31 luglio 2017

Riso Amaro

Recensione Film
Anno: 1949
Regia: Giuseppe de Santis
Genere: Thriller, Sociale, Dramma
★★★★ 😋

Coppia di ladri Rubano collana e si nascondono tra le mondine. Il film unisce il neorealsmo sociale, il sentimentale romantico e Il Thriller noir per creare un alchimia di generi che riesce bene a creare una fotografia storica del mondo tra le risaie e a descrivere una storia morale che parla di Donne e Lavoro. Infatti i due maschi protagonisti rappresentano anche piuttosto Ovviamente il bene e il male, la virtù contro la corruzione, due universi che affascinano le due ragazze e le portano su strade diverse ma complementari, la ladra vivendo in mezzo alle mondine impara il valore del lavoro mentre la bellissima e sexy Mangano (una bomba con quelle calze!) viene affascinata e ingannata dal male e dal sogno dei soldi facili. Una storia semplice che ha Buone interpretazioni, inquadrature efficaci e sopratutto una grande messa in scena, con una camera che si distrae e descrive il mondo intorno ai personaggi (classico tocco neoralista) Si respira l'acqua, il fango, la Risaia e le difficoltà delle lavoratrici ma anche la festa, il divertimento, il ballare, il cercare un fidanzato la notte o gli atriti sindacali e infatti mi è piaciuto molto Il battibecco cantato che sfocia in una mega rissa e funziona anche quel momento Cupo e Nero sotto la pioggia, per non parlare del finale che è decisamente noir, pieno di tensione e angoscia. C'è Qualche sbavatura di montaggio e la pioggia come è realizzata non convince molto, ma forse il vero problema del film sta nella pesante influenza che i due Maschi hanno sulle protagoniste, invece che scambiarsi vite e destini io avrei preferito vedere le donne trovare insieme una terza via, trovare l'indipendenza dai personaggi maschili che appaiono come forzate "bussole morali", ma a parte questo è decisamente uno dei classici del cinema Italiano!

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