6 dicembre 2023

American Fiction

Recensione Film
Anno: 2023
Genere: Commedia
Regia: Cord Jefferson

★★★ 😖

Un serio Scrittore si mette a scrivere per disperazione un libro parodia nello stile della cultura nera e finisce per ottenere il successo desiderato. Leggera Commedia sofisticata che attraverso una simpatica satira riflette sul mondo accademico moderno che per quanto si dichiara progressista e inclusivo continua a vivere ed alimentarsi di stereotipi razzisti ghettizzando gli autori neri ad un singolo macro genere culturale, ecco cosi che i neri americani vengono visti e possono esprimersi solo in quanto neri e vengono riconosciuti solo se parlano attraverso il codice fatto di stereotipi come parolacce, schiavi e gangster, e il film esprime la frustrazione e il conflitto tra uomo e cultura con un artista che odia questa follia ma non trova alternative per poter emergere in questo sistema malato. Jeffrey Wright qua è ottimo e pieno di carisma guida bene la storia, funzionano le calde interazioni familiari con una madre malata e un fratello problematico, mi è piaciuta la scena dove visualizza davanti a lui i personaggi dell suo libro che come dei pessimi attori recitano in modo esagerato, poi belle tutte le scenette dove crea fascino e mistero per alimentare la farsa di autore grezzo della strada ed è simpatico il paradosso conflittuale di dover giudicare il suo stesso libro ad un concorso letterario. Insomma tutto è leggero e simpatico e qualche sorriso lo strappa ma è un peccato che funziona piu come idea che come film, il ritmo è lentissimo e se la prende comoda, la storia non ha mordente e rasenta sempre la noia, poi è un film che si divide male tra un poco interessante dramma in famiglia e una fiacca parodia al mondo accademico che appare fin troppo leggera e poco incisiva, il finale sopratutto mi ha deluso per come balbetta due o tre finali diversi in Meta-narrazione filmica e poi c'è una patetica cinica accettazione delle cose. Un peccato che il film prova a fare un discorso serio ma si ferma solo in superfice per fare leggera risata perché oltre a cercare di andare oltre gli stereotipi della cultura nera parla anche dei paradossi di un artista che viene frainteso, che si finge un altro, che ha successo con una provocazione ironica o che deve sacrificare il suo ego per compiacere il pubblico, e sono tutti temi universali molto profondi e complessi che qua meritavano uno sviluppo migliore.

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