Recensione Film
Anno: 2006
Regia: Brett Ratner
Genere: Cinefumetto
★★★ 😳
In questo terzo capitolo della saga degli xmen la scoperta di una cura sconvolge la comunità dei mutanti e Jean torna con spaventosi poteri incontrollabili. Un film da molti considerato come un disastro e non nego che ha dei difetti ma io lo ritengo piuttosto decente per come continua i temi presentati nei primi due e ha il giusto mix di azione, spettacolo e dramma, mi piace l'aggiunta di Bestia, kitty pryde, Juggernaut , l'arco di Logan che impara il gioco di squadra, Rogue che si vergogna di quello che è, la rivalità tra Pyro e Bobby, la casa di Jean che vola, il pattinare nella fontana, Mystica prigioniera che provoca le guardie fingendosi bimbetta, la scena del Golden gate spostato che è una mossa cosi esagerata e tamarra che diventa irresistibile e mi piace lo scontro finale con Magneto che fa quella pioggia di macchine infuocate che sa molto di fisico e reale rispetto ai merdosi climax digitali di apocalypse e dark phoenix. Poi il film offre anche momenti profondi e significativi, Vedere ad esempio Angelo bambino in bagno che cerca con vergogna di tagliarsi le ali in una drammatica scena dell orrore è l'esempio perfetto della metafora mutante, con il ricco padre Mutantofobo che dice sconvolto "sei uno di loro?" e fonda il programma di "guarigione" che richiama molto quell idea della società conservatrice che cerca di guarire e normalizzare i diversi in un omologazione generale dove tutti devono essere uguali, e bello che Angelo da adulto non si vergogna piu e diventa fiero di cio che è, rifiuta la cura del padre volando via libero con le sue bellissime ali ed è fantastico che nel momento del bisogno torna dal padre per salvarlo simbolicamente dal suo pregiudizio. E Il ritorno di Jean ispirato alla saga della fenice nera all epoca ha fatto storcere il naso a molti puristi del fumetto ma secondo me sbagliano perché in questa storia che parla di Cura e soppressione di poteri Jean rappresenta e incarna l'intero problema mutante, una parte di società problematica, armata e pericolosa che possiede un potere cosi grande che va per forza controllato e tenuto a bada dalle autorità, lo stesso xavier è stato costretto a contenere questo potere finendone poi travolto mentre Magneto da rivoluzionario egoista vuole lasciarlo libero di distruggere ogni cosa sfruttando il potere della rabbia e dell'orgoglio. Il vero errore del film è invece nella risoluzione di tutte queste idee, non si può presentare un bimbo angelico che può annullare qualsiasi potere e una donna diavolo che ha un grande potere incontrollabile e non farli incontrare, era ovvio che il film doveva finire in un drammatico e simbolico abbraccio tra i due per indicare una idea di speranza progressista, invece per giocare facile con il melodramma si fa soffrire il popolare wolverine che è "costretto" a sacrificare la donna troppo libera e ribelle, una risoluzione finale misogina e sessista e sopratutto che va contro i temi di libertà e integrazione che il film cercava di insegnare visto che questa mossa di sopressione d'amore richiama a quei mariti o quei padri che rifiutano le libertà dei loro cari usando su di loro la violenza "a fin di bene". Odio poi come viene trattato ciclope, la scena iniziale ha un pessimo ringiovanimento inquietante e il film certamente ti lascia con l'amaro in bocca per come tutto finisce cupo e contraddittorio ma per il tema centrale intorno alla Cura della diversità, per le simboliche scene con Angelo, e quel tragico sorriso finale di Xavier secondo me è un film sottovalutato, poi non so perché ma mi gasa sempre rivedere Magneto che muove la pedina nel cliffhanger finale.
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