Recensione Serie tv
Anno: 2016-2022
Showrunner: Matt & Ross Duffer
Genere: Sci-FI, Avventura, Drama, Horror
Episodi: 32
★★★★ 😏
Negli anni 80 un gruppo di amici si ritrovano ad indagare su misteriosi eventi sovrannaturali piu grandi di loro. Stranger Things è ormai una serie Culto, un turbine di Nostalgia anni ottanta che mischia magnificamente l'horror, la fantascienza, la commedia e le storie di formazione per ragazzi, la serie è piena zeppa di citazioni dalla cultura Pop dell epoca e chiare sono le ispirazioni da i romanzi di Stephen King, i film di Spielberg e Carpenter, ma c'è anche Poltergeist, I Goonies, Alien, Nightmare, Akira, e tanti tanti altri. Una serie che sfrutta il potere della maledetta Nostalgia anche a chi gli anni 80 non li ha mai vissuti (un po' come happy days faceva con gli anni 50), ma a differenza di altri prodotti che hanno tentato di sfruttare questo periodo storico Stranger Things è l'unica che ha reso l'operazione vincente perché riesce a toccare il cuore dello spettatore grazie ad una buona struttura narrativa e ad un gruppo unito di carismatici protagonisti. Nella prima stagione l'Ampio Cast viene presentato bene con TRE diversi livelli di Narrativa che si concentrano ognuno su una fascia demografica, gli adulti, gli adolescenti e i bambini, intervallati da Flashback dell esperimento 11 dove scopriamo l'origine di tutti questi misteri, ognuna di queste parti ha un tono completamente diverso dall altro ma le tre parti si incastrano perfettamente e riescono a creare una storia coesa e piu profonda di una semplice storia per ragazzi. La seconda stagione invece perde un po' di freschezza con un ritmo piu lento che fatica a decollare, questa è una serie tv che ha le stagioni pensate per essere guardate tutte d'un fiato e quindi i primi episodi di ogni stagione appaiono sempre troppo macchinosi per come devono riavviare sempre tutto, oltre a questo tristemente si ha la sensazione che dopo la prima stagione la serie abbia perso originalità e tutto sia spesso un "more of the same" con eventi che sembrano ripetersi ma comunque dopo una seconda stagione traballante per fortuna la terza stagione mi è piaciuta molto per come raggiunge livelli altissimi di qualità e tensione intorno ad un centro commerciale e nella quarta c'è qualche problema di ritmo con tutta una parte in russia molto superflua che allunga il brodo ma c'è un antagonista molto fascinoso e momenti drammatici davvero toccanti. Non tutto è Perfetto ovviamente, ogni stagione ha delle storie sempre troppo frammentate e diluite nonostante ci siano pochi episodi, piu volte gli episodi sembrano non
andare da nessuna parte impantanandosi in conflitti sterili con i
soliti "dialoghi a due" e poi cercando di utilizzare tutti gli elementi degli anni 80 la serie cade in Clichè ed Archetipi ampiamente abusati che sarebbe stato meglio evitare come gli odiosi bulli, i misteri, i russi, i triangoli e le scenette da commedia amorosa, ma anche questi problemi funzionano ad omaggiare quell epoca storica e grazie ad una buona regia e alle musiche elettroniche si crea un fascino che intriga piacevolmente, la serie poi brilla nelle relazioni tra i personaggi, ognuno si intreccia con l'altro e le storie costruiscono dei soddisfacenti paralleli metaforici tra la battaglia contro i Mostri fisici e le ferite psicologiche da rimarginare. Poi le interpretazioni dei giovanissimi attori funzionano e sopratutto amo lo sceriffo Hopper, insomma è una serie per ragazzi dalle tinte horror piena di tensione e mostri che brilla In charme e carisma creando un irresistibile calda atmosfera nostalgica.
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