Recensione Film
Anno: 2017
Regia: Adam Wingard
Genere: Thriller, Supernatural, Sentimentale
★★ 😬
Giovane ragazzo trova Agenda Magica che gli da la capacità di uccidere
chi vuole. Basato sul popolare manga/Anime la storia è un adolescenziale
powerfantasy da vigilante che nell originale funzionava sopratutto
grazie al duello strategico tra i protagonisti e nell anime grazie anche
alla esplosiva regia over the top di Tetsurō Araki che rendeva epico
anche lo scrivere su un pezzo di carta. Questo film invece è l'ennesimo
blando sfruttamento fatto senza passione e nato solo per suscitare
intorno del vuoto interesse, che sia bello o brutto a nessuno importa
veramente basta che se ne parli. Tutto appare sotto la media,
chiaramente un film low budget, Assomiglia a quei corti amatoriali che
si trovano su internet, montaggio frettoloso che non fa respirare le
scene, recitazione piatta, valanghe d'esposizione, primi piani sparati,
ridicole inquadrature sgembe, storte, che girano senza senso da far
venire il mal di collo, per non parlare dei maledetti slow.mo
melodrammatici da galera (ma basta!) o dell odiosissima musica
eletronica e canzoni pop che rovinano ogni briciolo di tensione. Tolti i
problemi tecnici Il vero problema del film è che Vuole essere un
thriller adolescenziale ma fallisce nell creare un autentico e palpabile
conflitto, basta pensare che la caccia a distanza tra i due
protagonisti diventa qua un letterale e odiosissimo inseguimento! alla
faccia di ogni sottigliezza, e fallisce anche nella parte piu
sentimentale, con una relazione tossica che aveva del potenziale per
superare l'Egomania divina dell originale ma la relazione tra i due
fallisce completamente ad emozionare o suscitare il minimo interesse,
con poi un finale Spazzatura che offre il super "MEGA PIANO" deus ex
machina che è un insulto all intelligenza umana. A mio parere il
progetto avrebbe funzionato meglio come Mini serie tv da qualche
episodio, qua invece tutto viene triturato cosi velocemente che diventa
solo un gigantesco montaggio disastroso, Uniche note positive sono il
caro Williem Dafoe e La bellissima Margaret Qualley.
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