Piu il mistero è enorme, piu La rivelazione Deluderà
I thriller e i gialli come genere nascono intorno a questo concetto, i cosidetti gialli deduttivi o "whodonit" ruotano appunto su chi potrebbe essere l'assassino, ma in realtà lo scheletro di ogni narrativa e sceneggiatura ha di base due o tre misteri da svelare alla fine di ogni atto, è uno di quegli standard narrativi per intrigare e affascinare lo spettatore, il problema nasce quando lo spettatore è costantemente provocato e intrigato con cliffhanger, colpi di scena e enormi misteri come ad esempio nei SERIAL, diventa cosi una situazione da bastone e carota che finirà inevitabilmente per deludere, perché piu il mistero si infittisce e diventa grande, piu la delusione sarà enorme alla sua rivelazione, l'Hype è un concetto piuttosto semplice e universale, le rivelazioni non saranno mai all altezza della nostra immaginazione, del fascino dell incognita e delle infinite possibilità di una non risposta, le verità non possono essere mai all altezza della nostra immaginazione perché appunto infinita mentre dare una chiara e netta risoluzione è una scelta difficile ed impegnativa che sposta la storia in una sola possibile direzione. C'è poi il concetto opposto, quando il mistero è debole e la risoluzione piuttosto evidente, e non c'è nulla di peggio e noioso di una storia prevedibile e scritta male, come ad esempio quando si deduce fin da subito chi è l'assassino e il colpo di scena principale.
Meglio Pochi Misteri ma di Valore
Lungo gli anni ho visto Serie come LOST, Alias, Naruto, Bleach, Kingdom hearts, attack on titan, billy bat, 20th century boys, e tutte nuotavano con orgoglio e volgarità nel concetto di Mistery Box per intrigare facilmente il pubblico, in ONEPIECE ad esempio il mistero c'è fin dal titolo e dura da 20 anni, con queste serie c'è sempre il rischio di saturare la storia con punti di domanda e misteri che aumentano e aumentano alienando il pubblico dalla storia effettiva, un buon equilibrio sui misteri è assolutamente necessario, meglio presentare all inizio pochi misteri ma di valore piuttosto che un infinita quantità di piccoli ed inutili misteri che non fanno altro che saturare la storia di punti di domanda rendendola solo un gigantesco formaggio svizzero pieno di buchi narrativi. Le risoluzioni ai misteri devono quindi avere un significato narrativo, non basta nascondere un informazione per giocare con la trama, il solo fatto di nascondere qualcosa allo spettatore deve avere un chiaro e preciso senso narrativo, un significato sul tema della storia, qualcosa che cambia completamente la prospettiva e il messaggio della storia stessa.
Le Rivelazioni devono essere Utili e offrire interessanti chiavi di lettura alla storia
C'è Poi il concetto di OMISSIONE, il rifiutare completamente una risoluzione ad un particolare mistero, ad esempio nel film "l'avventura" di Antonioni non sappiamo mai che fine ha fatto la ragazza scomparsa, ma non è un errore narrativo anzi è il punto focale dell intera storia, a volte infatti lo stesso mistero è il protagonista di una storia, e una risoluzione renderebbe solo piu debole tale storia, ci sono cose che non vanno proprio rivelate e spiegate, alcuni puntini vanno lasciati vuoti per lasciare allo spettatore il compito di riempirli e unirli. Ma bisogna stare attenti, riuscire a creare questo tipo di omissioni artistiche è molto difficile, perché si rischia sempre la pretenziosità e di far infuriare il pubblico che non ama di essere preso in giro, un buon narratore deve sempre apparire sicuro di se e ben consapevole di cosa sta facendo.
Omettere una Risoluzione è sia Artistico che Pretenzioso
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