Recensione Film
Anno: 2016
Regia: Pablo Larraìn
Genere: Bio-pic, Arthouse
★★★ 😖
Biopic che mostra la Figura del famoso Poeta e di come venne
perseguitato dall governo Cileno. Piu che un tradizionale Elogio alla
Persona il film cerca di essere un poetico omaggio ai suoi Lavori e al
loro Significato per una nazione prigioniera in anni di Fascismo, ed
effettivamente l'aproccio è interessante ma fatica a concretizzarsi
pienamente, risulta prigioniero nella forma e non riesce a trasmettere
sostanza, si vanta troppo di quanto "geniale" e meta narrativa è questa
visione del poeta trasformando il tutto in un mascherato e ipocrita
elogio Snob da salotto all romantico eroe Comunista. Infatti il film
risulta pesante e incapace di appassionare, dialoghi serrati e
logorroici, una struttura narrativa romanzata, troppo Impostata e
formale, quasi da teatro, con una regia che utilizza odiosi ed infiniti
cambi di scena saltando da una location all altra e mostrando i
personaggi in posa come belle statuine, pure l'uso della luce mi è
apparso irritante per come la luce naturale viene esagerata e resa
innaturale. Nonostante Tutto Ammetto che verso la fine, quando inizia la
fuga nella neve Il film si riprende e la poetica inizia davvero a
funzionare, ma è ormai troppo tardi e il finale non ripaga il legnoso e
impostato primo tempo. Un peccato quindi che con il suo approccio
alternativo Finisce per essere uno di quei film che riesce solo ad
arruffianarsi gli pseudo intellettuali di sinistra
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