2 luglio 2022

Indiana Jones e Il Regno del teschio di cristallo

Recensione Film
Anno: 2008
Regia: Steven Spielberg
(+)
Genere: Avventura, Fantascienza

★★★ 😨

Indiana Jones affronta dei russi che vogliono teschio di cristallo per raggiungere la mitica Eldorado. Quarto film della saga fatto quasi vent'anni dopo l'ultimo e per questo voleva essere un omaggio al personaggio ma i problemi sono cosi tanti che questo finisce per insultare i fan danneggiando il franchise con un sequel che non raggiunge minimamente la qualità della trilogia originale. Tutto sa di Finto e poco realistico, Spielberg qua non è piu lo stesso di un tempo e sbaglia ogni scelta registica che poteva sbagliare, è un film fiacco, senza energia, legnoso, impostato, pieno di spiegoni su spiegoni intervallati da due o tre scene d'azione fin troppo esagerate e assurde, certo ci sono tante citazioni e scopiazzature ma piu che omaggio tutto sembra una parodia degli originali e indiana jones è trattato sempre a pesci in faccia e ridotto a macchietta comica da svilire e prendere in giro, il tono è molto piu cartoonesco e mira ad un pubblico di bambini cosi si fatica sempre piu ad immedesimarsi negli eventi. Tutto è un disastro fin dall inizio dove Indy magicamente sopravvive ad una bomba atomica dentro ad un frigorifero che viene sfracellato al suolo e poi continua con lui che dice "Part Time" in modo innaturale, il teschio è troppo stupido come Macguffin rispetto ai fascinosi manufatti magici del passato, odio Il personaggio di Mac per come cambia fazione ogni 5 secondi o quello stupidotto di Shia LaBeouf, poi c'è battaglia di scherma su jeep in corsa con tanto di piante che sbattono sulle palle, l'assurdo salto con le liane con le scimmie e gli stramaledettissimi alieni! gli alieni diamine! Davvero troppe cose assurde ed irritanti! E capisco che il film cerca di citare i B-movie degli anni 50 ed è per questo che spuntano i dischi volanti e i russi ma anche questo omaggio è fatto male e quel periodo storico si percepisce pochissimo, comunque qualche piccolo dettaglio mi piace come la gara di auto che apre il film, l'uso del magnetismo, John Hurt è molto bravo a fare il pazzo demente, la scazzotatata intorno alle formiche carnivore è figosa, il tempio finale è costruito con un certo fascino e nel complesso le scene d'azione intrattengono abbastanza. Quindi questo quarto capitolo è un giostra d'avventura che vuole divertire con leggerezza con i suoi assurdi set-piece d'azione ma la formula è eseguita male, il paragone con il passato è impietoso e finisce per irritare e deludere molto chi ha amato i film originali

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