Recensione Film
Anno: 2019
Regia: Lulu Wang
Genere: Dramma
★★★★ 😢
Nonna è malata terminale ma la famiglia non vuole dirglielo e organizza in Cina un matrimonio fittizzio per darle l'ultimo addio. Sentito Dramma Americo-Cinese che attraverso gli occhi di una protagonista cresciuta negli Stati Uniti mostra la differenza di culture e tradizioni, in asia ogni membro è (o dovrebbe essere) una responsabile parte di una comunità, vale cosi la forza del rito, della cerimonia teatrale, della menzogna a fin di bene che va in contrasto con l'invidualismo occidentale che da il potere all individuo sulla sua vita ma anche libera gli altri da senso di colpa e responsabilità comune. E dietro alla menzogna imposta in famiglia c'è il forte conflitto dell intero film, la protagonista è contraria e vorrebbe con tutto il cuore parlare con sincerità alla nonna e in un ironico e tragico gioco fatto di sguardi e teste alzate gli altri parenti sono sempre sull attenti con la paura che la verità salti fuori (un po' alla Good bye Lenin) Sul lato tecnico il film è potentissimo, l'uso della musica, i canti, persino gli slo-mo funzionano bene, e grazie al matrimonio si attraversano scenari fascinosi, sale da pranzo e di ricevimento barocche, quadri bellissimi negli sfondi, cè un uso dei colori pazzesco, resta nella mente il blu intenso del palco al matrimonio, una incredibile stanza piena di palloncini e tende rosa, e l'inquadratura che piu mi è piaciuta è quel riflesso dei lividi dell agopuntura in uno specchio a gabbia che sottolinea questa silenziosa prigione di dolore benefico. Awkwafina partiva un po' ingobbita ma poi mi ha convinto con i suoi tanti e tenerissimi bronci, Ma il film funziona anche per come sviluppa i caratteri della famiglia che a loro modo cercano di resistere e accettare il dolore, chi piu chi meno tutti si devono approcciare alla morte, puoi resisterla, ignorarla, edulcorarla quanto piu possibile ma questo dolore è ben visibile negli occhi di tutta la famiglia. Non ho amato invece il simbolismo degli uccellini e secondo me al puzzle manca una parte fondamentale, non si mostra il rapporto d'infanzia con la nonna e si relega tutto ad una veloce telefonata iniziale, questo è un errore perché non mostrare visualmente la connessione passata stempera molto il rapporto emotivo della protagonista con la nonna lontana, a parte questo è un commovente film sul lutto che unisce est e ovest, e mi piace la sottile ambiguità dove forse la nonna sa tutto, forse non sa niente, forse sospetta, forse era meglio dire, o forse come in ogni religione questo non dire e lasciare parlare la formalità di un banale rito celebrativo a cui nessuno crede è il vero modo per onorare davvero una persona che si amava molto
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