3 dicembre 2025

Zootropolis 2

Recensione Film Animato
Anno: 2025
Studio: Disney
Regia: Jared Bush, Byron Howard
Genere: Poliziesco, Avventura

★★★ 😏

Il rapporto tra Nick e Judy si incrina mentre indagano su un serpente e il mistero dietro le origini di zootopia. Sequel disney che ci riporta in questo grande mondo di animali parlanti e tutto riesce a divertire grazie all ottima chimica tra i due protagonisti, un interessante storia poliziesca, tante scene piene di energia e molte gag sugli animali, e se nel primo la divisione in carnivori ed erbivori rendeva la metafora sulle tensioni razziali piuttosto forzata e poco coerente in questo il messaggio progressista e d'inclusione verso i Rettili funziona meglio e si capisce in modo chiaro l'ingiustizia e la segregazione di un intero popolo fatta per l'interesse di un piccolo avido gruppo. Certamente resta un film molto simile all originale e gioca troppo sul sicuro senza stravolgere nulla, si sente che alcuni momenti sono fatti solo per fare contenti i fan, le gag sceme sugli animali sono molto infantili e usano facili stereotipi razziali che vanno contro tutta l'idea di integrazione multiculturale, brutta la battuta consapevole sui pigri sequel, la citazione all labirinto di shining mi è sembrata totalmente a caso, il film vuole a tutti i costi farti amare il nuovo personaggio del serpente ma lui non riesce mai a diventare veramente memorabile, la crisi di coppia dei protagonisti è piuttosto pretestuosa perché è tutta colpa di Nick che si comporta davvero in modo odioso e quando poi avviene la riconciliazione non mi piace come di colpo parlano in modo innaturale e fanno veloci monologoni di autoanalisi come se fossero entrambi laureati in psicologia. Comunque c'è una grande varietà di animali simpatici e tanti colori, invece di essere sempre in un ambiente urbano si vede molta varietà di climi ed ambienazioni che offrono un grande senso di avventura cosi come divertenti sono gli inseguimenti, il finire nel tubo di scarico o la scalata dei monti, fa ridere il nuovo sindaco cavallo, è simpatica la tipa castoro, si soffre quando si rompe il registratore carota che rappresenta l'unione di coppia cosi come simbolica è tutta la scena della casa che si spacca e divide i due protagonisti. Nell complesso direi che è un buon sequel che sviluppa bene la relazione tra i due protagonisti principali e l'indagine piu semplice e avventuruosa rende il film anche piu godibile del primo.

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Zootopia (2016)

2 dicembre 2025

Black Hawk Down

Recensione Film
Anno: 2001
Regia: Ridley Scott
Genere: Guerra, Azione, Thriller

★★★ 😥

Nel 1993 un operazione militare in Somalia va male e un gruppo di soldati americani si trova circondato in pieno territorio nemico. Film di guerra basato sulla battaglia di Mogadiscio dove Ridley Scott crea un grande coas sensoriale pieno di una marea di sparatorie e violenza che ti immerge nella situazione difficile dei soldati che si trovano in costante pericolo di vita, il cast è buono ed è pieno di attori conosciuti e la messa in scena è stupenda e sono credibili le strade della città, gli elicotteri, le facce sudate, il sangue, tutto è visivamente spettacolare con la fotografia che usa colori pieni di contrasto per offrire un grande senso di tensione e forte realismo. Ma come al solito per i lavori di Scott la grande tecnica non basta e il film è molto estenuante da guardare ed è pieno di sparatorie ripetitive al limite della sopportazione, tutto è caotico e urlato in faccia e dei tanti personaggi presentati non ce ne è uno che riesce a risultare memorabile, appaiono tutti generici soldati ed è difficile emozionarsi quando il film prova a farti piangere per loro, l'azione caotica poi non ha un vero senso ma è solo del Porno militare che porta verso la totale desensibilizzazione e dopo un po' di finisci per non provare piu nulla per tutta la violenza mostrata, non è un caso che molti lo paragonano ad un film sugli zombie con il mitra per come i nemici somali vengono pesentati come una folle orda di mostri da abbattere piu che veri esseri umani. E con la scritta finale che sottolinea che sono morti una ventina di americani mentre mille morti somali c'era la possibilità di offrire una lettura del film piu ambigua con un sincero messaggio contro l'universale brutalità della guerra ma poi in realtà questa differenza di numeri vuole solo sottolineare l'impresa eroica ed ecco che appare l'elenco completo dei soldati americani morti e diventa chiaro da che parte tifa il film che è difatto una propaganda che vuole ribaltare la vergogna di uno storico fallimento militare come una grande operazione da ammirare, con la retorica del recuperare i cadaveri e il "non si lascia indietro nessuno", "la gente non capisce perché lo facciamo" la stucchevole scena del generale che si sente in colpa e si mette a pulire il sangue da terra, con la sua tanta azione bang bang e l'elogio per il ruolo dei soldati il film non perde tempo con una vera storia e messaggi profondi, non vuole graffiare o disgustare lo spettatore ma è azione cieca contro un orda di generici nemici africani che serve a preparare al pericolo della vita al fronte, addomestica e costruisce mentalmente l'abitudine e il callo per questo tipo di situazioni militari, diventando cosi il film perfetto da proiettare alle reclute militari.

1 dicembre 2025

Troll 2

Recensione Film
Anno: 2025
Regia: Roar Uthaug
Genere: Fanta-thriller

★★ 😐

Nora e i suoi alleati si riuniscono per fermare un altro pericoloso Troll. Sequel del simpatico film kajuu norvegese che intrattiene in modo leggero grazie alla spettacolare minaccia dei mostroni giganti e alcuni drammatici sacrifici per raggiungere la vittoria ma nel complesso tutto appare molto generico e non riesce a convincere fino in fondo. E se nel primo riuscivo a chiudere un occhio alla pesante mediocrità e ai tanti difetti per apprezzare di piu la sincera ambizione di provare a fare un blockbuster nordico qua oramai si sente la mancanza di passione e il film ha il sapore del solito sequel pigro e forzato senza energia, tutto il primo tempo è molto noioso, non mi piace la premessa iniziale e fa ridere come il governo tiene in segreto un troll in un hangar come fosse un robottone giapponese, odio che è colpa dei protagonisti irresponsabili se si libera e finisce per fare danni, fa piacere rivedere il vecchio gruppo riunirsi ma ci sono troppi noiosi dialoghi che cercano male di approfondire i personaggi e c'è poca vera azione, non si capisce bene perché i mezzi dei militari sono cosi limitati, l'idea di far scontrare due troll non è sviluppata bene e le "epiche" battaglie deludono, il dramma è pretestuoso e non c'era davvero bisogno di quel eroico sacrificio che serve solo per strappare forzati lacrimoni, ad un certo punto stranamente diventa un film di indiana jones con la ricerca della tomba dell antico re e si notanto tantissime scene palesemente scopiazzate da altri film. Alla fine non è malissimo e se si è apprezzato il primo anche questo si lascia guardare facilmente ma nel concreto tutto è molto evitabile e non offre niente di davvero originale o memorabile.

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Troll (2022)

30 novembre 2025

Bugonia

Recensione Film
Anno: 2025
Regia: Yorgos Lanthimos
Genere: Thriller

★★★ 😳

Due cugini disagiati rapiscono una donna a capo di una società farmaceutica perché pensano sia un aliena. Lanthimos fa un Remake del film coreano "Save the Green planet" ma toglie praticamente tutto l'umorismo satirico e lo rende un thriller molto serio e asciutto che invece di scherzare sulla lotta di classe sottolinea la follia di chi viene radicalizzato da internet e mostra come funzionano le dinamiche di potere e dominio di chi è piu intelligente e sfrutta i piu deboli cosi il personaggio di Teddy domina e manipola in modo tragico il cugino piu tonto e allo stesso modo la donna rapita con calma e pazienza riesce a manipolare il protagonista assecondandolo nelle sue follie paranoiche. Tutto è molto bello visivamente, mi piace la scena dell assalto a casa con quelle maschere strane, forte l'immagine della madre malata tenuta come un palloncino e l'inquadratura al negozio di parrucche è assurdamente stupenda, anche il cast è buono e Emma stone e Jesse Plemons convincono mentre Aidan Delbis mi ha colpito molto per come trasmette davvero un triste ritardo mentale, poi grazie anche alla musica ci sono buoni momenti di tensione e il film mostra bene quanto odioso sia il fanatismo che non vuole sentire ragioni che è presente in ogni schifosa ideologia del passato e paranoia moderna. Ma per quanto apprezzo questa rilettura da grezzo thriller secondo me il tutto risulta piu arido e senz'anima dell originale, il gioco all ambiguità si perde completamente e il film non riesce a catturare a livello narrativo, qua non si è dalla parte dei protagonisti che sono chiaramente malati di mente e neanche di Emma stone che è fin troppo fredda e razionale, lei non ha paura, non si dispera, non suda, non piange, non mostra un briciolo di umanità e questo è un errore che stempera la tensione invece che costruirla, non mi è piaciuto il ruolo del poliziotto deficente, Teddy dall non credere ad una sola parola di colpo diventa fin troppo credulone, bruttisimo quello sparo senza senso fatto solo per fare shock, le situazioni del film sono molto ripetitive e sono quasi due ore di jesse plemons che chiede "sei un aliena?" e la Stone dice "No", sei un aliena? NO, sei un aliena, ma ti ho detto di Nooo! e certo l'originale non è perfetto e non aveva questo livello di qualità tecnica ma la sua goffa natura punk e ribelle era piena di charme tipicamente coreano con dei momenti di pura follia psichedelica e sperimentale da ammirare mentre questo si prende fin troppo sul serio fino alla noia a poi arriva un finale che contraddice e spacca questo tipo di tono serio, una chiusura che vuole ricontestualizzare quanto mostrato ma per me invece affossa completamente il film per come stona molto con tutto il resto, dopo tutta questa lettura seria e realistica ci voleva un finale molto piu aperto e ambiguo che ti lasciava per sempre friggere nel dubbio invece di mandare tutto in vacca in modo pacchiano, è davvero un pessimo finale che non mi è proprio piaciuto. Cosi alla fine qualche cosa di interessante c'è per come critica la follia ideologica e i vari livelli di manipolazione umana ma nel complesso non funziona e non graffia come grezzo thriller, la satira è inesistente visto che c'è poco che fa davvero ridere e il cinico attacco all umanità non ha forza e si perde completamente per strada.

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Save the green planet! (2003)

29 novembre 2025

Demon Slayer: Il Castello dell'infinito

Recensione Film Animato
Anno: 2025
Regia: Haruo Sotozaki
Genere: Azione, Fantasy

★★★ 😏

I Cacciatori di demoni cadono tutti dentro il castello infinito e parte l'ultima epica battaglia contro il Male. Prima parte dell'arco finale di questa serie animata che diventa una trilogia di film per mungere il piu possibile il franchise ma anche per soddisfare e gasare i fan con buone animazioni, tanta epicità e spettacolo. E dopo il mega cliffhangerone della serie animata è bello rivedere questi personaggi, la dimensione e vastità 3D del castello labirinto ha il suo fascino, c'è una grande mattanza di mostri con tante mosse e colpi di spada pieni di scintille, apprezzo come nonostante sia una prodotto per ragazzi la serie con coraggio continua a mostrare anche al cinema tanta violenza e sangue brutale, mi piace come le tre battaglie del film sono tutte questioni personali da risolvere, lo scontro con il secondo demone Doma si fa davvero disperato e si soffre sinceramente per Shinobu, bello che Zenitsu è diventato serio e affronta il fratello traditore e poi finalmente Rengoku viene vendicato ed è una goduria vedere Tanjiro e Giyu affrontare insieme il demone Akaza ed intriga come sviluppa un nuovo potere per azzerare l'intento aggressivo. Ovviamente essendo la continuazione diretta della serie animata tutto risulta incomprensibile se non si conosce questo mondo, per quanto fascinosa l'ambientazione dell castello è troppo claustrofobica, ripetitiva e alla lunga stanca, seguendo la struttura delle battaglie shonen classiche come film non funziona davvero e la divisione delle tre battaglie è troppo netta ed episodica, non mi piace come la storia cerca di redimere Akaza perché ha avuto un passato triste che è la solita mossa buonista verso i criminali e uno dei difetti cardine del manga che vuole troppo bene a 'sti mostri, e poi ci sono troppi monologhi interiori e una marea di flashback, il ritmo crolla ogni volta che partono i maledetti flashback, va bene uno o due veloci ma quando si dilungano in questo modo per fare grandi monologhi e strappare i lacrimoni si sente che tutto resta in fondo un prodotto televisivo. Cosi zoppica un po' e come film forse preferisco Il Treno Mugen ma comunque è l'inizio dell ultima epica stagione della serie e se si è fan di demon slayer il dramma colpisce e le battaglie disperate tra la vita e la morte garantiscono tanto spettacolo.

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Mugen Train (2020)

28 novembre 2025

No Other Choice

Recensione Film
Anno: 2025
Regia: Park Chan-wook
Genere: Thriller, Tragi/Commedia

★★★★ 😊

Uomo perde il lavoro e per non cambiare vita fa di tutto per trovarne un altro simile. Tragi/commedia thriller che mostra quanto può essere ridicola la testardagine e l'incapacità di un uomo di reinventarsi e cambiare professione cosi come c'è un chiaro percorso di disumanizzazione in un mondo del lavoro sempre piu competitivo ed automatizzato che licenzia e taglia i rami secchi fino al buio della totale cancellazione dell essere umano. Un film che mischia bene la tensione drammatica di una famiglia in crisi economica a puri momenti comici e grotteschi che fanno davvero ridere, poi tutto è visivamente stupendo con un grande uso di colori saturati, belle le composizioni e le tante interessanti dissolvenze artistiche, Park Chan-wook si riconferma uno dei piu grandi registi in circolazione ed è fantastica l'atmosfera fin troppo felice dell inizio con addirittura i cani che si uniscono all abbraccio di famiglia, mi piace il colloquio pieno di tensione con una luce abbagliante in piena faccia, ridicola la terapia di gruppo dei licenziati con tutti che si toccano le tempie, amo la scena del vaso alzato con l'acqua che gli cade in testa, bello il momento dell guanto da forno, assurda la dinamica del disoccupato depresso e di sua moglie, grandiosa la telefonata che mette in parallelo i due personaggi ed è completamente folle il piano che ha in mente il protagonista ma ha un senso che lui simbolicamente si ritrova a dover affrontare e distruggere altre versioni di se stesso. Lee Byung-hun è ottimo a guidare il tutto e riesce bene ad essere goffo, patetico e disperato, mi piace come mosso dall ansia si scrive le cose da dire sulla mano perché non riesce a mantenere un discorso, interessante che ha i baffi solo quando lavora, bella la sua gelosia malata nata dall insicurezza maschile con quel voler annusare le mutande, il dente dolorante segna il costante nervosismo e la sua insofferenza per essere stato costretto a smettere di bere alcool e funzionano i tanti dubbi e ripensamenti sul suo piano che lo rendono molto umano. Ma sotto le goffagini e le scene comiche il film funziona perché è la storia di una famiglia che perde l'anima e si corrompe per restare a galla e mantenere il suo stato sociale, ed è molto toccante il rapporto con la figlia che ha problemi mentali, soffre per l'assenza dei cani e suona il violoncello, il figlio che ha visto l'orrore in casa e cerca di ignorarlo e quello con la moglie che capisce la verità ma decide di restare in silenzio.

27 novembre 2025

TOP FILM DEL 2025

                                                                                                                       


1. EDDINGTON
Ari Aster
Thriller / Satirico / Politico


2. WARFARE
Ray Mendoza, Alex Garland
Thriller / Guerra


3. SINNERS
Ryan Coogler
Horror / Thriller / Storico




4. No Other Choice
5. The Secret Agent
6. Train Dreams
7. Sentimental Value
8. The Phoenician Scheme
9. One Battle After Another
10. Predator: Killer of Killers
11. Wake Up Dead Man
12. It Was Just an Accident
13. The Smashing Machine
14. The Ballad of Wallis Island 
15. After the Hunt
16. Bring Her Back
17. Pillion
18. Together
19. Avatar: Fire and Ash
20. Del Toro's Frankenstein
21. Marty Supreme
22. Bugonia
23. Black Bag
24. Mickey 17
25. How to Train Your Dragon

26 novembre 2025

Train Dreams

Recensione Film
Anno: 2025
Regia: Clint Bentley
Genere: Dramma

★★★ 😢

Nei primi dell novecento un boscaiolo vive una vita semplice ma piena di sofferenza. Pacato dramma contemplativo che riflette sul bello e il brutto della vita immersi nell verde della natura, mi piace la voce narrante che presenta la storia, c'è una grande atmosfera eterea, e tutto è sorretto da una fantastica fotografia che mostra grandi alberi, lensflare e una dolce luce al tramonto. Joel Edgerton funziona a guidare la storia e trasmette bene una profonda e intima angoscia esistenziale, attraverso il suo lavoro sente il peso e la fatica di costruire le rotaie simbolo del percorso della sua vita, è distrutto dal senso di colpa nel vedere i colleghi morire, mi piacciono i suoi incubi, toccante e tragico è l'approccio con gli anziani e la vecchiaia cosi come dopo uno stupendo incendio infernale l'uomo cade completamente perso in se stesso e diventa prigioniero della sua sofferenza che lo lascia per sempre con un grande vuoto e in un attesa infinita per qualcosa che non ritornerà mai piu. Un dramma straziante ma di sicuro piuttosto lento e che può facilmente annoiare, la contemplazione e i dubbi sull mistero della vita non sono di certo presentati in modo interessante e dopo aver mostrato per due ore quanto la vita può diventare spietata e brutale trovo il finale sull aereo fin troppo solare e consolatorio per come cerca di dire forzatamente che nonostante tutto la vita è magnifica e bisogna ricordare le cose piu belle. Nell insieme è un dramma pieno di atmosfera e visivamente ottimo che in modo romantico fa una grande e dolorosa riflessione sull lutto, la vita e la morte.

25 novembre 2025

Dan Da Dan (Anime)

Recensione Anime
Anno: 2024
Studio: Science Saru
Genere: Commedia, Sovrannaturale
Episodi: 24
★★★★ 😂

Ragazzo appassionato dell occulto fa amicizia con ragazza sensitiva e insieme vivono folli avventure contro spiriti malvagi e strani alieni. Serie animata basata sul manga di Yukinobu Tatsu che mischia in modo creativo la tensione e l'umorismo tra fantascienza ed esorcismi sovrannaturali, infatti si ride molto guardando i vari scontri con gli spiriti o mostri alieni che offrono sempre folli e pazze dinamiche piene di situazioni assurde e imbarazzanti, mi piace come viene utilizzato l'erotismo e l'umiliazione del protagonista che perde i genitali, fantastiche sono le varie corse per la città, il design degli alieni intriga sempre e appaiono ridicoli e spaventosi al punto giusto, molto fascinosi sono i poteri dei personaggi e mi piacciono le mani energetiche che usa Momo cosi come sono figose le varie trasformazioni demoniache. Al centro di tutto c'è la relazione dei due protagonisti principali che lentamente escono dai loro gusci e sviluppano dei sentimenti profondi e piu di una volta le loro dolci interazioni colpiscono sinceramente come quando imbarazzati non riescono a dire cosa provano, bello come nell intervallo si cercano a scuola e cadono in depressione perché non si trovano, toccante è un abbraccio dopo una battaglia disperata, fanno sorridere le varie gelosie, scalda il cuore la scena quando lui l'aspetta dopo il lavoro e si tengono per mano cosi come è ottimo il momento dove si toccano le mani in macchina. Un insieme di assurdi scontri disperati che per quanto folli rischiano di diventare alla lunga ripetitivi, non mi piace come alcuni spiriti malvagi si rivelano fin troppo tonti e buoni solo per essere aggiunti al gruppo e come accade spesso in questi manga per ragazzi la tensione amorosa è pretestuosa e non c'è il vero coraggio di metterli insieme e farli diventare davvero fidanzati e restano eternamente "amici" ma a parte questo la serie riesce a stupire in continuazione ed è incredibile il rapimento degli inquietanti alieni all inizio, folle lo scontro con la turbo nonna, il lottatore di sumo gigante, la fuga dal mega granchio, un vero e proprio capolavoro è il doloroso flashback della ballerina nel settimo episodio, ridicolo l'alieno pugile, bello lo scontro con il mostro di loch ness nei corridoi della scuola dove vengono immersi in un mare di verde, spettacolare è il viaggio alle terme dove finiscono in un buco di un vermone sacro venerato da folli cultisti, strafigo è lo scontro tutto in viola contro il pericoloso Malocchio, totalmente assurdo il concerto rock per fare un esorcismo, musicalmente incredibile l'episodio di allenamento contro i grandi della musica classica e fa ridere come l'appassionato di mecha realizza il suo sogno nello scontro in città con l'essere godzilliano. Insomma Dan Da Dan è una grande e divertente serie che riesce ad essere molto fedele all manga originale, le animazioni convincono, c'è una marea di citazioni alla cultura pop giapponese, tutto è dinamico, pieno di energia e passione, offre sempre qualcosa di strano e si ama facilmente il gruppo di singolari personaggi, per questo è di sicuro gia un nuovo classico e uno degli anime piu interessanti degli ultimi anni.

24 novembre 2025

Sisu 2 - Road to Revenge

Recensione Film
Anno: 2025
Regia: Jalmari Helander
Genere: Azione, Revenge

★★★ 😏

Dopo la fine della guerra l'immortale Aatami Korpi cerca di spostare la sua casa e lasciare il territorio occupato dai Sovietici. Sequel che ripropone lo stesso piacevole stile pulp molto asciutto tutto azione e pochissimi dialoghi che offre tanto testosterone e violenza brutale che per qualche motivo i film americani non riescono piu a fare, ed è bello rivedere Jorma Tommila nel ruolo del leggendario vecchio soldato per come riesce a trasmettere molta intensità drammatica solo con il suo corpo e le sue espressioni sofferenti cosi come non è male vedere il simpatico cane che gli fa compagnia e Stephen Lang se la cava nel fare il solito cattivone, la parte iniziale su un camion è palesemente ispirata a mad max ed è una goduria vederlo scappare dai soldati, abbattere le moto e affrontare gli aerei che lo bombardano e poi tutto si sposta su un treno ed è epica la fuga dalla prigionia e l'assurdo modo in cui riesce a vendicarsi fino ad una chiusura finale davvero toccante con uno sguardo e delle lacrime molto sincere. Ammiro molto lo stile di questi film finlandesi senza tanta fuffa e dialoghi inutili e il potenziale per superare il primo e diventare il miglior film d'azione degli ultimi 10 anni c'era tutto ma è un peccato che il sequel cede presto alla stupidera comica con un ironia consapevole perdendo sempre di piu il tono duro e grezzo e che voleva offrire, posso accettare che il protagonista sia immortale visto che è un'esagerata narrazione della sua leggenda ma non sopporto la fortuna sfacciata che lo salva da morte certa tanto che gli sparano in una guancia e addirittura sputa il proiettile manco fosse terminator, stupidissimo quando usa gli esplosivi e fa la capriola con il carroarmato senza motivo, la storia non ha il coraggio di attaccare i sovietici come si è fatto con i nazisti, non mi piace l'uso della computer grafica degli aerei, molto brutto l'umorismo offerto quando prova a fare stealth nei vagoni dei soldati che dormono ed è troppo tamarro quando si mette ad usare il missile. Il film poi vuole essere un grande revenge movie ma questi sentimenti di vendetta non si sentono e non sono presentati nel modo migliore e a parte qualche foto non viene mostrato bene il dramma e dolore del passato, la tensione con il cattivo si sente poco e non viene esplorato il suo personaggio che risulta fin troppo cliché, per qualche assurdo motivo il protagonista non gli spara subito all inizio del film e nonostante il missilone esagerato tutta la vendetta si chiude in modo piuttosto insoddisfacente. Ma a parte la delusione su quello che poteva essere nell insieme resta un divertente e giocoso spettacolo d'azione che non perde tempo e funziona bene da guardare e riguardare in coppia con il primo.

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Sisu (2022)

19 novembre 2025

Wicked - Parte 2

Recensione Film
Anno: 2025
Regia: Jon M. Chu
Genere: Fantastico, Dramma

★★★ 😫

La strega dell'ovest continua la sua ribellione contro il regno di bugie del mago di Oz. Secondo capitolo di questa trasposizione del musical dove tutto si fa piu tragico e drammatico, i colori e i livelli di produzione sono ancora buoni, Ariana Grande brilla e riesce bene a mostrare la sofferenza di Glinda e il suo percorso di maturazione, ci sono alcuni momenti simpatici come quando riceve la navetta bolla o quando le due amiche litigano e si prendono a schiaffi ed è buono tutto il discorso politico sulla verità con il film che mostra bene come attraverso le menzogne date in pasto al popolo viene costruito un nemico pubblico per nascondere le responsabilità dell'autorità al comando. Ma per quanto il film funziona il tutto è fin troppo pesante da vedere, almeno il primo riusciva a trasmettere un po' di gioia e divertimento mentre questo fa di tutto allungare il brodo ed essere triste e drammatico fino a diventare estenuante oltre ad essere un dramma poco sincero che appare fasullo per come non accade davvero nulla di irreparabile, non amo il solito triangolo amoroso che svilisce la divisione delle due amiche, l'usare gli animali come metafora del razzismo è sempre una mossa problematica, le canzoni lente fanno venire gli sbadigli, non c'era bisogno degli stupidi colpi di scena e scoprire le origini dello spaventapasseri e dell uomo di latta e capisco che la storia vuole mostrare la prospettiva tragica della strega andando in parallelo con l'originale mago di Oz ma per me è un errore far intravedere Dorothy senza mostrarla apertamente come personaggio perché lascia un grande buco nella narrazione. E di certo sono due musical carucci e buoni da mettere in sottofondo durante le feste di natale per il loro essere zuccherosi e colorati come una bomboniera ma nell insieme non mi hanno colpito piu di tanto, il ritmo è pessimo, la divisione in due parti allunga il brodo a dismisura, il dramma è pesante fino alla nausea e quasi tutta la potenza dell opera teatrale si perde annegata nella voglia di esagerare a tutti i costi.

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