13 settembre 2025

Agete 007 - L'Uomo dalla Pistola d'Oro

Recensione Film
Anno: 1974
Regia: Guy Hamilton
Genere: Thriller, Spy story

★★★ 😖

James Bond riceve la sfida di un famoso assassino e va in Asia per affrontarlo. Secondo film dell era Moore che nel complesso mi ha divertito grazie ai suoi toni molto leggeri, Bond resta sempre un personaggio pieno di fascino e carisma ma il film lo rende anche goffo e pasticcione e mi piace come prova a sedurre la danzatrice del ventre per avere il proiettile nel suo ombelico ma per sbaglio lo ingoia o è bello quando è costretto a scappare da degli esperti di arti marziali e viene salvato da due studentesse, poi fa ridere il bambino che vende statuine di elefanti e dopo aver aiutato Bond viene gettato in modo brutale in acqua, che le due statue dei lottatori di sumo diventano veri nemici da affrontare, c'è una transizione ironica dove brindano e dicono "bottoms up" e si passa ad un culone a tutto schermo o è simpatica la situazione quando nasconde la collega agente sotto le coperte e nell armadio perché deve sedurre un altra donna per lavoro. E oltre al duello tra assassini si aggiunge un briciolo di fanta-spy story interessante con la caccia al meccanismo per avere energia solare illimitata, bello come la fidanzata di Scaramanga si rivela un personaggio tragico, è carina la rivelazione che la nave affondata è la base dei servizi segreti con tutte le stanze storte, c'è un grande inseguimento in auto dove ritorna lo sheriffo scemo del precedente, assurdo come l'auto inseguita diventa un aereo, Christopher Lee non è male come antagonista con un iconica pistola d'oro componibile e ci sono buone scene di tensione tra lui e Bond. Certo l'umorismo marcato avvicina sempre piu la saga ad una parodia di se stessa, il nanetto pestifero è molto odioso, l'idea della stanza dei duelli da luna park è sfruttata male, delude il duello finale per come finisce in modo prevedibile, Mary Goodnight è fin troppo una bella tontolona senza qualità che si fa catturare in modo stupido e serve solo per mostrarsi in bikini ma nonostante questo il film è piuttosto guardabile per la sua leggera comicità ed è da ammirare anche solo per il fatto che il nome strambo di Goodnight serviva solo per chiudere tutto con un altra gag al telefono e arriva pure la ridicola canzone per finire in bellezza.

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