10 dicembre 2017

The Nightmare Before Christmas

Recensione Film
Anno: 1993
Regia: Henry Selick
Genere: Musical, Commedia, Festivo
★★★★ 😝

Jack Skellington è il re Zucca e in piena crisi esistenziale viene affascinato dal misterioso Natale perché stufo di festeggiare la stessa festa all infinito. Un Musical In stopmotion che fonde due festività opposte e ravvicinate tra loro, Halloween e Il Natale, la morte e la nascita, l'horror gotico con il sentimentalismo delle commedie. Elfman compone e canta in prima persona in un Puro musical che non si vergogna di esserlo (come invece succede spesso oggi) ed è graffiante e irriverente ma proprio per questa irriverenza diventa adatto ai piu piccoli, l'umorismo gioca con gli elementi horror scherzando sulla morte e la paura, una stop motion che si ama, la cura per ogni particolare è da ammirare, ogni personaggio è unico e riconoscibile, dalla famiglia di vampiri, il licantropo, l'uomo melma, il sindaco con due facce, il Bogeyman, ma sopratutto colpisce la dolce Sally che con la sua cotta e la sua dolcezza mi commuove, lei è chiaramente abusata dal padre/creatore ma non si arrende e fa di tutto per sfuggire dall oppressione, lo avvelena e addirittura si lancia dalla torre spaccandosi tutta, a fatica si ricucisce da sola le sue Ferite determinata nel seguire il suo cuore, infattti lei è l'unica che ha vero cuore in un mondo edoinista di mostri. Nonostante questa totale irriverenza in superfice fa un po' strano notare che Il messaggio di fondo del film finisce per essere nettamente di tipo Conservatore, i due mondi per quanto provano a fondersi devono restare separati e si spinge sul fatto che bisogna apprezzare quello che si ha senza cercare alternative che creano solo squilibri nello status-quo, in pratica si rafforza un idea classista della società dove ognuno ha un ruolo da compiere ed è sbagliato lamentarsi o sognare un alternativa all'alienante routine, quel "si te stesso" è una triste rassegnazione piu che un messaggio di libertà, la città di halloween può essere vista come la sporca classe piu bassa della società che prova ad irrompere nella pulita borghesia ma i sogni di una alternativa per jack vengono masticati e sputati, l'ordine precostituito diventa quindi universale e immutabile. A parte questo certamente diverte, le musiche sono tante ma funzionano, nella testa mi rimarrà per sempre quel "This Is Halloween"Halloween! Halloween!" o "What's This?What's This?" ma di fondo non è nient altro che un'altra propaganda commerciale per costruire artificialmente nella mente dei piu piccoli un falso senso di romanticismo verso queste feste.

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