5 agosto 2025

Parla con Lei

Recensione Film
Anno: 2002
Regia: Pedro Almodóvar

Genere: Dramma, Sentimentale

★★★★ 😅

Giornalista fa amicizia con strano infermiere innamorato di una ragazza in coma. Dramma sentimentale che sembra all inizio parlare del fallimento delle relazioni per problemi di incomunicabilità, come il titolo suggerisce il comunicare, il parlare e sopratutto capirsi è qualcosa di cosi in apparenza semplice ma in realtà piuttosto complesso ma poi il film cambia decisamente rotta e provoca lo spettatore, capirsi non è sempre un bene e dopo aver conosciuto meglio il personaggio di Benigno si scopre che vive una profonda ossessione piuttosto disgustosa e piu il film cerca di costruire una strana empatia per lui piu tutto diventa controverso e allo stesso tempo molto ambiguo. Mi piace il personaggio del giornalista per come è pieno di emozioni e si commuove facilmente ma anche come attraverso il suo sguardo curioso il pubblico entra in questa clinica e in questo triste mondo di gente in coma, c'è poi il falso film muto che è decisamente una delle cose piu memorabili per come è un grande omaggio al cinema muto, pura follia visuale erotica, un ritorno alle origini freudiano e simboleggia anche il desiderio proibito di Benigno senza mostrarlo apertamente, poi bello lo strano ballo iniziale dove le danzatrici si sbattono cieche contro i muri, è triste la storia della torera per come appare forte nell arena ma fragile nei sentimenti e il finale diventa una toccante e tragica amicizia molto sentita. Ma il problema principale della storia è come giustifica in modo criminale l'ossessione di uno stalker, quel "tu l'hai salvata" non si può sentire, si mostra certamente una forma di amore ma totalmente egoista e senza alcuna vera comunicabilità e rispetto, "amare a senso unico" si ricollega al tema principale spiegando che un vero rapporto in una coppia si costruisce non parlando da soli e accudendo un vuoto corpo ma con un vero dialogo reciproco peccato che per fare questa metafora si oggettifica e abusa una povera ragazza creando un forte senso di disagio sopratutto pensando alla piaga degli stalker e dei femminicidi. Benigno è un malato disgustoso e perverso che aprofitta della situazione di potere ma sopratutto è pericoloso, è quel tipo di persona che non si fermerebbe mai davanti ad un rifiuto e nonostante la storia lo punisce a mio parere è trattato troppo bene e doveva soffire ancora di piu, e se poi uno pensa male anche il giornalista cade nel lato oscuro, lo strana amicizia potrebbe nascere perchè viene contagiato anche lui da questa ossessione come fosse un virus che si trasmette e non mi piace proprio l'implicazione finale che loro potrebbero essere una futura coppia che è qualcosa di ancora piu disgustoso e malato. Nonostante questi problemi controversi resta certamente un interessante film sui rapporti d'amore che riesce bene a provocare lo spettatore offrendo emozioni diverse e contrastanti tra di loro.

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