Recensione Film
Anno: 1993
Regia: Henry Selick
Genere: Musical, Commedia, Festivo
★★★★ 😝
Jack Skellington è il re Zucca e in piena crisi esistenziale viene
affascinato dal misterioso Natale perché stufo di festeggiare la stessa
festa all infinito. Un Musical In stopmotion che fonde due festività
opposte e ravvicinate tra loro, Halloween e Il Natale, la morte e la
nascita, l'horror gotico con il sentimentalismo delle commedie. Elfman
compone e canta in prima persona in un Puro musical che non si vergogna
di esserlo (come invece succede spesso oggi) ed è graffiante e
irriverente ma proprio per questa irriverenza diventa adatto ai piu
piccoli, l'umorismo gioca con gli elementi horror scherzando sulla morte
e la paura, una stop motion che si ama, la cura per ogni particolare è
da ammirare, ogni personaggio è unico e riconoscibile, dalla famiglia di
vampiri, il licantropo, l'uomo melma, il sindaco con due facce, il
Bogeyman, ma sopratutto colpisce la dolce Sally che con la sua cotta e
la sua dolcezza mi commuove, lei è chiaramente abusata dal
padre/creatore ma non si arrende e fa di tutto per sfuggire dall
oppressione, lo avvelena e addirittura si lancia dalla torre spaccandosi
tutta, a fatica si ricuce da sola le Ferite determinata nel
seguire il suo cuore, infattti lei è l'unica che ha vero cuore in un
mondo edoinista di mostri. Nonostante questa totale irriverenza in
superfice fa un po' strano notare che Il messaggio di fondo del film
finisce per essere nettamente di tipo Conservatore, i due mondi per
quanto provano a fondersi devono restare separati e si spinge sul fatto
che bisogna apprezzare quello che si ha senza cercare alternative che
creano solo squilibri nello status-quo, in pratica si rafforza un idea
classista della società dove ognuno ha un ruolo da compiere ed è
sbagliato lamentarsi o sognare un alternativa all'alienante routine,
quel "si te stesso" è una triste rassegnazione piu che un messaggio di
libertà, la città di halloween può essere vista come la sporca classe
piu bassa della società che prova ad irrompere nella pulita borghesia ma
i sogni di una alternativa per jack vengono masticati e sputati,
l'ordine precostituito diventa quindi universale e immutabile. A parte
questo certamente diverte, le musiche sono tante ma funzionano, nella
testa mi rimarrà per sempre quel "This Is Halloween"Halloween!
Halloween!" o "What's This?What's This?" ma di fondo non è nient altro
che un'altra propaganda commerciale per costruire artificialmente nella
mente dei piu piccoli un falso senso di romanticismo verso queste feste.
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