Recensione Serie tv
Anno: 2017-2020
Showrunner: Jason Bateman
Genere: Crime, Dramma, Thriller
Episodi: 30 - Stagioni: 3
★★★ 😳
Per salvare la sua vita e quella della sua famiglia un consulente finanziario si offre di riciclare il denaro sporco ad un cartello messicano, cosi si trasferiscono in un posto sperduto del Missouri per investire in varie attività e rovinare la vita a molte persone. Ozark è una serie thriller che punta sul rapporto demoniaco tra un famiglia borghese e il mondo del crimine ispirandosi molto a i successi di breaking bad e i Sopranos, i protagonisti in costante minaccia di morte faticano a restare a galla sommersi da una marea di problemi da risolvere per mantenere gli accordi e riuscire nell loro "business", per questo ci sono tanti momenti di tensione interessanti ma nel complesso la scrittura non arriva all altezza delle storiche serie da cui si ispira e molto spesso la tensione e il dramma appaiono piatti, ridondanti e poco incisivi. Le critiche al capitalismo selvaggio o il conflitto di potere coniugale funzionano bene ma Il problema non è il senso di quello che si vuole dire ma è piu nell'esecuzione frettolosa, qua i personaggi fanno troppe idiozie incomprensibili e non sembrano reagire razionalmente alla violenza e ai rischi delle situazioni in cui si trovano, molte delle scelte che fanno mi sono apparse forzate, assurde, illogiche, azioni create solo per alimentare nuovi conflitti e nuovo dramma che si risolve poi con il solito magico accordo, ma sopratutto la cosa che piu non sopporto di questo show è come viene mostrata e presentata la Violenza, qua la morte è sempre svilita per un banale effetto shok, un personaggio secondario ha dei problemi con la madre e quella di colpo viene investita da un camion che passava di la, un marito è in disaccordo con la moglie? lui la spinge per sbaglio e la uccide, due tipi sono uccisi fulminati in modo ridicolo o ancora c'è un agente importante che viene ucciso di colpo e buttato nel fiume in modo stupidissimo e frettoloso, e sempre cosi, la violenza è ridicola, irreale, senza spessore, utilizzata come arma per fare vuoto dramma e non mi è mai apparsa matura o significativa, e a differenza di Breaking Bad o Fargo qua non c'è alcun umorismo nero, tutto è approciato in modo serio e cupo, ma proprio per questo motivo i costanti eccessi di violenza a sorpresa sembrano banali e patetici, insomma ci sono troppe morti sbrigative che mi hanno molto irritato. C'è poi per tutto lo show un Insopportabile Filtro BLU/VERDE che da molto
fastidio, è un modo pigro di fare Atmosfera con un click, la color correction qua è atroce, l'uso del blu non è minimamente paragonabile al fantastico Giallo usato in breaking bad/better
call saul o al Rosso di Handmaiden's tale, e qua I protagonisti non sono certo molto amabili, sono freddi, calcolatori, rozzi, egoisti, ignorantoni ma la prima stagione comunque nel complesso mi è piaciuta, è una serie dalla buona premessa con un idea iniziale che intriga, un protagonista messo alle strette che è costretto a fare accordi e investire in varie imprese è un allegoria capitalista interessante, è divertente vederli acquisire e gestire Pub, stripclub, un Casinò, si mostrano le ambiguità e le pieghe di chi fa affari sulle spalle della povera gente e specie mi ha colpito la tragedia dietro ad un povero Pastore che voleva costruire una chiesa, mi piace che questa famiglia di protagonisti è talmente ipocrita da sentirsi comunque innocente, si atteggiano sempre come "normali" ma rovinano le vite di tutti quelli che incontrano, nella seconda stagione i conflitti si fanno un po' troppo piatti e ho faticato a proseguire con ritmi lenti e dialoghi noiosi e la terza stagione sembra simile con un noioso duello tra marito e moglie ma si rialza con l'arrivo dei problemi dello "zio bipolare" che porta dramma, caos e una follia morale che scombussola l'illegalità della coppia. Alla fine comunque è una serie carina, gli episodi sono lenti e ho faticato a proseguire ma la costante minaccia di morte sui protagonisti funziona, un peccato che l'esecuzione lascia molto a desiderare e spesso la presentazione della violenza e del dramma non mi hanno convinto.
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