapere se essere dedicato ai piu piccoli o agli adulti. Peccato perchè era carino lo scontro con i pupazzoni di neve che muoiono senza la carota, bella la gara di schiaffi in un'ambientazione infernale e fa ridere la tecnologia alla Antman ma la scena dell tipo impossessato è fin troppo imbarazzante ed esagerata, non si sente alcuna tensione e lo scontro finale sul ponte è un climax piuttosto deludente e fiacco. Anche i personaggi non convincono con un ingessato The Rock che fa un poliziotto intransigente e disilluso che dovrebbe andare in contrasto comico con l'egoismo carismatico di Chris Evans ma la coppia non funziona mai veramente, i rapporti restano acerbi ed entrambi i ruoli appaiono poco sviluppati tanto che i loro archi di crescita arrivano molto forzati e poco sinceri, c'è poi il caro JK Simmons che fa babbo natale ma non riesce a brillare per come è sfruttato male e messo in panchina per tutto il film e l'antagonista strega è cosi esageratamente malvagia che finisce per essere noiosa e piatta come un foglio di carta. Nel complesso è un prodotto d'intrattenimento molto leggero e superficiale che a suo modo intrattiene ma che non riesce a brillare davvero e tra tutti forse il suo piu grande difetto è che nonostante sia una storia sul Natale non offre per nulla lo spirito, la magia e le classiche atmosfere del periodo.

14 dicembre 2024

TOP FILM DEL 2024

                                                                                                                       


1. ANORA
Sean Baker
Sentimentale / Erotico / Dramma / Commedia


2. THE SUBSTANCE
Coralie Fargeat
Horror / Fantascienza / Satirico / Erotico


3. CHALLENGERS
Luca Guadagnino
Sentimentale / Sportivo / Erotico



4. Nosferatu
5. The Wild Robot
6. Dune: Part Two
7. The Brutalist
8. Dìdi
9. Juror #2
10. Civil War
11. Look Back
12. Exhuma
13. Kinds of Kindness
14. Furiosa: A Mad Max Saga

3 dicembre 2024

My Old Ass

Recensione Film
Anno: 2024
Regia: Megan Park
Genere: Storia di formazione, Sentimentale

★★★ 😖

Ragazza adolescente incontra la sua versione adulta che prova a dargli consigli sul futuro. Zuccherosa storia di formazione che offre magiche atmosfere e caldi sentimenti intorno ad un lago per descrivere la fine dell innocenza prima della maturità, la protagonista è molto simpatica e si ama facilmente, molto dolci sono i rapporti con le amiche e la famiglia, buoni i simbolici viaggi con la barca, carini i suoi dubbi e turbamenti sessuali e la fotografia convince con le sue luci estive e le scene piene d'intimità. L'elemento da viaggio nel tempo con i funghi non è per niente spiegato ma mi piace l'idea di confrontarsi con la propria versione adulta visto che nel profondo è simbolicamente un rapporto fisico con le paure verso il futuro della giovane e allo stesso tempo trasforma e ribalta l'intero tono zuccheroso del film in una chiave di lettura piu amara dove in realtà è la versione adulta che ripensa e rivive tutti questi bei momenti vissuti e non può far altro che accettare amaramente che è qualcosa di gia passato che non tornerà mai piu. Non mi è piaciuto invece come lei è fin troppo bella e perfetta per essere una reale adolescente e non aiuta l'attrice che accentua le espressioni come se fosse uscita da una serie Disney, Il ritmo non è perfetto e alla lunga tutto queste scene smielate possono annoiare, il momento che cita Justin Biber è imbarazzante e fa cagare, la retorica di abbracciare la mamma, i familiari e gli amori giovanili è fin troppo forzata e melodrammatica per colpire onestamente, la storia vuole forzare la lacrima a tutti i costi e Aubrey Plaza è l'elemento piu debole del film per come è usata troppo poco quasi non avevano il budget per pagarla in piu scene. Nell insieme è una calda e smielata riflessione sulla primavera della vita che nel bene o nel male va vissuta e ricordata fino in fondo perché tristemente tutto è destinato a finire.

2 dicembre 2024

Resident Evil 3 - Remake

Recensione Videogioco
Anno: 2020
Studio: Capcom
Genere: TPS, Survival Horror

★★★ 😖

Jill Valentine deve scappare da una Raccon City invasa dagli zombie ma un mostro assassino la insegue. Remake di Resident Evil 3 che è stato fatto con lo stesso motore del secondo remake ma nonostante la presentazione sia molto esplosiva e da blockbuster qualcosa di perde in atmosfera e gameplay. All inizio esplorare la città era carino ma la struttura di gioco diventa sempre piu rigida con setpiece cinematografici molto lineari, poi il gioco ti porta in noiose fogne, di nuovo alla centrale di polizia riciclata, in un ospedale labirintico e alla fine nel solito laboratorio scientifico, c'è poi il fatto che il nemesis al centro di tutto viene sfruttato male, le interessanti scelte dell originale se affrontarlo o meno per avere dei bonus non vengono riprodotte e invece di essere una meccanica di gioco di un antagonista pauroso e imprevedibile che ti bracca alla Terminator (o come mrX nel remake del 2) il nemesis è usato solo per fare spettacolo nei setpiece ed evolve nel solito mostrone animalesco che fa i saltoni stupidi, cosi le ripetute battaglie contro di lui sono davvero estenuanti per come si mangia una marea di proiettili. Nonostante questi difetti restano alti i livelli di produzione, mi piace molto il look di Jill e Carlos, simpatiche le false pubblicità nella metro, fantastico quando lei investe con l'auto il nemesis, quando prende il lanciafiamme o ti lancia addosso i missili e assurdo quando devi evitare una testa gigante che ti rotola addosso! La meccanica dell evasione è carina e quando si controlla carlos diventa un potente contrattacco, poi è sempre una goduria utilizzare il fucile a pompa, molto paurosi sono gli esseri ragno che ti infettano entrandoti in bocca, belli i mostroni nelle fogne, carini gli zombie che hanno la testa infettata dal nemesis e fa piacere rivedere i letali hunters. Poi seppur l'ospedale non è un parte che mi sia piaciuta molto ha comunque le stanze piene zeppe di sangue e corpi maciullati in modo inquietante, ci sono momenti di spavento con gli hunter e vetri che si spaccano al buio, ha una certa tensione la difesa dall orda e mi piace l'aspetto degli spaventosi zombie alieni nel laboratorio. Nel complesso non raggiunge la qualità del secondo remake ma non è malissimo per come è semplice e veloce, sono 4/5 ore davvero divertenti che diventano una vera sfida a difficoltà massima dove bisogna usare bene le risorse e la schivata ma è un peccato che il gioco sia stato fatto in modo cosi frettoloso e bastava poco per ampliare le ambientazioni e rendere la struttura di gioco piu libera e varia.

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Resident Evil - La Saga
Resident Evil 2 (remake)

30 novembre 2024

Oceania 2

Recensione Film Animato
Anno: 2024
Studio: Disney
(+)
Regia: Derrick Jr, Hand Dana, L. Miller
Genere: Avventura, Fantastico

★★ 😐

Moana riparte in un altra avventura per riunire i popoli del mare. Dopo otto anni arriva un sequel che prova a continuare questo mondo esotico e fa piacere rivedere Moana, la pucciosa sorellina, il maialino, la gallina, il carismatico Maui e il suo simpatico tatuaggio animato, buone sono le gag e le interazioni tra personaggi piene di tanta energia positiva, ci sono piacevoli visuali come l'isola che si apre e la tempesta con i colori viola, poi carine sono le canzoni con tanti cori tribali e fascinoso potere degli antenati. Ma nonostante i pregi il tutto risulta molto piatto e svogliato, la tecnica per quanto bella è ormai vecchia di 10 anni e i film di animazione moderni hanno dimostrato come possono davvero essere spettacolari e artistici usando vari stili diversi, il gruppo che si forma era un idea piena di potenziale per differenziarsi e variare la formula del primo ma alla fine sono solo altre piatte spalle comiche che la protagonista si trascina dietro come gli animaletti e non c'era alcun bisogno del vecchio rimbambito, dell'odioso fanboy di Maui e della ragazza di nome Loto che è totalmente inutile. La storia va avanti per inerzia e manca di conflitto e forza drammatica sfiorando spesso la noia, ho trovato molto brutta la gelatina con il nasone che stona con la direzione artistica di tutto il resto, la promessa di un epico e pericoloso viaggio è deludente, tutto quello che succede punta in modo prepotente ad intrattenere un pubblico di bambini e gli eventi non hanno forza e ti scivolano addosso senza davvero nulla di memorabile, ad un certo punto prova a presentare un antagonista ma poi ci ripensa e usa il solito trucchetto codardo della falsa morte dei protagonisti per illudere i piu piccoli che sia successo qualcosa di veramente triste. Alla fine è il solito sequel poco ambizioso che vive sui successi del primo e gioca sul sicuro per far cassa e dispiace che neanche ci hanno provato a offrire qualcosa di veramente interessante.

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Oceania (2014)

29 novembre 2024

Giurato numero 2

Recensione Film
Anno: 2024
Regia: Clint Eastwood
Genere: Thriller, Giudiziaro, Drama

★★★ 😏

Uomo partecipa come giurato ad un processo e deve capire che decisione prendere. Thriller giudiziaro molto semplice e asciutto che non ha grandi eccessi ma nella sua modestia riesce a catturare bene i momenti di dubbio, le riflessioni e i conflitti drammatici dei personaggi creando quelle emozioni umane autentiche che il cinema del passato riusciva a fare con facilità ma adesso solo il 94enne Clint Eastwood sembra essere in grado di offrire. E visto che la regia non si vuole fare notare quello che riesce a brillare davvero è Nicholas Hoult che mostra benissimo il suo vortice di emozioni contraddittorie e contrastanti che provano ad andare in direzioni diverse, tutto è un film sui segreti con al centro un demoniaco senso di colpa, voglia di giustizia e puro egoismo, e qua i personaggi si trovano spesso ad un bivo e accettano il compromesso e mentono in modo tragico, qualcosa che tristemente accade molto spesso nei processi e la verità non viene mai a galla perché va in contrasto con gli interessi dei singoli che preferiscono tacere e farsi i fatti propri. Amo i thriller e il film accende molto bene l'interesse sugli eventi di quella fatidica notte di pioggia, gioca con le prospettive, offre presto un colpo di scena per cambiare la situazione, semina indizi e pone interessanti domande morali ma è innegabile che il film è grosso debitore del capolavoro di 12 Angry Man di Lumet e piu di un momento lo cita in modo chiaro, poi la situazione è una grande coincidenza forzata e diventa sempre meno credibile, il personaggio di JK. Simmons era carino ma poi sparisce nel nulla in modo insoddisfacente e cosi l'avvocato di Kiefer Sutherland, mentre Toni Collette è brava ma il suo personaggio appare sempre piu incompetente e se era cosi facile risolvere il caso fa la figura della stupida con un finale ad effetto che sinceramente non mi è piaciuto per come cerca di portare una risoluzione consolatoria di giustizia quando era molto meglio finire in modo piu ansiogeno e lasciare il colpevole friggere nel dubbio. Nell insieme è forse un po' troppo modesto per essere memorabile ma è comunque un solido thriller giudiziario che in modo chiaro e preciso scava bene nelle pieghe dell animo umano.

28 novembre 2024

Il Dutch Angle

L'Angolo Olandese (Dutch Angle) e un tipo di inquadratura che inclina e ruota l'orizzonte con un angolazione verso destra o sinistra creando cosi una rappresentazione di instabilità e squilibrio che può visualizzare un momento di instabilità psicologica del soggetto e della situazione inquadrata o per sottolineare che qualcosa non è normale e non quadra. Veniva associata al cinema espressionista tedesco e per questo a Hollywood ribattezzarono l'angolo "dutch" confondendo la Germania con l'Olanda. La tecnica poi è stata utilizzata molto nei film noir e nella serie televisiva di Batman degli anni 60 per sottolineare le situazioni assurde che accadevano e aggiungere piu ironia e stile da fumetto ma proprio per questo suo potere ironico bisogna stare attenti a non abusare l'inquadratura perché momenti che dovrebbero essere seri diventerebbero involontariamente comici, oltre al fatto che l'inclinazione si nota facilmente e se non c'è una motivazione della regia le inquadrature inclinate finiscono per confondere, non avere senso e rovinare le scene.

MOSTRA UNO SQUILIBRIO PSICOLOGICO
E SENSORIALE O SOTTOLINEA CHE QUALCOSA NON QUADRA E NON È NORMALE




Sam Raimi utilizza molto la tecnica nel suoi film mischiando ironia e tensione


Può Mostrare un alterazione soggettiva della Realtà percepita


inclinazione quando appare Alterazione e Tensione

26 novembre 2024

Wicked

Recensione Film
Anno: 2024
Regia: Jon M. Chu
Genere: Fantasy, Musical

★★★ 😳

Nell mondo di Oz nasce un ragazza con la pelle verde che va all accademia di magia e fa amicizia con la maga Glinda. Prequel e storia di origini della Strega dell ovest basato sull'omonimo Musical di successo cosi pieno di energia e teatralità che riesce di sicuro a intrattenere, mi piace l'uso dei colori, le visuali fantastiche, i campi colorati, il treno con gli ingranaggi, da brividi l'uscita delle ali sulle scimmie, carucci gli armadi e libri che si aprono, il professore capra, l'ostetrica lupo e la tata orso, buoni nei loro ruoli Michelle Yeoh e Jeff Goldblum, Ariana Grande è fin da subito un personaggio odioso per come la sua Glinda è frivola, egocentrica, superficiale come la classica reginetta di scuola e funziona il ruolo della protagonista per come è bisfrattata, odiata per il suo aspetto, soffre per gli animali maltrattati e spinge verso una rivoluzione che la isola dal resto del mondo. Ovviamente anche questo film ricade nel solito gioco postmoderno che vuole rileggere i cattivi come figure incomprese cercando di andare oltre lo schema di bene e male ritenuto banale ma cosi non si fa altro che rifiutare l'esistenza del male e della vera malvagità che esiste nell essere umano, poi per quanto sia un musical pieno d'energia appare anche registicamente piuttosto piatto e noiosetto, i momenti musicali non colpiscono e a volte sono davvero soporiferi, i balletti sono generici e nella media, il triangolo amoroso arriva patetico e forzato, tutta la parte all accademia mi ha annoiato molto e il film si salva solo perché migliora quando vanno nella città di smeraldo. Comunque il legame tra le protagoniste funziona e viene qualche brivido all arrivo della classica scopa da strega e cosi nell insieme è una carina storia di origini ma vive molto sulle spalle del musical originale, come film non mi ha minimamente impressionato, senza contare il fatto che tutto è inutilmente allungato a dismisura ed è diviso pure in due parti.

22 novembre 2024

Scary Movie 5

Recensione Film
Anno: 2013
Regia: Malcolm D. Lee
Genere: Parodia, Commedia

★ 😬

Coppia adotta dei bambini cresciuti in modo selvaggio ma uno spirito malvagio infesta la loro casa. Quinto capitolo della saga che non ha piu un briciolo di idea interessante e diventa una tortura come prova disperato ad essere divertente, e si sente la grave mancanza di Anna Faris che era il volto del franchise, è completa spazzatura l'ignobile scena iniziale con Charlie Sheen e Lindsay Lohan sul letto che fanno sesso velocizzato, non mi è piaciuto il cameo di snoop dog sornione che si vanta di essere snoop dog, la parodia a Paranormal activity è una merda e non porta mai a belle situazioni se non mostrare le registrazioni video o il timecode nell angolino, ho odiato tutte le gag con la domestica messicana, molto brutte le citazioni al Pianeta delle scimmie e a Black Swan che servono solo per allungare il brodo, imbarazzante quando spunta un falso Dicaprio e si butta nel calderone anche Inception e 50 sfumature ma anche loro sono citazioni molto pigre e dolorose da sopportare. Invece le citazioni a MAMA non sono male per come aggiungono un po' di horror al film e lo spirito oscuro e anche caruccio da vedere, simpatica la lettura del necromicon di evil dead che porta un gruppo religioso a massacrarsi tra di loro perdendo braccia e gambe, ho sorriso alla scena lesbo perché appare a caso l'orsacchiotto TED e c'è quella cosa dei due tunnel che si scontrano, mi piace l'app per cellulare come test di gravidanza e sarà piuttosto banale l'idea che la protagonista parte con non volere i figli e poi accetta il ruolo di madre ma almeno è funzionale alla storia e il mostro viene battuto insieme con le ragazze. Comunque la cosa che piu funziona è la gag Reel finale e fa rabbia vedere che il film aveva il materiale per far ridere, c'erano scene piene di energia, spontaneità e voglia di divertire in modo sincero ma invece la regia criminale ha tagliato tutta queste goffagini e risate spontanee per offrire la mediocrità piu totale, chi se ne frega della serietà e se rompevano il quarto muro! tutte queste scene "fallite" andavano messe dentro il film e quelle riuscite andavano buttate via nel cesso per come sono piatte e noiose. Cosi alla fine questo quinto scary movie è uno dei piu brutti film che siano mai stati fatti per come è noioso, sbaglia tutti i tempi comici ed è dolorosamente incapace di far ridere, una tortura imbarazzante che fa sanguinare gli occhi.