Recensione Videogioco
Anno: 1998
Studio: Capcom
Genere: Survival horror
★★★★ 😊
Poliziotto al suo primo giorno di lavoro si trova in invasione di zombie a raccon city e insieme ad una ragazza cercano di scappare. Il secondo capitolo della famosa serie riporta le stesse meccaniche del primo aggiungendo piu spettacolo e piu azione esplorando una lugubre stazione di polizia, poi scendendo nelle fogne e infine in laboratorio segreto dell umbrella, il gioco è molto veloce e si finisce in una manciata di ore ma è diviso in due diversi scenari narrativi in base al personaggio scelto con una rigiocabilità che viene quadruplicata dalle campagne incrociate, il gioco offre tanti momenti di tensione come la leggendaria prima apparizione del Licker dal soffitto, l'obitorio pieno di cadaveri che ti circondano, la vetrata che si spacca a sorpresa, i mostri pianta, il coccodrillone, le tarantole giganti nelle fogne che mi fanno cagare sotto o l'abominio assurdo che è william birkin, un mostro in continua mutazione che funziona bene come antagonista principale. La formula del primo viene un po' semplificata con puzzle piu semplici e piu armi a disposizione cercando piu effetto blockbuster ma il tutto mantiene ancora un buon equilibrio di gioco tra azione e tensione, cosi oltre a divertirsi ammazzando mostri si sente il pericolo quando si è feriti con il personaggio che si trascina a fatica, ottima è l'atmosfera con ambienti desolati e distrutti, amo cercare di sentire il rumore dei mostri in una stanza ancora prima di vederli, mi piace molto il suono dei passi che fanno eco in queste stanze vuote, e poi attraversare tunnel pieni di insetti, bello passare attraverso la città nel caos all inizio, vedere l'elicottero schiantato in fiamme, le mani degli zombi che spuntano dalle finestre, i laboratori ricoperti di piante carnivore o falene giganti, le fantastiche apparizioni di Mr X dove spacca i muri a sorpresa, tutto era davvero un esperienza unica e ricca di emozioni. Certo forse rigiocandolo oggi si sente che è un po' invecchiato, non solo per i controlli a carroarmato e l'impossiiblità di mirare in modo preciso fa arrabbiare specie contro i maledetti cani salterini, tedioso è il costante andare avanti e indietro per le stanze in cerca di un oggetto chiave mancante cosi come è irritante l'inventario ristretto che se lo hai pieno non ti permette neanche di prendere una piantina curativa, ma nonostante questi limiti tecnici e del periodo storico il secondo originale resident evil 2 resta uno dei piu riusciti e amati dell intera saga e decisamente uno dei piu bei giochi della quinta generazione.
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