12 ottobre 2025

L'Alba dei Morti Dementi

Recensione Film
Anno: 2004
Regia: Edgar Wright
Genere: Commedia, horror

★★★★ 😁

Shaun viene lasciato dalla fidanzata e deve affrontare con l'amico un'apocalisse zombie. Commedia Horror piena di stile ed energia che gioca e rende divertenti gli zombie senza banalizzarli grazie ad un'umorismo che non sminuisce la gravità e il pericolo della situazione ma nasce dall'ingenua stupidità dei protagonisti, ed è bello come tutta la prima parte presenta lentamente l'arrivo degli zombi sottolineando come i tonti protagonisti sono distratti non accorgendosi dei tanti segnali e c'è anche un parallelo con la routine letargica di Shaun che lo rende uno zombie per il suo vivere la vita in modo passivo. E la fresca regia di Edgar Wright usa tante idee che funzionano come i veloci montaggi di transizione come quando prendono le birre, fascinosi sono i movimenti di camera in whip pan che danno ritmo e creano veloci sguardi dinamici, mi piace la pianosequenza ripetuta dell attraversare la strada per entrare nell negozio, belle le mani insanguinate sul vetro, fa davvero ridere l'incontro con i due zombie nel giardino e come gli lanciano contro i vinili, mi piace l'inquadratura attraverso il buco dello zombie, simpatici sono i vari piani immaginati per recuperare la madre, assurdo quando incontrano lungo la strada un altro identico gruppo parallelo di sopravvissuti, fa ridere che si fingono zombie, bella l'accensione della luce alla finestra, geniale lo standoff messicano con le bottiglie rotte, il bastonare a tempo il propietario dell pub sulle note di "Dont stop me now" dei Queen, mi piace l'idea visiva del bancone incendiato o sono gustose le sanguinarie citazioni ai film di Romero. E piu che parlare degli zombie il film in fondo è la storia sulla maturazione di un uomo che deve svegliarsi, spaccare la sua zona di conforto, crescere, prendere in mano la sua vita, diventare responsabile e staccarsi il piu possibile dall amicizia tossica con l'amico idiota Ed che è il simbolo stesso di questa immaturità che lo trascina sempre verso il basso, una grande amicizia che non deve per forza morire e nel simpatico finale si mostra come basta un compromesso per essere contentua, molto buono anche lo sviluppo della relazione con il patrigno che da odiato viene accettato come un vero padre e anche il legame con la madre diventa piuttosto toccante. Nell insieme è un ottimo film che è diventato fin da subito un classico per come rilegge e reinventa in modo cosi divertente il genere zombie, Wright dimostra di essere un grande regista che riesce ad ottenere il massimo spendendo il minimo, tutto è scritto benissimo e non ha veri veri difetti.

Nessun commento:

Posta un commento