Recensione Fumetto
Anno: 1988
Scrittore: Alan Moore
Disegni: Brian Bolland
★★★★★ 😰
Batman deve fermare ancora una volta Joker che scappato dal manicomio decide di far impazzire il commissario Gordon mentre si mostrano i flashback delle tragiche origini del pagliaccio. The Killing Joke è considerato da molti uno dei piu grandi fumetti di tutti i tempi e tra le migliori storie di Batman, in poco meno di 50 pagine si incapsula alla perfezione l'eterna battaglia tra Il famoso supereroe e la sua nemesi sottolineando le similitudini e le differenze tra i due personaggi, per certi versi l'intera storia serve per mostrare il confine sottile che separa Batman dalla Totale pazzia, il vigilante vive sempre al limite tra Giustizia e Violenza e si ripete sempre come basta "un solo brutto giorno" per superare questa linea e diventare un mostro, il nobile Gordon tra i due simboleggia proprio l'anima incorruttibile di giustizia e legalità che anche se violato e distrutto tiene a galla l'uomo dal totale baratro. Qua Joker è cosi spaventoso e violento da diventare dopo questo punto una Vera Icona del male con un sorriso satanico, un mento appuntito triangolare di contrasto a quello quadrato di batman, un signore dei pazzi e freaks in perenne sofferenza esistenziale, che siede su un inquetante trono di bambole, che veste come un turista, che tortura, violenta, uccide e corrompe, le atrocità che commette verso Gordon e Barbara resteranno per sempre nella storia e nella mente del lettore. Una storia breve ma è piena di tavole incredibili come la famosa prima risata di Joker dove si tiene i capelli con due mani e nello sfondo un muro di risate, o l'infernale tunnel dell orrore che vive Gordon costretto a vedere le inquietanti foto della figlia, L'unica cosa che non amo della storia è il flashback delle origini di Joker, secondo me è totalmente superfluo e forzatamente tragico per creare facile empatia con il pagliaccio, per me la follia come concetto universale non va spiegata o razionalizzata, e piu si cerca di dare ragione al perché Joker è pazzo e piu la sua follia perde di significato, ma comunque qua c'è un ritmo perfetto e conciso, c'è violenza shokkante, un antagonista che funziona, momenti iconici, ma la cosa piu Importante dell intero fumetto è di sicuro il finale che da il titolo all opera, Joker alla fine sembra perdere, dice una barzelletta a Batman che riassume il loro rapporto e incredibilmente il serioso Batman Ride alla battuta! la storia finisce in modo inquietante con loro due che istericamente ridono insieme nell ombra di una notte piovosa! cosi per certi versi joker vince la sua battaglia filosofica, che sia per un istante o per sempre è riuscito a corrompere Batman, e lui ridendo si appoggia a Joker e nell oscurità in controluce non si capisce se lo sta strozzando o no, è un finale follemente ambiguo e tra risate e sirene della polizia in lontananza i due mondi separati convergono in uno solo dentro una nera, nerissima pozzanghera di pioggia che si ricollega all inizio della storia, questo è un finale potentissimo che raggiunge la perfezione artistica e tematica. Un peccato che la nuova versione rovina e appiattisce i colori acidi e l'omonimo film animato non raggiunge la stessa forza narrativa perché The Killing Joke è dicerto una lettura Essenziale per ogni amante dei fumetti, il fatto che sia cosi veloce da leggere è solo un pregio rispetto agli infiniti fumetti che non finiscono mai.
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