Recensione Film
Anno: 1973
Regia: Ted Post
Genere: Poliziesco
★★★ 😖
Torna Callahan e deve fermare vigilanti vestiti da poliziotto che uccidono criminali. Sequel poliziesco un po' fiacco ma tutto sommato si lascia guardare con alcuni momenti davvero interessanti, belli i titoli di testa su sfondo rosso con una pistolona in primo piano pronta a sparare, simpatici i crimini secondari che ferma il protagonista con il dirottamento di un aereo e una rapina in un supermercato, il look da motociclisti poliziotti degli antagonisti è molto figo e iconico, carina la competizione di sparare alle sagome, bella la tensione per la cassetta delle lettere e il finale intorno alla nave con la bomba, il suo inseguimento, i movimenti nel buio e il salti sulle moto offre il giusto divertimento. Peccato che Clint Eastwood non riesce molto a brillare, non si impegna e sembra quasi non crederci, mi piaceva il rapporto con il nuovo collega ma è totalmente sprecato mentre quello con la vicina asiatica si riduce ad una veloce scopata, bello il momento all areoporto ma arriva totalmente a caso perché era passato di li per mangiarsi un panino, tecnicamente la regia non raggiunge la qualità del primo e per quanto apprezzo i toni asciutti il ritmo è piuttosto soporifero e dal sapore episodico. Anche l'idea di metterlo contro vigilanti è carina e serve a tracciare i limiti morali dell protagonista ma i temi non sono veramente esplorati e non c'è il coraggio di far scontrare la voglia di giustizia con la debolezza della legge visto che Callahan se ne fregava degli omicidi e si attiva solo quando gli uccidono per sbaglio l'amico, anzi il tutto è quasi una scusa fetish per mostrare gente ammazzata, spesso odiosa o con le tette di fuori. Nel complesso è un classico poliziesco un po' dimenticabile ma che funziona grazie al suo duro pistolero di città.
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