Recensione Film
Anno: 2018
Regia: Gareth Evans
Genere: Thriller Storico, Horror, Religioso
★★★★ 😇
Uomo si infiltra in una setta che vive su un isola per salvare la sorella rapita. Un crudo Thriller in costume che Esplora la religione e l'idelogia Politica mostrando come anche nelle intenzioni o idee piu pure si annida il pericolo della strumentalizzazione, fedi che diventano macchine, strumenti di controllo per spremere il sangue dei popoli. Il mistero intriga, la tensione funziona e Il dramma diverte aiutato sopratutto dal peroido storico che dona Peso e serietà ad ogni Evento. Non sono un fan di Dan Stevens come attore, in The guest e Legion mi stava molto antipatico ma qua ci prova e la sua interpretazione mi è sembrata molto sentita, resta comunque una spanna sotto a tutti gli altri personaggi, specie Mark Lewis Jones che ad un certo punto quasi a sorpresa si impadronisce del film e mostra le palle a tutti. Iniziavo dubbioso visti gli evidenti limiti di budget dove gli sfondi sembravano finti ma l'esperienza è stata elettrizzante, fin dai titoli di testa ci sono tantissimi momenti evocativi e potenti, un grande uso del sonoro e inquadrature precise e originali, certo la camera è un po' mossa, il mix di generi può non piacere, il ritmo è lento, piu di una volta si gioca con dei salvataggi impossibili e tutto sommato non è poi cosi profondo, ma nel complesso l'idea è sviluppata molto bene, le allegorie funzionano e mi è davvero piaciuto il suo approccio sanguinario e violento.
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