21 febbraio 2021

X-Men: Giorni di un Futuro passato

Recensione Film
Anno: 2014
Regia: Bryan Singer
Genre: Cinefumetto, Fantascienza
Titolo Originale: Xmen Days of Future Past

★★★★ 😜

Wolverine torna indietro negli anni 70 per fermare la nascita delle sentinelle che distruggeranno il futuro. Questo film degli xmen unisce i personaggi del prequel di first class e quelli della trilogia originale per creare un fantastico crossover temporale pieno di sentimento e azione, c'è il classico mondo da salvare, le sentinelle, il pregiudizio verso i mutanti, eventi storici reali, una lotta disperata in cerca della speranza sia fisica che psicologica, poteri spettacolari, pathos, dramma e anche un pizzico di commedia. Mi piace Il futuro apocalittico alla terminator pieno di cadaveri e inquietantissime Sentinelle invincibili che aumentano le atmosfere disperate, amo il Magneto di Fassbender che si mangia ogni scena, da come si arrabbia in aereo, il proiettile che curva, come abbatte le guardie con le due palle di ferro fino a diventare quasi una divinità nel finale, ma qua la bellezza di Magneto non è solo nel mostare quanto è forte, figo e determiniato ma anche come la sua determinazione va in contrasto con la tragica amarezza della sua versione anziana che ripensa ai suoi errori del passato, mi commuove vedere che mentre il giovane Magneto è Arrogante e Fiero, accecato dal radicalismo violento il vecchio Magneto pensa con rammarico a tutto il tempo sprecato a fare inutilmente la guerra, è l'amara saggezza che si raggiunge dopo una vita piena di errori e c'è un profondo cross cut che sottolinea questo contrasto dove il monologo cliché da villain di Magneto si contrappone alla brutale violenza del futuro dove tutti stanno morendo per colpa sua. Ma il bello del film è che non c'è solo Magneto a funzionare, questa volta mi ha convinto pure il giovane Xavier di James McAvoy che è diventato un drogato che ha perso la voglia di lottare, un uomo distrutto e perso che si affida alla siringa, ed è una goduria vedere Wolverine cercare in tutti i modi di fargli ritrovare la fede, stessa cosa per Mystica che finalmente torna a fare mosse fighe con capriole e gambe tese e incarna la morale della lotta mutante diventando la chiave principale per un futuro migliore. Poi fa piacere rivedere tante vecchie facce della trilogia passata e qua per la prima volta tutti i personaggi secondari mi hanno convinto, persino quelli nuovi come Blink, Bishop o Sunspot sono pieni di scene fighe, e nonostante le varie atmosfere pesanti il film riesce anche a ritargliarsi un simpaticissimo momento comico introducendo il personaggio di Quicksilver, la scena della cucina è un altra scena brillante e mostra al massimo tutte le potenzialità dei cinefumetti che possono offrire incredibili scene uniche. Certo qualche Buco di trama c'è, oltre alle solite incongruenze temporali c'è il fatto che se non liberavano magneto si sarebbero risparmiate molte fatiche, la facile riprogrammazione delle sentinelle con dei binari di treno fa storcere un po' il naso e il lasciare l'utilissimo Quicksilver a casa è una grossa forzatura ma nonosante queste leggerezze l'azione, il pathos e il dramma che offre riesce sempre a convincermi, piu di un momento è commovente e il finale è cosi bello che era la perfetta chiusura dell'intero franchise, chiude in bellezza la turbolenta saga ed è un peccato che l'hanno continuata pasticciando ancora di piu le linee temporali.

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