Recensione Film
Anno: 2023
Regia: Neill Blomkamp
Genere: Sportivo
★★★ 😏
Giovane esperto di videogiochi sogna le corse d'auto e ha la possibilità di realizzare i suoi sogni. Basato su una storia vera questo film sportivo è un grande omaggio alla famosa serie di videogiochi playstation e al marchio Sony, tutto è molto generico e segue uno schema visto e rivisto mille volte nei film sportivi con allenamenti, sfide, gelosie, voglia di rivalsa e montaggi vari ma persino l'idea di esperto di videogiochi buttato nel mondo reale è un qualcosa che sa di gia visto in altre storie come Last starfighter. Triste vedere Neill Blomkamp ridotto a fare questi film e qua ci prova riempiendo il film di inquadrature di auto da tutti gli angoli e offre qualche idea carina come visuali di realtà aumentata o una dove la macchina si scompone ma manca di vero stile e a fatica si allontana dal plastico prodotto commerciale tanto che a tratti sembra solo un lungo e arido spot pubblicitario, poi il protagonista manca di carisma e appare anonimo, i montaggi sono troppo frenetici, le interazioni dei personaggi troppo frettolose e arrivano abbracci sentiti che pretendono il momento emotivo anche quando manca una vera costruzione dei rapporti. Ma nel complesso seppur molto cliché il tutto nella sua mediocrità funziona, la storia con il suo salto tra virtuale e dura realtà piena di rischi offre bene il sogno delle competizioni sportive agli amanti dei motori e con il suo insieme di vittorie e sconfitte riesce ad intrattenere bene, sopratutto mi è piaciuto un momento di grave sconfitta drammatica anche piuttosto graffiante che andava secondo me esplorato meglio visto è accaduto per davvero, poi mi è piaciuto il padre del protagonista che ha totalmente ragione e cerca all inizio di ripetergli quanto il suo sogno sia pura follia ed è interessante il personaggio di Orlando Bloom per come è uno strano giullare ambiguo ma la vera cosa che salva il film dalla solita cagatella sportiva è David Harbour che con la sua interpretazione si mangia tutti, lui da solo regge l'intera baracca con il suo ruolo di mentore duro, passionale, spietato, pieno di saggezza, amore paterno e speranza e addirittura accende nello spettatore l'amore per le corse e la voglia di vincere piu del protagonista stesso. Insomma non è niente di eccezionale, ci sono tanti film migliori sulle corse d'auto ma seppur molto generico e modesto riesce ad offrire i giusti sogni di gloria adolescenziali.
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