9 agosto 2025

Rabbit Hole

Recensione Film

Anno: 2010
Regia: John Cameron Mitchell
Genere: Dramma

★★★ 😏

Coppia perde il figlio e i due cercano a fatica di andare avanti. Pacato dramma che mostra bene il senso di vuoto, la rabbia e la confusione dopo un lutto cosi grande che finisce per spaccare in modo irreversibile una relazione, il cast è buono e Nicole Kidman insieme ad Aaron Eckhart convincono come protagonisti, i due perdono la strada e mi piace che lei vuole liberarsi di questo immenso dolore cancellando e buttando via i ricordi e i vestiti del figlio fino all voler vendere la casa mentre il marito si attacca al ricordo con qualsiasi cosa come il video, i disegni, il cane e il seggiolone dell auto, ma mi è piaciuta anche la madre della protagonista e sono belli i litigi iniziali e come poi lei prova ad aiutare la figlia spiegando come questo dolore non passerà mai ma nel tempo può diventare piu sopportabile. La Musica è molto dolce e aiuta ad offrire un senso di delicatezza alla storia ma funziona anche da contrasto alla bollente rabbia che hanno dentro, la fotografia è pulita e ricercata e convince senza esagerare, bello come i momenti in casa sono sempre cupi e neri, la scena di giardinaggio d'apertura è metaforica e simboleggia il sotterramento del figlio, visivamente forte è la complessità del disegno che sta completando il ragazzo, e siccome i due personaggi hanno ancora una ferita sanguinante che non riesce a rimarginarsi mi piace come sono permalosi e il dolore ritorna fuori prepotente in alcuni momenti come gli sguardi verso i figli degli altri, quando lei scopre che la sorella è incinta, lo schiaffeggio della sconosciuta, toccante la vendita della casa e lui è costretto a ribadire con un forzato sorriso che gli è morto il figlio o molto bella la scena quando abbraccia sofferente il suo cane. Nel complesso è una dramma semplice ma fatto bene anche se non aprezzo le storie non lineari e per me è un errore non mostrare fin dall inizio cosa è successo invece di giocare con un inutile mistero iniziale, la scelta di non far vedere il figlio può avere senso per sottolineare il vuoto della coppia ma distacca dal rapporto con lo spettatore, gli incontri con il ragazzo sono strani per come sono presentati come una specie di tradimento e il messaggio finale per quanto pieno di speranza è forse fin troppo ottimista.

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