8 agosto 2025

Tutto su mia Madre

Recensione Film
Anno: 1999
Regia: Pedro Almodóvar

Genere: Dramma

★★ 😐

Dopo un incidente una donna torna a Barcellona per trovare il padre di suo figlio. Melodramma di Almodóvar che fa un film molto personale per dedicarlo all suo amore per le attrici, al ruolo di madre e alla Feminilità in ogni sua forma e genere ma quello che ne esce fuori è un lento e noioso polpettone che manca di vera forza narrativa, il titolo è un grande imbroglio e una promessa mancata visto che il percorso all indietro verso le radici della protagonista non funziona e si esplora pochissimo della sua storia e del suo carattere per giocare facile alla situazione simile e speculare, non sono mai stato un fan di Penélope Cruz e qua recita in modo molto piatto con sempre addosso un odioso faccino triste, tutta la discussione iniziale sui trapianti viene abbandonata, il focalizzarsi eccessivamente sul teatro e sull ruolo delle attrici sposta di molto l'attenzione verso l'effimera e vanitosa arte piu che sul dramma urbano di chi si prostituisce e vive per la strada e poi capisco l'idea di circolarità ma non mi piace che lei ottiene il sostituto di qualcosa che aveva perso. E non dico che non ci siano cose da ammirare, la messa in scena è molto bella con questi appartamenti colorati in stile anni 60, c'è tanto ROSSO fuoco nei vestiti e negli sfondi (ma tanto rosso) mi piace la colonna sonora piena di jazz e fisarmonica, offre amarezza e senso di vuoto l'idea di diario incompiuto, buona l'immagine di attraversare un tunnel della memoria durante il viaggio, Cecilia Roth se la cava e la sua recitazione sofferente convince, il misterioso padre farabutto ha una bella aura di mistero e intriga come viene nominato piu volte e appare solo verso la fine, funziona molto il personaggio di Agrado per come offre sempre energia e pensieri positivi ma resta fin troppo secondario e si soffre ogni volta che il film da lui si sposta al forzato dramma tritamaroni della Cruz cosi come la regia ha stile ma vive tutta di messa in scena perchè i dialoghi sono legnosissimi ed impostati. Altro problema della storia è che ruota tutta sull senso di vergogna della protagonista che non è riuscita a spiegare le complicata storia del padre al figlio, ma questa grave colpa e incapacità di vincere il pregiudizio omofobo non viene davvero risolta, anzi tutto il film ci gira in torno piu volte senza davvero affrontare la questione.

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