Recensione Videogioco
Anno: 2024
Studio: Namco Bandai
Genere: Picchiaduro
★★★★ 😅
Kazuya minaccia il mondo e organizza un nuovo torneo mentre Jin lotta contro i suoi demoni per trovare la forza di fermarlo. L'ottavo capitolo della storica saga di Tekken convince pienamente e offre un buon pacchetto di gioco con una godibile modalità storia che nella sua semplicità di scontro padre-figlio e angelo contro demone cattura una grande epicità shonen, bello lo scontro iniziale in piazza, quasi tutti i personaggi hanno il giusto spazio e diventano supereroi avengers, carino il capitolo di guerra con l'azione libera che ricorda il tekken force, bello lo scontro nel colosseo con il ritorno di Azazel, mi piace come si entra nella mente di Jin e lui affronta il senso di colpa e i suoi errori di dittatore di tekken 6 ed impossibile non sentire l'epicità nel duello finale che tamarrissimo supera la stratosfera per poi diventare un intimo e sentito scontro sotto una pesante pioggia con Jin che cambia i vari stili che lo hanno formato per trovare la giusta determinazione di fermare la malvagità del padre. Di sicuro è una delle migliori narrative dei picchiaduro per come è presentata ma funzionano anche i simpatici finali episodici dei personaggi pieni di tante interazioni e il classico umorismo della serie (specie fantastico Dragunov che fa i modellini, Kazuya che colleziona scarpe, Steve che diventa super muscoloso o Paul che arriva in ritardo al torneo), e mi piace che è stata aggiunta una narrativa extra gratuita che continua la storia e presenta i personaggi DLC, carina la modalità Arcade Quest che come in Virtua fighter 4 si girano le varie sale giochi virtuali fino a torneo finale, torna il folle Tekken Ball che è modalità stupida dove si gioca a pallavolo e non sono male anche le nuove aggiunte alle serie e Victor è figo come assassino dandy con la spada futuristica, Azucena è molto esuberante e Reina è una ottima ragazza dominatrice con un certo fascino oscuro. Tutto resta di base il Tekken di sempre ma aggiunge una nuova meccanica di energia chiamata "Heat" che è una barra in piu che può essere usata ad ogni turno per avere vantaggi, recuperare l'energia persa o spararla tutta in faccia al nemico, questo rende le battaglie molto piu aggressive che in passato e non è sempre un bene visto che capita piu volte di massacrare l'avversario e finire velocemente in Perfect o sono gli avvesari che ti fanno Perfect e non capisci neanche cosa ti ha colpito, questo rende le battaglie molto irritanti anche perché c'è una forte dose di fortuna e il fatto che ci sono tantissime mosse diverse che bisogna saper riconoscere per evitarle o contrattaccare lo rende un gioco profondo da imparare ma anche molto difficile per i principianti. Deludono poi le lotte fantasma e la modalità arcade è piuttosto misera, e per quanto l'arcade quest è carina come idea per me è fin troppo facile e dura troppo poco, mancano piu sfide singole e le modalità offline non ti preparano abbastanza alle battaglie online anche perché la difficoltà massima della CPU e i personaggi fantasma che puoi scaricare non hanno un intelligenza abbastanza sviluppata, la musica non mi piace a parte quell "ooh-ooh-ooh" dell intro, anche visivamente non mi hanno fatto impazzire gli stage, ci sono troppi effetti particellari che confondono, ho trovato molto brutto l'aspetto di Paul che ha una pettinatura inguardabile, Lee in armatura e con la maschera fa schifo, Clive da FF16 appare totalmente fuori posto e per quanto fa piacere ricontrollare Heihachi mi sembra un grosso errore averlo resuscitato dopo la grande chiusura finale che ha avuto nel settimo capitolo ed è patetica la spiegazione che non è caduto nella lava ma è stato salvato magicamente da monaco e poi ha perso la memoria. Nell insieme Tekken 8 è comunque uno dei migliori picchiaduro di tutti i tempi, ha una solida narrativa che intrattiene, I tutorial e l'Arcade Quest offrono un buon percorso per i principianti e l'online non è mai stato cosi veloce e solido.
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