Recensione Film Animato
Anno: 1993
Regia: Bruce Timm, Eric Radomski
Genere: Supereroico, Sentimentale
★★★★ 😊
Batman rispensa al suo primo grande amore mentre indaga su misterioso killer mascherato che uccide dei gangster. Film animato basato sulla storica serie animata del '92 che mostra un Bruce piu vulnerabile del normale e forse non lo si vedrà mai piu soffrire per amore come in questa storia, fantastici sono i titoli di testa dove si sente la colonna sonora principale cantata da epici cori mentre si sorvola la cupa Gotham rosso sangue, interessanti sono i vari flashback che mostrano un Bruce alle prime armi ed inesperto che cerca il giusto approccio al crimine, bellissimi tutti i momenti davanti alla tomba dei genitori che è un macigno solenne che sottolinea l'importanza di quella promessa e scelta di vita che ha fatto specie è memorabile la scena sotto la pioggia dove lui in ginocchio disperato cerca un compromesso per cambiare la direzione della sua vita dicendo "vi prego, non fa piu cosi male, non pensavo di poter essere felice!". Bello anche il momento dove è braccato dalla polizia in pieno stile Anno Uno, fantastico quando finalmente "nasce batman" e si mette per la prima volta la maschera nell ombra spaventando persino Alfred ed è incredibile quando interroga uno contagiato dal gas tossico di Joker e quello piange e ride allo stesso tempo prigioniero in una situazione molto dolorosa, Tecnicamente tutto è ai livelli della serie animata con qualche piccolo miglioramento e questo può essere sia un pregio che un difetto visto che la qualità della serie è altissima ma di sicuro manca al film un taglio nettamente piu cinematografico e resta piu uno special tv, il suo focalizzarsi molto sul cuore spezzato e sui sentimenti può non piacere a tutti e anche a livello di spettacolo c'è poca azione per soddisfare appieno, poi il mistero intriga fino ad un certo punto e le rivelazioni sono piuttosto prevedibili e non ha senso il fatto che Batman non ha indagato per tutti questi anni sul padre della sua piu grande ex che era sparito misteriosamente. A parte questi difetti il film mostra bene il peso solitario della scelta di essere Batman che soffre per la fine di un amore che poteva offrirgli un altra vita e della vera felicità oltre al fatto che si ribadisce l'importanza di non venire corrotti dalla vendetta e che lui non vuole uccidere, che è un tema essenziale del personaggio e si ripete nel rapporto con Jason e Catwoman, e il finale ambientato nella fiera del futuro ridotta ormai ad un rudere abbandonato simboleggia la tragedia di tutte le speranze ormai ridotte ad un triste presente arrugginito con l'ironia nichilista di Joker che ride in modo sadico alle robot casalinghe del sogno americano e alla sofferenza degli altri fino a far esplodere tutto e diventare un infernale risata verso i tristi amori del passato che bruciano via nel fumo. Nell insieme seppur pieno di limiti resta una grande storia di Batman che sottolinea molto bene la sua solitudine interiore ed è piena di quella dolce-amara tragedia sentimentale da Noir che piace sempre.
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