Recensione Film
Anno: 2019
Regia: Matteo Garrone
Genere: Fantastico, storia di formazione
★★ 😫
Un Povero falegname crea un burattino che parte per un viaggio di
formazione per crescere e maturare. Ennesima rivisitazione del Pinocchio
di Collodi fatta dal grande Matteo Garrone che con il suo tono da
realistica fiaba nera barocca ci prova in tutti i modi a convincere ma
non ci riesce per colpa di un ritmo davvero troppo soporifero. Ed è
difficile voler male al film, la fotografia, i costumi, gli attori, gli
effetti visivi, tutto trasmette un fascino unico, a me Benigni qua è
piaciuto, cosi come Proietti, la lumaca, il giudice scimmia, Ceccherini
che fa la volpe o l'inquietante Tonno che dio santissimo che paura
stammi lontano! è un film che ha di sicuro un Cuore vivo e pulsante, si
ispira anche al cartone ma non è un arida trasposizione Disney in live
action, un vero peccato quindi che manca di vera energia, la colonna
sonora è una musichetta ignobile che non funziona, il montaggio è
televisivo, i movimenti di camera inesistenti e molte inquadrature sono
si belle visivamente ma anche troppo impostate e innaturali, dire che è
un film "legnoso" è una battuta banale ma tristemente molto vera, anche
sul piano narrativo l'adattamento non convince limitandosi a saltare
punto su punto gli eventi famosi ma non si sente il conflitto cardine
tra il Dovere e il Piacere, si perde tra le pieghe della storia la
tragedia di Geppetto che è quella di un padre che ha dato tutto per un
figlio traditore, ll grillo parlante che dovrebbe essere l'inascoltata
voce della ragione qua è un odioso nano che spunta dalle pareti e
Lucignolo, il simbolo storico della ribellione giovanile appare e
sparisce troppo velocemente per essere ricordato. La storia di Pinocchio
dovrebbe insegnare ai piu piccoli i pericoli di lngenuità e Ignoranza,
insegnare la differenza tra un lavoro da schiavo e quello di un uomo
libero, ma dispiace che visti i ritmi e i toni questo film è chiaramente
destinato ad un pubblico adulto, ho sbadigliato parecchio e dubito che
un bambino possa apprezzarlo o anche solo arrivare sveglio al finale.
Nessun commento:
Posta un commento