Recensione Film
Anno: 1951
Regia: Billy Wilder
Genere: Dramma, sociale
★★★★ 😓
Giornalista fallito sfrutta la drammatica situazione di un pover uomo per fare soldi e successo. Un dramma umano sull'avidità, l'ambizione e le ombre amorali di un giornalismo predatorio e sciacallo che sfrutta i drammi della povera gente, è una storia che parte semplice ma diventa sempre piu nera e cupa, guardare il film è come assistere a delle iene mangiare una preda ancora viva, dallo scheriffo che pensa alle elezioni, l'odiosa moglie o persino la gente che arriva ognuno ha il suo interesse nello sfruttare la tragedia. Visivamente è piuttosto standard, ha un paio di inquadrature interessanti come quelle tese nella grotta, la sempre piu ridicola folla di curiosi o il bacio di possessione al contrario ma nel complesso non è un film che vive di Tecnica, è piu una buona storia realizzata bene che vive attraverso l'ottima interpretazione di Kirk Douglas, che qua è Viscido, arrogante, ambizioso, prepotente, bugiardo, ma comunque umano, la bellezza di questi film del passato è che per quanto erano cinici, disillusi, consapevoli del marcio dell mondo non dimenticavano il lato umano, qua nonostante tutto il protagonista ha un cuore, soffre le sue scelte e le sue bugie, è un bastardo ma si arriva sempre piu alla commozione grazie a lui e al suo punto di vista, cosi il messaggio morale viene costruito nella mente dello spettatore senza forzati o intrusivi moralismi dall alto. E mi piace come la situazione si gonfia sempre di piu e diventa un circo grottesco, è davvero un'ottima critica a un certo tipo di giornalismo che ancora oggi esiste (basta vedere i soliti casi di cronaca nera) ma per come la situazione evolve diventa anche una critica politica su come si sfruttano le tragedie e le sincere emozioni della gente per vuoto interesse economico (e da terremoti e alluvioni noi italiani siamo degli esperti in questo).
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