6 novembre 2025

La Resa dei Conti

Recensione Film
Anno: 1967
Regia: Sergio Sollima
Genere: Western

★★★ 😏

Famoso cacciatore di taglie viene incaricato di catturare un criminale messicano. Western Italiano guidato dal grandissimo Lee Van Cleef che vestito di nero appare duro e spietato al punto giusto e anche Tomas Milian ha carisma nel fare estroverso e furbo messicano che scappa sempre dai problemi, buona la fotografia che colpisce per i suoi panorami naturali e un ottima composizione delle immagini, mi piace all inizio come appare il cadavere impiccato, carina la tensione dal barbiere o la corsa per salvare la ragazza che gioca in riva al fiume, arrivati al ranch sono belle le dinamiche di potere di una donna che vuole avere tanti uomini a suo comando, fa ridere la rissa al bordello per come gli mettono tutti le mani in faccia, memorabile è il barone austriaco, ci sono buone sparatorie e poi tutto ha le musiche di Ennio Morricone che offrono abbastanza energia, specie la canzone iniziale è piena di grinta ed è gasante tutta la musica della caccia con i cani e della cavalcata sulla montagna nel climax finale. Ma nonostante le qualità è inevitabile il paragone con i film di Leone e questo sembra una copia minore che scimmiotta quello stile senza riuscire a graffiare davvero, Il protagonista è si fascinoso e figo ma dovrebbe essere anche esperto cacciatore e invece appare molto ingenuo, fa errori grossolani e si fa fregare piu volte, alcuni passaggi narrativi sono frettolosi e sembra come se alcune scene sono state tagliate, non si sa come il protagonista resiste a dei colpi di pistola dritti in petto senza nessun problema, arrivati in Messico il ritmo crolla, la caccia per catturare il messicano Cuchillo fallisce sempre e lui per me è molto odioso mentre il film vuole renderlo a tutti i costi un personaggio simpatico da amare ma non aiuta presentarlo come stupratore assassino di bambine e ho trovato irritante la sua esuberanza e non vedevo l'ora di vederlo morto ma delude che la storia si ribalta con il solito colpo di scena contro i ricchi che sono i veri cattivi per come è un risvolto che arriva tardi e non riesce a creare un buon conflitto con i veri antagonisti. Nell insieme è un decente titolo che grazie alla sue ottime visuali trasmette bene fascino del genere e ha contribuito a sviluppare il filone degli "spaghetti western".

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