11 maggio 2020

Il Buco

Recensione Film
Anno: 2019
Regia: Galder Gaztelu-Urrutia
Genere: Politico, Horror, Prigione
Titolo originale: El hoyo
★★★ 😛

Per smettere di fumare un uomo si fa incarcerare in speciale prigione dove scarseggia il cibo. Un cupo film di concetto "tutto in una location" che descrive in una fascinosa e assurda iperbola da fantascienza una spietata e sanguinaria scala Sociale horror, cosi ho amato alla follia la prima mezz ora sopratutto grazie al primo compagno di cella che è fantastico, poteva essere il classico personaggio anonimo "d'esposizione" che ti spiega il mondo, le regole e la gelida filosofia del posto ma invece per come è presentato diventa un memorabile personaggio, l'interpretazione dell vecchio attore è cosi perfetta che si mangia ogni scena, ogni momento, ogni respiro, è una goduria sentirlo parlare e agire. Ma è un peccato che il film crolla e perde fiato nella seconda parte, spreca quasi tutta la forza dell idea presentata per evolvere la storia in una masturbatoria crisi mistica socialista contro i presunti egoismi del sistema politico moderno, cosi il sottotesto straborda per colpa di una pessima scrittura che forza troppo il suo messaggio, le motivazioni del protagonista appaiono confuse e lo spettatore perde lentamente connessione emotiva con la storia, mi fa rabbia che il protagonista non sembra avere una comprensibile voglia di scappare, non ha parenti, affetti a cui tornare, non sembra avere regole assolute a cui credere e cosi nel finale non sembra fare veri e autentici sacrifici o scelte importanti in nome "di un bene superiore", tutta la mossa finale per funzionare a livello narrativo doveva essere presentata nel dettaglio come una rabbiosa ed emozionale vendetta sociale contro l'odioso "sistema" ma invece la mossa finale è solo un ideologico e odioso messaggio politico di bandiera. Un peccato perché le dense e crude atmosfere presentate erano molto buone e per questo di sicuro il film merita di essere visto, bastava solo un po' piu di modestia, una migliore scrittura e meno spocchiosità di sinistra per avere tutte le carte in regola per essere un grande film.

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