1 settembre 2017

Death Note

Recensione Film
Anno: 2017
Regia: Adam Wingard
Genere: Thriller, Supernatural, Sentimentale
★★ 😬

Giovane ragazzo trova Agenda Magica che gli da la capacità di uccidere chi vuole. Basato sul popolare manga/Anime la storia è un adolescenziale powerfantasy da vigilante che nell originale funzionava sopratutto grazie al duello strategico tra i protagonisti e nell anime grazie anche alla esplosiva regia over the top di Tetsurō Araki che rendeva epico anche lo scrivere su un pezzo di carta. Questo film invece è l'ennesimo blando sfruttamento fatto senza passione e nato solo per suscitare intorno del vuoto interesse, che sia bello o brutto a nessuno importa veramente basta che se ne parli. Tutto appare sotto la media, chiaramente un film low budget, Assomiglia a quei corti amatoriali che si trovano su internet, montaggio frettoloso che non fa respirare le scene, recitazione piatta, valanghe d'esposizione, primi piani sparati, ridicole inquadrature sgembe, storte, che girano senza senso da far venire il mal di collo, per non parlare dei maledetti slow.mo melodrammatici da galera (ma basta!) o dell odiosissima musica eletronica e canzoni pop che rovinano ogni briciolo di tensione. Tolti i problemi tecnici Il vero problema del film è che Vuole essere un thriller adolescenziale ma fallisce nell creare un autentico e palpabile conflitto, basta pensare che la caccia a distanza tra i due protagonisti diventa qua un letterale e odiosissimo inseguimento! alla faccia di ogni sottigliezza, e fallisce anche nella parte piu sentimentale, con una relazione tossica che aveva del potenziale per superare l'Egomania divina dell originale ma la relazione tra i due fallisce completamente ad emozionare o suscitare il minimo interesse, con poi un finale Spazzatura che offre il super "MEGA PIANO" deus ex machina che è un insulto all intelligenza umana. A mio parere il progetto avrebbe funzionato meglio come Mini serie tv da qualche episodio, qua invece tutto viene triturato cosi velocemente che diventa solo un gigantesco montaggio disastroso, Uniche note positive sono il caro Williem Dafoe e La bellissima Margaret Qualley.

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