8 dicembre 2021

Benedetta

Recensione Film
Anno: 2021
Regia: Paul Verhoeven
Genere: Erotico, Dramma, Medievale

★★★ 😵

Nel medioevo due suore iniziano turbolenta relazione amorosa ma la religione le continua a separare. Dramma saffico religioso che confonde e ti offre molte sensazioni contrastanti, ti aspetti un classico elogio LGBT in salsa erotica che condanna i dogmi della chiesa e inneggia il libero amore ma il costante fanatismo della protagonista va in contrasto piu volte con questo obbiettivo, le visioni che ha sono grottesche e assurde, piu volte si comporta da schizofrenica malata di mente, urla, si tormenta, di colpo sbratia indemoniata, noi spettatori veniamo piu volte interdetti da una protagonista completamente accecata dalla sua follia, una fede conflittuale che le serve per giustificarsi e giustificare il suo desiderio di peccato in un mondo dominato dalla religione, piu volte proviamo a tifare per questa relazione ma veniamo tagliati fuori dalla storia, questo perché Verhoeven è un furbacchione e impacchetta in superficie un film per i critici moderni di oggi che amano progressismo e temi del genere buttandoci qualche nudo ogni tanto ma poi nella sostanza ribalta la frittata e colpisce duro contro ogni tipo di arruffianamento. Visivamente è un film semplice ma piuttosto solido, ad un certo punto appare una meteora fintissima ma il look realista del film convince, buona anche la recitazione di tutti, dalle due brave protagoniste, grandissima Charlotte Rampling che riesce a tagliare con i suoi duri sguardi pieni di giudizio e Lambert Wilson è un ottimo arcivescovo ipocrita. Di sicuro è un film complicato, traballa di continuo oscillando tra il sincero classicismo drammatico da Giovanna d'arco alla farsa grottesca nichilista che prende in giro tutto, è uno strano misto che non è nè carne nè pesce, ma apprezzo comunque il coraggio di attaccare tutti e tutto.

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