Anno: 2019
Regia: Kenji Kodama
Genere: Azione, thriller, Commedia
★★ 😑
Torna il grande Ryo Saeba e questa volta deve proteggere una modella minacciata da misteriosi mercenari che amano i droni. Ennesimo Film Fanservice che aggiunge poco o nulla a chi conosce la serie e ripercorre in modo pigro la formula offrendo la solita minestra riscaldata per ricordarci quanto tempo sia passato da quando da giovani vedevamo City Hunter sulle reti locali. Il film è fatto in economia ed è visivamente piatto con blandi sfondi digitali, colori poco interessanti e una fotografia che non ha idea di cosa sia la prospettiva, poi ovviamente i stramaledetti giapponesi roviano sempre i loro film animati con la CG e spuntano "a grande richiesta" dei droni e robot fatti al computer che smerdano completamente la qualità tecnica. La storia è formulaica ed è la solita scusa per mostrare un po' di commedia all inizio e un po' di azione alla fine, commedia all limite dell insopportabile con Ryo che fa le solite gag da pervertito anni 80 che erano trite e ritrite persino nella serie originale e qua diventano inquietanti quando la modella si sente seriamente a disagio e spaventata dalle molestie del protagonista, C'è un cameo sprecato delle Occhi di Gatto che non fanno niente e appaiono solo per salutare i loro fan e poi dopo un ora di noioso preambolo e vari spiegoni arriva finalmente l'azione finale che diverte ed è l'unica cosa che salva il film dalla spazzatura, Falcon lancia missili e prende a pugni la gente e Ryo è un figo quando fa il serio, ma anche l'azione non è poi niente di che e lo scontro con i droni sa molto di stupidata pigra poco interessante. Il ritmo è disastroso e La formula episodica da 20 minuti non funziona se utilizzata per un intero film ma come special non è cosi male e cattura bene lo spirito di city hunter, e poi il ritorno delle canzoni storiche mi ha un po' acceso la nostalgia, infatti nel finale quando partono le note della sigla di chiusura "get wild and tough" si accende tutto un mondo di emozioni e ricordi.
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