Recensione Film
Anno: 2025
Regia: Francis Lawrence
Genere: Dramma, On the road
★★★ 😊
In una America Distopica dei ragazzi partecipano per denaro ad una lunga marcia della morte dove chiunque si ferma verrà ucciso. Thriller Drammatico basato sul libro di Stephen King che ruota tutto sulla semplice idea di una faticosa e mortale camminata di resistenza e questo porta a buone interazioni con i vari partecipanti e alla nascita di una grande e profonda amicizia, un percorso di dolore e morte che simboleggia una società spietata ma anche il filosofico viaggio degli uomini lungo le dolorose strade della vita e mi piace il grande cuore umanista della storia che spinge ad avere empatia per gli altri anche se sconosciuti, a non cedere al nichilismo e dare valore alla vita. Ovviamente avendo una struttura monotona sulla strada anche il film risulta monotono e alla lunga diventa estenuante, non mi convince la spiegazione sull utilità di questa competizione per contrastare la pigrizia nazionale, tecnicamente è piuttosto generico senza grandi tocchi di regia, Mark Hamill non è bravo a fare un duro militare, il film cede al melodramma e alcune morti sono teatrali per essere piu strappalacrime possibili, i partecipanti sono troppo loquaci e invece di essere spaventati si danno troppa confidenza e per come si comportano non sembrano aver capito le spietate regole della competizione cosi come il finale non mi è piaciuto perché diventa banale, contraddice se stesso e va contro il messaggio di vincere la violenza e io l'avrei fatto piu aperto con i partecipanti che continuavano a camminare insieme all infinito perché solo cosi sarebbe stato un vero gesto di ribellione totale dal sistema. Ma nei suoi limiti il film mi è piaciuto, l'addio alla madre dell'inizio è davvero toccante, il cameratismo tra i partecipanti è molto sincero, funzionano le interazioni dei vari personaggi dal religioso, lo scrittore o quello piu odioso, disgusta e fa ridere quando devono fare la cacca, inquieta vedere la gente ferma ai bordi che osserva immobili questi ragazzi passare, si percepisce bene la lunghezza e la fatica di questo difficile viaggio e noi spettatori soffriamo insieme a loro sulla strada, e per come mostra vero dolore e rabbia per chi viene lasciato indietro è un film pieno di cuore sulla fratellanza che spinge a guardare la luce nel buio, a vedere il mondo con occhi diversi, a provare il piu possibile ad non abbandonare gli altri e aiutarsi a vicenda.

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