Recensione Videogioco
Anno: 2002
Studio: Squaresoft
Game director: Tetsuya Nomura
Genere: Action-Rpg
★★★★ 😍
Semplice Ragazzo ottiene il misterioso "Keyblade" e in cerca dei suoi amici partirà in un avventura tra i mondi Disney per salvare l'universo dall oscurità. Il Primo Kingdom Hearts fu una piacevole sorpresa, arrivò come un fulmine a ciel sereno, l'intera saga è un folle esperimento di Tetsuya Nomura che ha avuto l'idea di fondere le sensibilità Shonen con l'universo Disney in qualcosa di incredibile e per certi versi surreale, viaggiare e rivivere gli storici film Disney acquista un potere onirico e nostalgico, fare amicizia con personaggi famosi come Aladdin, Peter Pan, tarzan, Hercules, winnie the pooh, lottare insieme a Paperino e Pippo contro gli storici cattivi come Malefica, Capitano Uncino, Ade, Jafar, era davvero pazzesco, è un idea che unisce magnificamente le sensibilità occidentali con quelle orientali in un alchima mai vista prima. Oltre alle qualità dell idea fu anche una rivoluzione di gameplay, questo fu uno dei primi esperimenti d'azione 3D della Square, oggi il gameplay è un po' datato con una telecamera irritante e un level design piuttosto confusionario e le sezioni da shooter con la gummiship non sono proprio perfette da giocare, ma ancora oggi il sistema di battaglia resta molto divertente, si inquadra il bersaglio e lo si attacca con una ripetizione di attacchi, si evitano i colpi e si fanno varie magie, è un sistema di azione semplice ma non annoia mai fare capriole, piroette, magie, usare attacchi speciali, si è sempre in movimento, nonostante siano passati 20 anni penso che molto giochi moderni hanno molto da imparare dal sistema di combattimento di Kingdom Hearts per come è ritmato, semplice ed appagante. E l'aggiunta di molti Cameo di personaggi di Final fantasy fu un sogno per i fan della saga, affrontare in battaglie in tempo reale Cloud, Squall, Sephirot! era un qualcosa di incredibile neanche 4 anni dopo che apparvero sulla Playstation 1, Senza contare I tanti segreti da scoprire, Per questo motivo Kingdom hearts è per certi versi un qualcosa di unico e irripetibile, i sequel si sono incasinati offrendo trame sempre piu assurde e non sono piu riusciti a catturare la semplicità dell infanzia, quella magia fatta di emozioni e cuore, solo questo titolo riesce a catturare perfettamente l'innocente magia dell'infanzia, quelle emozioni che ti coccolano come una coperta calda, quello stare in pantofole, sotto natale guardando alla televisione i film Disney, la storia parla semplicemente di cuori, luce e tenebre ma è in questo tipo di semplcità che si raggiunge la profondità emotiva. Il primo Kingdom Hearts l'ho amato alla follia, riconosco i limiti e i difetti ma ho ancora i brividi e le lacrime quando sento le note della leggendaria colonna sonora di Yoko Shimomura.
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