19 aprile 2021

Judas and the Black Messiah

Recensione Film
Anno: 2021
Regia: Shaka King
Genere: Bio-pic, Thriller

★★★ 😐

Negli anni 60 un ragazzo è costretto dall FBI ad infiltrarsi nelle pantere nere. Bio-pic drama che attraverso gli occhi di un infiltrato si esplorano le tensioni tra l'FBI e il gruppo terroristico-rivoluzionario delle pantere nere, pericoloso gruppo estremista che minacciava rivoluzione armata e violenta delle comunità nere usando la facile retorica comunista e le storiche insofferenze e tensioni razziali della segregazione. E il film prova ad essere imparziale all inizio ma è chiaro che il messaggio tende a favore di questi stupidi rivoluzionari, il protagonista è associato allo schiavismo e Fred Hapton sempre visto e inquadrato come un santo, che ama la moglie incinta e letteralmente paragonato a Gesu Cristo, i suoi lunghi monologhi pieni di vuota retorica mostrati come parole piene di valore, "power to the people" sembra chissà quale frase incredibile, no,no, mi spiace, io non ci casco e odio questo ruffiano revisionismo reverenzilale dei neri verso le loro figure storiche che nascondono la realtà oggettiva, non era chiaramente un santo, era un razzista xenofobo che ha acceso ancora di piu i problemi razziali e non li ha spenti, non ha importanza se la tua causa è buona e giusta e dai da mangiare ai poveri, quando crei tensioni sociali e istighi in modo militare la lotta armata contro la democrazia allora quasi te lo meriti un proiettile in testa, puoi chiamarli maiali, mostrarmeli razzisti e ciccioni quanto vuoi quelli dell FBI ma io starò sempre con la polizia se inneggiate all odio sociale ad ogni frase, se vi organizzate militarmente, se imbracciate mitra e inneggiate solo alla morte e distruzione, non è cosi che si fa l'integrazione! Insomma parlare delle ambiguità di una comunità unita è difficile e la regia non è del tutto capace di farlo, a parte questi problemi di faziosità il film mostra bene le classiche tensioni da infiltrato e nel complesso funziona come film storico, un po' niosetto e blando quando parlano troppo ma scorre bene e gli attori sono piuttosto bravi nelle loro parti, e mi piace che nel finale arriva anche quell amarezza, confusione e quell senso di colpa in stile assassinio di Jesse James.

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