Recensione Film
Anno: 1974
Regia: Mel Brooks
Genere: Western, Parodia
★★★ 😏
Nel vecchio West un cattivone fa diventare Sheriffo un nero per portare caos in una cittadina. Irriverente Parodia western che mette con coraggio le tensioni razziali al centro di tutto giocando con il fatto che era molto raro vedere cowboy neri al cinema, e la narrativa funziona per come non nasconde il razzismo ma anzi lo mostra in modo chiaro e aperto con tanti insulti e reazioni disgustate della gente, un modo di far ridere che può rischiare di sembrare anch'esso razzista (specie nel politicamente corretto di oggi) ma mostrare l'intolleranza per quello che è serve per non ignorare il problema con vuoti moralismi di censura e per far capire davvero le grandi differenze dei punti di vista con la cittadina scema da salvare che simboleggia lo stesso pubblico attaccato dal razzismo dei fondamentalisti che deve essere difeso e deve imparare ad abracciare le minoranze. Essendo poi una commedia di Mel Brooks ci sono anche tante battute assurde piu o meno riuscite, come la sella firmata Gucci, veloci rotture del quarto muro dove si parla direttamente al pubblico, il protagonista che si prende in ostaggio da solo, il boia medievale che impicca uno a cavallo, fantastiche le mucche al saloon, il governatore scemo che si fa la segretaria tettona, mi piace il personaggio di Mongo per quanto è forzuto e cartoonesco tanto che viene battuto con scena che palesemente cita Bugs bunny, bello e carismatico Gene Wilder che è veloce a livelli assurdi citando le famose velocità dei pistoleri nei western o c'è tutto un balletto musicale lunghissimo con Madeline Kahn ma lo si perdona per come lei è super sexy con delle calze da urlo. E il film si chiude in modo perfetto con una grande battaglia che esplode ed esonda oltre le finte pareti del Western, una gigantesca zuffa meta-narrativa che invade la stessa Hollywood e vuole ribadire che l'intolleranza è una questione reale e non può essere limitata ad un particolare genere, cosi nell insieme è un simpaticissimo film che con ironia e coraggio parla delle divisioni in modo onesto e sincero cercando di far riflettere su questo eterno problema.
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