Recensione Film
Anno: 2022
Regia: Noah Baumbach
Genere: Commedia, Esistenziale
★★★ 😏
Negli anni 80 una Famiglia vive una sottile ma profonda crisi esistenziale. Leggera e dolce commedia che parla dell ansia di vivere utilizzando dialoghi taglienti e surreali scene di tensione per descrivere l'angoscia quotidiana e la paura della morte, parte male perdendosi in digressioni accademiche apparentemente inutili ma all arrivo dell incidente del treno si accende l'interesse e si mostra il panico con una caotica angoscia sociale verso l'evento ignoto che mi ha ricordato i tempi del covid, ed è bello vedere il protagonista negare il rischio di salute il piu possibile, mi piace il caos della fuga in mezzo alla gente, l'inquietudine spaventosa della nube nera, la tensione horror alla stazione di benzina e l'avventura in macchina in stile Simpsons. Arriva poi il confronto con la moglie che è la scena piu bella del film e quella che apertamente dichiara il tema centrale sull angoscia e ansia di vivere, un bel momento drammatico sulla crisi di una coppia che porta all ultima parte dove il tono saltella dal teso thriller psicologico alla stupida tragi-commedia, un salto di generi forse non perfetto per come arriva frettoloso e sbrigativo ma il film si salva davanti alle suore con un bel caldo messaggio di amore e speranza nonostante il pessimismo moderno di un mondo commerciale senza piu fede. Nel complesso è un film che continua a cambiare genere e toni che faticano ad amalgamarsi, i tanti figli sono persi nell ultima parte, i dialoghi sono troppo verbosi e funzionano piu i momenti drammatici che quelli comici ma registicamente è piuttosto buono, Adam Driver convince sempre e per essere un film sulla paura di morire il tutto ha un certo delizioso fascino.
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