Recensione Film
Anno: 2020
Regia: George Clooney
Genere: Fantascienza, Dramma
★ 😫
In un futuro prossimo dove la Terra è spacciata un George Clooney
Barbuto cerca di contattare una nave spaziale. Pesante Drammone di
fantascienza che le prova tutte per impietosire con musica triste,
pianoforte, viole e violoncelli, flashback ingialliti tristi di ex
fidanzate che se ne vanno e gente che chiede di essere giustiziata, ma
tutto finisce solo per annoiare a causa di una trama sfilacciata in due
parti che distrugge l'immersione narrativa, Sarà che a me l'idea di
Clooney vecchio barbuto malato piaceva e avrei voluto tutto un film su
di lui che strisciava nella neve mentre il mondo andava a puttane ma
invece per seguire chissà quale quota di stupida fantascienza si salta
inutilmente nello spazio seguendo una ciurma di pupazzoni idioti che non
fanno nulla di interessante, strutturare una storia in questo modo è
un'autentica follia, è come fare harakiri narrativo per come si cerca di
unire sostanzialmente due film completamente diversi distruggendo il
rapporto tra spettatore e protagonista. Ammetto che la scena del sangue a
Zero G ha il suo fascino con tutte le goccioline rosse che fanno
l'unica inquadratura decente del film ma la parte nell astronave è nel
complesso autentica spazzatura, tutti se la prendono comoda, non c'è
tensione, non c'è conflitto, non c'è energia, le scene della ciurma
nello spazio cercano di scopiazzare altri film del genere ma tutto
sembra sempre troppo finto e poco credibile. Insomma è un drammone
ignobile che piange lacrimoni sul destino della Terra ma niente è
abbastanza profondo per colpire davvero, è un lungo e noioso piagnisteo
progressista che non ha nulla da dire e diventa solo un gigantesco e
inutile spreco di tempo.
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