23 aprile 2017

Guardiani Della Galassia

Recensione Film
Anno: 2014
Regia: James Gunn
Genere: Cinefumetto, Sci-Fi, commedia
★★★★ 😊

Cinque Scapestrati personaggi si riuniscono per salvare la galassia in una divertente e leggera avventura di fantascienza. Un film pieno di canzoni pop, cattiverie e battute che non si prende mai troppo sul serio, e questo può essere sia un pregio che un difetto ma James Gunn riesce a bilanciare bene i tanti sbalzi di tono fin dall inizio dove si parte con un enorme dramma per poi passare subito ai dei balletti scemi su un pianeta alieno, il film descrive un simpatico universo colorato fatto di razze blu, gialle e rosse in una storia piuttosto generica in cerca del oggetto macguffin nella prima parte per poi affrontare il tiranno di turno nella seconda, ma grazie ai carismatici protagonisti ci si diverte sinceramente con tante interazioni del gruppo che funzionano bene, dal goffo Starlord, l'estroverso procione Rocket, il rozzo Drax, e Groot! la vera star del film, un simpaticissimo uomo albero che non può che strappare il cuore allo spettatore (chi è quel mostro che odia questo Groot?). La regia utilizza ottime inquadrature enfatiche di gruppo per stringere insieme i personaggi ma il tutto funziona sopratutto grazie a piccoli ed essenziali dettagli come Groot che da un fiore ad una bambina o che si mangia le sue stesse foglie, il dito medio caricato durante la foto segnaletica, un carcerato che si offende perché gli hanno preso il suo coltello preferito, la protesi da rubare, Drax che si distrae o che accarezza la testa di rocket, il magico momento delle luci e starlord che si mette a ballare nel finale, tutti momenti che arricchisono e rendono vivo il film, addirittura i personaggi sono cosi vivi che ad un certo punto non ci si rende nemmeno piu conto che due dei protagonisti sono fatti al computer. Essendo la storia d'origini del gruppo è ovvio che l'amicizia è il tema centrale del film, un trovare la forza di tendere la mano verso gli altri che è un qualcosa che aiuta a superare il solitario dolore autodistruttivo dei "perdenti". Nel complesso cosi è un film solido, ma è chiaro che ci sono anche molti difetti, la trama va troppo veloce e spacca sempre il ritmo cercando di giocare con le aspettative, l'azione risulta spesso confusionaria, specie negli scontri aerei caotici dove la computer grafica non convince e poi il vero tallone d'achille del film è Ronan, un pessimo villain, assolutamente piatto e dimenticabile, ed è un vero peccato avere un cattivo cosi debole e monocromatico in un universo cosi tanto colorato.

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