Recensione Manga
Anno: 1968-1973
Autore: Asao Takamori
Disegni: Tetsuya Chiba
Genere: Boxe, Azione, Dramma
Volumi: 20
★★★★★ 😅
Ragazzo sbandato che vive per la strada incontra un ubriacone che lo sprona a diventare un pugile professionista. Joe del domani o da noi "Rocky Joe" è uno dei fumetti giapponesi piu importanti di tutti i tempi, non solo per il successo che ha avuto all epoca ma anche per la qualità narrativa e drammatica che lo fa brillare ancora oggi, dietro ai tanti pugni in faccia la storia è piena di potenti momenti drammatici ed incarna l'umile povertà degli ultimi, la voglia di riscatto, la sofferenza, le difficoltà e le sfide di generazioni intere costrette a lottare e competere per sopravvivere, chi è povero non ha un futuro a cui agrapparsi e la lotta diventa l'unico modo per andare avanti, scontri e incontri per comunicare ed esprimere chi si è come individui e per dimostrare a se stessi di valere qualcosa. Cosi Joe trova nell'avversario da battere un senso ad una vita vuota, Il pugilato gli offre quella soddisfazione e quel ruolo nel mondo che tutti noi cerchiamo vivendo, ogni potente rivale gli accende la voglia di vivere, di agire, di battersi come un animale feroce, infatti il manga piu che parlare di una rivalsa sociale in termini economici come farebbero le storie occidentali parla invece di Onore dell guerriero, di Determinazione e del potere di essere Motivati, la vera sconfitta dell uomo è quando ha paura, quando si arrende, quando ha perso la voglia o la capacità di lottare, Joe lotta rischiando tutto ma perde veramente solo quando non riesce piu a battersi al 100%, quando è traumatizzato da un lutto, dai rimorsi, quando non ha piu un rivale o quando ha paura del futuro, la storia esprime attraverso i pugni incrociati contro grandi Rivali la voglia di vincere il presente difficile a qualsiasi costo, una lotta cieca e distruttiva contro la nostra debole e fragile natura umana per superare tutti i nostri limiti fisici e psicologici, per vivere nel modo migliore la nostra vita e riuscire a dare il massimo fino all'inevitabile fine.
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