Recensione Film
Anno: 2022
Regia: Damien Chazelle
Genere: Arthouse, Nostalgico
★★ 😵
Nei primi del 900 due giovani entrano nel folle mondo di hollywood. Un esagerato e caotico film che è un' altra ennesima stramaledetta lettera d'amore al cinema (ma basta!) che con vanità masturbatoria elogia se stesso omaggiando e scimmiottando quest'industria, e nonostante i costanti eccessi l'inizio mi è piaciuto, il gioco con l'elefante disgustoso e la gigantesca festa orgiastica è una surreale e grottesca metafora del caos ribelle degli albori del cinema che mischiava sincera passione con pericolosa incoscienza, per questo mi piace la gag continua della morte di gente sul set, apprezzo la messa in scena e l'incredibile montaggio ritmato che con frenesia musicale crea un enorme Caos sensoriale e colpiscono i momenti improvvisamente piu calmi dove viene usato il potere del Silenzio come l'entrata nel cinema muto o il bacio romantico. Ho odiato invece le stramaledette trombe, è un continuo guarda la TROMBA, visto la tromba?? ti piace la trombaa??? avvicinamo ancora una volta la camera sulla trombaaa! poi arriva la seconda parte e diventa un mediocre e noioso film che cerca di creare una storia d'amore e di parlare del tragico arrivo del sonoro che ha mandato in crisi l'industria, tutto va di fretta ed è molto nevrotico, tre ore sono troppe e la regia fatica a gestire la sua voglia di colpire attraverso gli eccessi a toni invece piu seri e riflessivi, prova a descrivere la parte piu nera di hollywood ma butta addosso allo spettatore una marea di cagate assurde e nulla viene preso sul serio, Brad Pitt non è credibile come stella del cinema in decadenza perché non c'è il coraggio di mostrarlo depresso e patetico, Margot Robbie non ha alcuno charme con una recitazione molto forzata e il protagonista è un noioso corpo assente ingiustificato. Ma come se non bastasse c'è il finale che è uno dei finali piu brutti che abbia mai visto, vuole costruire un nostalgico amore per il cinema con uno sguardo di ricordi in stile "cinema paradiso" ma allo stesso tempo fa un montaggio anacronistico di tutta la storia del cinema creando un ridicolo polpettone di cose che non centrano un cazzo con il film stesso, è un'enorme Meta-rottura del discorso per fare un vuoto e sterile citazionismo nel modo piu banale possibile oltre ad apparire disperato e patetico nell voler appartenere anche lui nella storia insieme ai piu grandi, il montaggio finale è pura merda che per assurdo rovina il film piu di tutte le altre cagate presentate. Insomma alla fine capisco che Chazelle ha provato a fare una specie di Prequel spirituale di LaLa Land per mostrare le luci e ombre di hollywood in modo piu satirico e graffiante ma nonostante gli eccessi il film resta molto mediocre e fallisce a colpire per davvero, apprezzo nudità, piscio e vomito con momenti surreali e arthouse che sono di sicuro le parti piu riuscite per come simboleggiano i rapporti complicati con ricchi attori e produttori ma quando il film prova ad essere serio nulla funziona, il tono è totalmente sbilanciato e non si percepisce per nulla il dramma voluto.
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