4 agosto 2025

Il Diavolo Veste Prada

Recensione Film
Anno: 2006
Regia: David Frankel
Genere: Commedia

★★★ 😑

Ragazza va a fare l'assistente per una spietata donna a capo di importante rivista di moda. Commedia che mostra l'immersione di una giovane ingenua in mondo del lavoro spietato e viene corrotta da questa carriera senza sentimenti, al centro di tutto c'è l'importante figura di Miranda Priestly che come una imperatrice guida il giornale con pugno di ferro criticando tutti. Il cast è buono ed è brava Anne Hathaway che appare tenerona al punto giusto, Meryl Streep riesce ad essere un pezzo di ghiaccio senza emozioni e anche a far intravedere un briciolo di cuore, Emily Blunt è una segretaria piena di fragilità e Stanley Tucci è praticamente il cuore emotivo del film ed è un ottimo personaggio di supporto. E di base le situazioni presentate sono carine, fanno sorridere i giudizi su come si veste la protagonista, si sente l'entrata in un vero altro mondo fatto di regole diverse dalle persone normali, mi piace come l'appuntamento con il padre viene completamente rovinato da questo ansiogeno lavoro ed è molto toccante la relazione con il fidanzato che va sempre piu in frantumi. Ma tecnicamente è un film piuttosto medio e a parte l'uso di musiche pop in sottofondo non c'è niente di davvero interessante, la fotografia è davvero anonima, il momento d'investimento di Emily per me è registicamente sbagliato perchè l'incidente è metafora dell essere stata sostituita in modo brutale e quindi doveva avvenire all arrivo della notizia al telefono e non subito dopo e nel complesso il film mantiene un iprocrisia di fondo perchè vuole criticare l'effimero mondo della moda che giudica tutti in base a stupidi vestiti e vuoti marchi commerciali gonfiati di prezzo ma nel concreto ne fa un costante elogio, la protagonista viene affascinata e letteralmente iniziata a questo mondo e incarna l'ideale futura consumatrice, il suo rifiuto finale per una ridicola questione morale è frettoloso e senza spessore narrativo visto che comunque il personaggio di Miranda è trattato bene ed è vista come un mentore e maestra di vita, il film volente o nolente è una pubblicità, non solo di Prada ma della stupida ideologia che una firma e un marchio famoso su un abbigliamento facciano la differenza, alimenta in modo criminale l'illusione che i vestiti siano un valore che arricchisce chi li possiede e ci spende soldi.

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