Recensione Film
Anno: 1985
Regia: Robert Zemeckis
Genere: Avventura, Fantascienza
★★★★ 😏
Ragazzo usa macchina del tempo dell amico scienziato e finisce per sbaglio negli anni 50. Il primo Ritorno al Futuro è una genuina perla che è impossibile non amare, prende la solita storia di viaggio nel tempo (che era gia vecchia all epoca) e la trasforma in una divertente avventura d'escapismo di un ragazzo che per salvare se stesso deve riscrivere e rifondare le sue origini cambiando la vita di un imbranato adolescente. Un film molto semplice di base ma pieno di elmenti iconici immortali, a partire dalla Delorean che è oggetto fascinoso che si ammira, si riconosce in un istante e ti vende subito l'idea del viaggio nel tempo meglio di stranissimi altri macchinari scemi, ma anche iconici sono la giacchietta rossa di Marty, Il Bullo Biff e Doc Brown che è un ottimo personaggio di supporto per come è folle, esuberante, appassionato, fa esagerate espressioni incredibili ma è comunque un genio umano e mai del tutto pazzo. Molto bella la pianosequenza iniziale che parte dal tema degli orologi, poi il film semina bene tanti piccoli elementi narrativi da sviluppare, come la passione per il rock, il volantino della torre, il sindaco, i due pini o la narrativa pulp sugli alieni, mi piace lo scontro con il faccione del preside, ottima l'inquadratura di Marty che guarda sorpreso il profilo del padre e poi c'è il climax finale del fulmine che è strutturato in modo perfetto per come è pieno di continue sconfitte e imprevisti da superare a fatica, tutto aiutato da una delle colonne sonore piu belle della storia del cinema, il tema di Alan Silvestri è forse l'elemento piu iconico di tutto il film e che sia avventura, sentimento, tensione o distensione la musica riesce da sola ad elevare ogni momento. Detto questo ogni volta che lo riguardo ci sono cose che mi danno molto fastidio come tutta l'ironia sulla madre, e capisco il complesso di Edipo da superare magari per farci un isolata situazione imbarazzante ma ripetere la cosa piu e piu volte rende le situazioni inutilmente perverse, cosi come non amo le continue battutine sul quasi conoscersi, "del come fai a saperlo?" stupidissimo che Chuck berry impara al telefono Johnny B. Goode, non hanno senso le convenienti regole a scoppio ritardato del viaggio nel tempo dove non scompari subito ma hai un imprecisato tempo per salvarti ed è un peccato che tutto il discorso contro l'arroganza dei bulli nel finale va farsi benedire perché i bullizzati diventano loro stessi bulli che imborghesiti e schifosamente arricchiti bullizzano a vita l'antagonista per vendetta. Comunque Ritorno al futuro resta ancora oggi una divertente avventura di fantascienza piena di tanto sentimento ed è anche uno dei pochissimi a meritare per davvero lo status di film di culto.
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