7 agosto 2025

I Segreti di Brokeback Mountain

Recensione Film
Anno: 2005
Regia: Ang Lee
Genere: Sentimentale, Dramma

★★★★ 😢

Due Cowboy pascolano le pecore sulle montagne e iniziano una turbolenta relazione segreta. Dramma Sentimentale che costruisce un intimo e sentito percorso di sofferenza per chi vive nel segreto e nell ombra non potendo amare liberamente, la storia ribalta e sovverte l'icona dei cowboy che sono simbolo della mascolinità americana e li mette in un'amore proibito e con maturità scava bene nell dolore dei personaggi ed offre tutte le emozioni contrastanti dei protagonisti. Qua Heath Ledger e Jake Gyllenhaal sono straordinari e guidano benissimo la storia, l'uno piu introverso e taciturno l'altro piu estroverso hanno una buona chimica, la colonna sonora è fantastica e memorabili sono quelle timide note di chitarra che ogni tanto esplodono piene di orgoglio, visivamente bellissima è la prima parte in montagna con grandi ambienti naturali, le nuvole, il vento, la neve e un mare di pecore in movimento, all inizio si respira serenità e tanta natura aperta che rappresenta un momento di libertà nella vita dei due protagonisti e tristemente il film diventa sempre piu grigio e miserabile proprio per sottolineare quanto magico era quel periodo di giovinezza rispetto all età adulta fatta di casa e lavoro, d'impatto è la pecora maciullata simbolo di peccato, bello come rabbia, vergogna e passione spesso si fondono e i due si picchiano e si azzuffano incapaci di aprirsi fino in fondo, interessante che l'amore appare come una droga potentissima, che l'isolamento e l'aggressività tossica del maschio viene mostrata nascere dall dolore psicologico interiore e mi piace che la storia non dipinge questo tipo di relazione solo come una cosa bella e positiva ma c'è il coraggio di mostrare anche tutte le contraddizioni di un amore proibito ed è molto toccante la sofferenza della moglie che ha il cuore spezzato dai continui tradimenti del marito. Certo il film è piuttosto lento e indugia molto in lunghi respiri, si prende molto sul serio e questo lo ha reso un facile bersaglio per una marea di battute e parodie facili (ma sottolinea anche come all epoca era comunque un rischio fare un film del genere), alcuni passaggi narrativi sono un po' troppo frettolosi anche se apprezzo come viene lasciato il dubbio sul destino di Jack, c'è la critica al Cliché che gli amori lgbt finiscono tutti male ma essendo un dramma era piuttosto inevitabile un finale del genere e anzi piu che una storia d'amore il film parla dell impossibilità di essere davvero felici per colpa dei limiti della società ma anche dei limiti personali, il personaggio di Ennis vive nell isolamento e nel segreto, è stato traumatizzato da piccolo e non riesce ad essere se stesso perchè ha la costante paura di uscire fuori allo scoperto, il compromesso di qualche incontro occasionale segreto non funziona e rovina le loro vite che finscono nel dolore e nel rimpianto, non a caso il film si chiude con l'idea dei vestiti tenuti nell armadio e "Out of the closet" è quel gergo inglese per dichiararsi ed uscire allo scoperto. Nel complesso il film è un buon dramma che ti lascia quella sensazione di vuoto mostrando come la vita promette tanta felicità all inizio per poi strapparla amaramente all arrivo dell età adulta.

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