21 maggio 2022

Everything Everywhere All at Once

Recensione Film
Anno: 2022
Regia: Daniel Scheinert, Daniel Kwan
Genere: Commedia, fanta-psicologico

★★★★ 😵

Donna asiatica si reca a pagare le tasse ma finisce in un turbine di follia psico-fantascientifica che la farà riflettere sulla sua vita. I due registi di Swiss Army Man creano un film ancora piu folle e sbarellato del precedente, un insieme di generi, toni e situazioni che travolgono lo spettatore con assurde regole e continui salti di scena, è un film che con la scusa delle vite alternative esplode in energia creativa e per questo lo si ammira molto, i due registi ti buttano addosso qualsiasi stupida idea che avevano in mente e tutto piu o meno funziona e ha un senso nell quadro nonsense caotico che viene dipinto. Ma nonostante questa grande energia artistica da ammirare il film non è riuscito a convincermi fino in fondo perché è un film che ha la pretesa di fare tutto, vuole divertire con scene d'azione, vuole confondere, shokkare, schifare, commuovere, far ridere, vuole mandarti il messaggione sociale impegnato progressista contro l'omofobia, essere nichilista e ottimista allo stesso tempo, ogni cosa poi viene esagerata in maniera anche piuttosto stucchevole, è brutto come vengono utilizzati gli slowmotion, c'è un umorismo sessuale pessimo, trovo fastidiosi i costanti cross-cut da una scena all altra per fare parallelismi da quattro soldi sulle varie possibilità di vita, non mi piace il costante e inutile salto multilingua, non ho apprezzato le citazioni META alla carriera di Michelle Yeoh, a matrix e addirittura a Ratatouille, i tanti spiegoni sulle regole del multiverso che poi non contano piu niente e vengono buttate via, gli antagonisti sono troppo esagerati, tutta quella cosa con le pietre è tanto geniale quanto pessima, e ho odiato molto lo stucchevole messaggione del volemose bene in famiglia. Nel complesso è innegabile che sia un curioso folle film che merita la visione per come intrattiene con la sua marea di cazzate che ti offre ma con tutte le scemenze che accadono forse si prende fin troppo sul serio.

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