23 agosto 2024

Beetlejuice

Recensione Film
Anno: 1988
Regia: Tim Burton
Genere: Commedia, Horror

★★★★ 😏

Coppia di fantasmi le prova tutte per liberare la loro casa dai nuovi inquilini. Una commedia horror piena di stile che ha consacrato Tim Burton e il suo stile artistico alternativo, ed è buona l'idea di ribaltare la solita situazione della casa infestata e qua sono i fantasmi quelli che soffrono per l'arrivo di odiosi intrusi creando cosi empatia per loro, fa ridere tutta la burocrazia dei morti, mi piace il dover disegnare una porta, il tipo bruciato che offre una sigaretta, quello con la testa piccolina, le segretarie scheletro, uno tutto spiaccicato da una auto, iconico è il momento musicale con la Banana Boat Song o il gioco con il modellino della città che crea un rapporto tra il reale e l'irreale. Artisticmente è davvero pazzesco e mi piacciono le allegre musiche di Danny Elfman, tutto è molto teatrale e sono buoni gli effetti di luce verdi, i costumi a righe o quello da sposa rosso, il cambio di arredamento, la messa in scena, i corridoi tutti storti che richiamano il cinema espressionista tedesco, il folle mondo desertico con il vermone, i modelli dei pupazzi e degli effetti speciali come il serpentone o le teste allngate assurde che anche se datati mantengono quel fascino tenero e creepy che non avrebbero se fatti al computer. La storia è molto semplice e niente di particolarmente profondo ma è interessante come i genitori pensano cinicamente a sfruttare persino i morti, come la giovane goth Winona Ryder è attratta dalla morte per poi riscoprire la gioia di vivere e il persoanggio di Beetlejuice che è questa entità marcia simbolo della volgarità umana che deve essere fermato e tenuto a bada il piu possibile. Forse è un film che vive troppo di stile e follie horror buttate addosso allo spettatore ma nell insieme è molto grazioso, è costruito bene e si fa amare facilmente e ho riso molto anche nel finale quando lui finisce in sala d'attesa e scambia il numerino.

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