19 novembre 2021

Michelangelo Antonioni

Michelangelo Antonioni è stato un grande regista italiano che ha superato l'epoca del neorealismo per parlare della crisi della modernità avvenuta con il boom economico, dove la ricchezza ha portato le persone sempre piu allo sbando e senza sicurezze, che si ritrovano vuote, perse e sole in grandi città, cosi nascono i problemi dell'incomunicabilità, dell'alienazione e del disagio esistenziale di vivere senza un vero scopo. Attraverso il suo stile Antonioni voleva mostrare lo sbando e la confusione del suo presente, odiava chi gli chiedeva risposte ai misteri e dubbi esistenziali presentati perché per lui un film è fatto sopratutto di personaggi prima che di trama, di conflitti interiori prima di quelli esteriori, il suo scopo era trasmettere il forte senso di inquietudine e instabilità che i personaggi vivevano attraverso le sue opere, ecco cosi surreali Città Vuote quasi da sogno, personaggi borghesi, falsamente intellettuali e superficiali, perduti e senza piu gioia di vivere, viaggi in vuote vacanze, le feste, tutto un inutile modo per nascondere la mancanza di Obbiettivi e di vere emozioni, l'amore, il matrimonio, sesso e denaro diventano vuoti, aridi e senza significato. Un cinema comunque di passaggio e cambiamento pieno di possibilità dove il futuro era si incerto ma tutto poteva accadere, lui non era per nulla un nostalgico del passato o un pessimista, e infatti guardava al futuro in modo ottimista in cerca di una nuova via, un alternativa alle sicurezze del passato.

IL MISTERO E LA VUOTA CONFUSIONE
DI VIVERE NELLA MODERNITA'


Per molti il Cinema di Antonioni è uno dei piu difficili da apprezzare perché è un cinema lento fatto di Atmosfere e sensazioni, rifiutava ritmo e azione per offrire invece la contemplazione del momento, la camera si ferma, respira, si guarda intorno, attraverso lunghe pianosequenze si catturano le emozioni e la confusione dei personaggi, pochi tagli e una staticità della camera quasi irritante ma è proprio nel suo modo di soffermarsi sul dubbio e sull istante vissuto che Antonioni creava una vera e autentica profondità, lontana da ogni morale, moralismo, messaggio fasullo, debole e farlocco, il suo cinema aveva una concreta Poetica del Mistero Esistenziale fatta di atmosfere, respiri e silenzi che lo ha reso uno dei migliori registi di tutti i tempi, ancora oggi imbattuto sotto molti punti di vista.

RITMI LENTI E ATMOSFERICI

STILE E TECNICA
. Conflitto Interiore prima di quello esteriore
. Lunghi respiri e pianosequenze lente con pochi tagli
. Studiate posizioni degli attori nel quadro
. Emozioni prima di Narrazioni
. Evitare Messaggi e Morali
. Personaggi prima di eventi
. Non contano gli eventi, conta quello che succede dentro i personaggi
. Il Mistero non va Rivelato, va vissuto per quello che è
. Lasciare un senso di Incompletezza, Indecisione sul futuro

TEMI E MESSAGGI
. Incomunicabilità
. Alienazione
. Esistenzialismo
. Vivere Il cambiamento
. Uomo contro la Modernità
. Andare Oltre Religione e Ideologia
. Lotta contro Morale e moralismo cattolico
. Il Mondo che ci circonda è per noi invisibile

TRIVIA
. Amava Dipingere
. Ha criticato i critici americani troppo fossilizzati sulle spiegazioni, sulla logica e la trama quando i film possono essere piu spirituali e Onirici
. Dei Ladri Gli rubarono il suo oscar alla carriera
. Improvvisava molto e non amava le sceneggiature

FILM
1950 - Cronaca di un amore
1953 - I vinti
1953 - La signora senza camelie
1955 - Le amiche
1957 - Il grido
1960 - L'Avventura
1961 - La Notte
1962 - L'Eclisse
1964 - Il Deserto rosso
1966 - Blow-Up
1970 - Zabriskie Point
1975 - Professione: reporter
1980 - Il Mistero di Oberwald
1982 - Identificazione di una donna

Altri Lavori
1953 - Tentato suicidio, episodio di "L'amore in città"
1965 - Il provino, episodio del film antologico "i tre volti"
1995 - Al di là delle nuvole, Co-diretto con Wim Wenders
2004 - l filo pericoloso delle cose, episodio del film antologico "Eros"

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