Recensione Serie tv
Anno: 2023
Showrunner: Craig Mazin, Neil Druckmann
Genere: Dramma, Postapocalittico
Episodi: 9
★★★ 😏
Uomo senza piu speranza deve viaggiare con ragazzina speciale in un mondo distrutto da una pandemia. Basato sull omonimo videogioco del 2013 questa serie segue la stessa storia in modo piuttosto fedele e aggiunge anche interessanti flashback e retrospettive all'apocalisse come l'intervista che apre il primo episodio che spiega il fungo o mi è piaciuta molto la scena che apre il secondo episodio per come in modo aghiacciante dice che l'unica soluzione è di bombardare tutto. Essendo uno show televisivo ci sono ovviamente delle differenze e non può essere uguale al videogioco al 100%, Pedro Pascal è bravo ma appare troppo sensibile e non ha per nulla l'aspetto e gli atteggiamenti da rozzo macho texano del Joel originale cosi come capisco che per evitare perversioni del rapporto tra un adulto e una ragazzina per Ellie hanno scelto un'attrice un po' bruttina ma non mi è piaciuto come hanno fallito a descrivere la drammaticità dell apocalisse, ci sono troppe poche scene d'azione e incontri con gli infetti e cosi la mancanza di nemici non fa percepire il pericolo di questo mondo e manca la forza di un legame forgiato in costante battaglie per la sopravvivenza. Non mi è piaciuto anche che tutto appare frettoloso, manca un contesto chiaro su chi siano le Luci (fireflies) e la Fedra, viene saltata la divisione in stagioni che dava un senso di lungo viaggio alle vicende mentre qua sembra che siano insieme da qualche settimana con un costante creare digressioni di altri personaggi che spezza il viaggio on the road e si passa troppo tempo lontano dalla coppia, mi spiace ma ho trovato molto dilungate e ruffiane le storie LGBT del terzo e dell settimo episodio e senti proprio la vanità degli autori che si vantano di quanto sono progressiti nel mostrare queste cose, pessimo è stato il bacio con l'infetto di Tess per non parlare della stupidera del quinto episodio che ti lancia addosso un orda di infetti che esce dal nulla per poi farli sparire completamente, per me la serie ha una chiara crisi d'identità e vuole essere Fedelissima alla storia originale ma allo stesso tempo prova ad essere "piu realistica e matura di un videogioco" e si vergogna della natura ludica di uccidere nemici e infetti e questo aggiungere tanti momenti impegnati finisce per farli apparire forzati e piu pesanti con una scrittura che non convince per come perde sottigliezza ed è piena di SPIEGONI, è un mondo dove non si lotta piu con gli altri ma è un costante walk and talk, parlare e parlare per spiegare ogni cosa, e mi dispiace fare il paragone delle inquadrature con l'originale ma Registicamente il gioco era molto meglio e si avvicinava alla qualità di un film mentre la serie ricorre troppo a dialoghi legnosi fissi in piani medi che fanno perdere
molti dei dettagli del linguaggio del corpo che avevano i personaggi, sbaglia il montaggio e delude l'uso della musica che appare meno calda e avvolgente. Nel complesso anche se continuo a preferire il gioco non è una brutta serie, alcune aggiunte sono carine e qualche momento è davvero toccante cosi Resta il forte scheletro di base con la sua storia di speranza ed egoismo, avevo paura che rovinassero il fantastico dilemma morale finale dipingendo Joel come un malvagio stronzo ma resta una certa ambiguità su cosa significa salvare una vita e sono stati piuttosto fedeli nel dipingere l'ambigua disperazione di un uomo che appena ha ritrovato la speranza pensa a se stesso e non gli importa del resto del mondo.
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