Recensione Serie tv
Anno: 2014-2021
Showrunner: Stefano Sollima, R. Saviano
Genere: Gangster, Thriller, Dramma
Episodi: 58
★★★★ 😁
La Famiglia di Criminali dei Savastano vive un momento di crisi e il figlio Gennaro per sopravvivere sarà costretto a crescere in fretta e diventare uno spietato Boss come suo padre. La serie tv di Gomorra mi ha fin da subito sorpreso per qualità, è una delle pochissime serie tv italiane che non ha nulla da invidiare alle produzioni americane sia per contenuti che per tecnica, il dramma è molto buono e il taglio Realista-Urbano funziona bene a descrivere il graffiante e spietato mondo del crimine, anche perché la maggior parte degli eventi mostrati è una sublimazione di tante situazioni accadute per davvero in Italia. La serie brilla per varietà e mi piace molto come cambia spesso il punto di vista, non parla solo di "quanto è bella la violenza" ma descrive a 360 gradi il difficile territorio, mostra il degrado dei quartieri popolari, il dramma degli ultimi e abusati o di chi non ha lavoro, le zone di spaccio, le guerre di clan, il pensiero di chi sogna una rivalsa attraverso il crimine e poi la serie vola in alto e abbandona il territorio di Napoli per costruire un discorso piu ampio sugli investimenti del crimine nell italia e nell mondo. Amo quando gli episodi si concentrano sulla prospettiva di personaggi singoli perché cosi si arricchisce il discorso mostrando le situazioni difficili da diversi punti di vista, tra tutti Il personaggio di Patrizia mi è davvero piaciuto, ma di base tutto ruota intorno alla carismatica figura di Genny e alla sua rivalità/Bromance con il suo amico/mentore/rivale Ciro, insieme si incontrano e si scontrano tentando di costruire un impero del crimine, questi due personaggi sono il cuore dello show e diventano vere e proprie icone malavitose, i loro percorsi non sono per niente eroici e commettono le piu grandi atrocità possibili, piu di una volta li ho odiati molto per quello che fanno ma la serie riesce sempre a farti stare dalla loro parte. Per questo motivo si potrebbe dire che è una serie "diseducativa" e che celebra troppo la vita criminale rischiando di ispirare i piu giovani, un rischio concreto certo ma le storie mostrate mi sono sempre sembrate profonde e mai banali celebrazioni della violenza, in piu la voglia di spiegare con la fiction le dinamiche Reali della strada è solo da ammirare, in generale il piu grande favore che si può fare alla criminalità è ignorarla, girarsi dall altra parte e non parlarne affatto, qua guardando questa serie si conosce il crimine, si impara il napoletano, il gergo, le dinamiche, i pensieri, le logiche della strada. E' un peccato che la serie verso la fine ha spinto troppo sulla bromance fanservice tra Ciro e
Genny con un ultima stagione dove il loro rapporto di amore/Odio diventa incomprensibile e schizofrenico con tante forzature e un volemose
bene stupidissimo, in particolar modo il finale mi è apparso banale e frettoloso, arriva qualcosa di inevitabile ma mostrato in modo molto insoddisfacente, ricondurre tutto all amore e all amicizia eterna è una vera
cagata che svilisce la pericolosità del mondo del crimine. Ma a parte un finale molto insipido Gomorra resta una serie imperdibile e uno dei migliori prodotti italiani degli ultimi anni, anche piu del film di Garrone è una serie che colpisce il cuore dello spettatore in modo memorabile, ti fa capire questo mondo difficile, intrattiene, esalta e istruisce in modo chiaro, ha forse si qualche difettuccio narrativo ma nel complesso è solidissima, e insieme allo spinoff dell Immortale (link) o altri titoli come la pranza dei bambini (link) o ZeroZero (link) diventa impossibile fingersi ignoranti e dire che il crimine organizzato sia una cosa lontana e che non ci tocca minimamente.
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