15 aprile 2021

Mortal Kombat 2021

Recensione Film
Anno: 2021
Regia: Simon McQuoid
Genere: Azione, supernatural

★★★ 😝

Dei guerrieri si riuniscono per salvare il mondo. Questo Remake/reboot ispirato al famoso videogioco è un buon film che soddisfa in maniera massiccia i Fans oltre a costruire una solida narrativa da prescelto-viaggio dell eroe che si vendica di una tragedia passata, tra tutti brilla Subzero che è fighissimo, con i suoi poteri di ghiaccio appare come una vera macchina di morte pazzesca, specie all inizio ha un incredibile fascino per come sembra un terminator inarrestabile, c'è poi Kano che è in parte odioso ma spruzza cosi tanto carisma che si mangia tutti gli altri e quasi dispiace che sia cosi stronzo, e c'è il protagonista che è solo un inutile nuova aggiunta al franchise. Tutte le scene d'azione sono una goduria, gli effetti sono fatti piuttosto bene ma Nonostante le tante cose riuscite il film si inabissa in una parte centrale piuttosto Blanda, appena entrano nel tempio/caverna arriva la noia, il torneo sull isola dell film originale mi piaceva molto di piu per varietà e respiro mentre questo è fin troppo oppressivo e claustrofobico, non ho amato anche la quantità eccessiva di battaglie in ambienti cupi e scuri dove non si vede quasi nulla, ed è una contradizzione visto che le coreografie sono state fatte in maniera piuttosto limpida e chiara. Alla fine è un reboot che funziona e si spera in dei sequel, è certo la solita giostra d'azione ignorante piena di stupidera e tra uccisioni splatter brutali e forzate strizzate d'occhio al videogioco dubito che sarà amato da chi non conosce questo mondo, l'orgia di cameo e citazioni farà felici infatti solo i fan mentre in generale il tutto è un film dalle belle scene di combattimento ma un po' fiacco e legnoso su ogni altro punto, i personaggi sono piatti come figurine (anzi sono figurine), le ambientazioni sterili, la mitologia vuota e senza fascino, manca quasi di creatività ossessionato come è a compiacere solo i fans, e tra onore, vendette e lotte per salvare la famiglia si prende anche forse troppo sul serio e addirittura quasi-quasi preferisco l'originale film di Paul W. S. Anderson per come era un leggero ammasso di stupida energia e divertimento anni 90.

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