Recensione Film
Anno: 2023
Regia: Brandon Cronenberg
Genere: Psicologico, Arthouse
★★★ 😅
Uno scrittore va in vacanza e incontra una fascinosa donna che lo fa cadere sempre piu in un'onirica spirale di corruzione. Intimo Arthouse sui meccanismi di autodistruzione che gioca bene con scene erotiche, violente e viscerali, mi piacciono i dettagli di bocche e sguardi, la camera che ruota la prospettiva del mondo all inizio, quell "massaggio" a sorpresa, tutta l'idea di rinascita, delitto e castigo, le maschere demoniache utilizzate che sono inquietantissime e disgustose, la scena della maternità, gli originali crediti di coda con i nomi moltiplicati su schermo rosso ed è carino come il film offre sempre piu un atmosfera da satanico sogno orgiastico. Ma nonostante le buone idee è un film che manca di raffinatezza e calca la mano troppo spesso con scene di sangue disgustose e fin troppo violente, quando partono le azioni criminali psicopatiche sono difficili da digerire per come sono esagerate e animalesche, il ritmo è piuttosto lento e manca di stile o mordente, è bello vedere Mia Goth nuda cosi tante volte ma sono nudità totalmente gratuite e buttate a caso e le palle iniziano a girare all ennesimo sogno di scopata mistica sfuocata con lucine colorate, poi Alexander Skarsgård come protagonista per me è totalmente sbagliato e inadatto ad una storia cosi intima e personale, qua fa la faccia da pesce lesso per due ore senza riuscire a trasmettere mai le giuste emozioni e anche il suo personaggio appare solo come un coglione deficente che pensa solo a scopare trascinato dalla trama e dalla solita femme fatale che sempre piu odiosa lo manipola come un burattino. Comunque anche se tutto è un lento percorso simbolico sull affrontare se stessi non è un film da buttare e anzi è interessante la critica alle ombre del turismo dei ricchi e come attraverso questa sanguinaria vacanza onirica è sviluppata l'idea di ciclica autodistruzione come meccanismo di purificazione da peccato e colpa in cerca di maturità, identità ed indipendenza emotiva.
Nessun commento:
Posta un commento